Capitolo 21 - Vista desde arriba.

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It's New York, baby, always jacked up
Whole tunnels, foreign noses always backed up.
When she's alone, she goes home to a cactus
In a black dress, she's such an actress.
[Kiwi, Harry Styles.]
~~~

Le macchine scorrevano veloci, così come gli edifici altissimi, oltre il finestrino del taxi che ci stava portando all'hotel.

Quando vi arrivammo restai davvero senza parole: eravamo davanti Palace, nell'Upper East Side, uno dei quartieri più lussuosi di New York. Non mi aspettavo un simile hotel, pensavo saremmo andati al massimo in uno a quattro stelle, non certo 5 stelle plus.
La haul, nemmeno a dirlo era meravigliosa, e lo stesso per la camera: un letto enorme al centro della stanza, un salottino e un bagno con una vasca da sogno; tutto in varie tonalità di oro.

Paulo stava elencando tutte le cose mega rilassanti presenti nell'hotel: piscina, spa, idromassaggi vari, palestra, terrazza...

Non appena sentii di quest'ultima parlai:       "Paulo? Dobbiamo andare." interruppi la sua lista di cose da privilegiato,                                   "Dove? Io ti stavo raccontando..." si lamentò in tono infantile,                                                           "Vieni con me e basta."

Arrivammo all'ascensore e cliccammo 30° piano. Appena arrivammo sul tetto, una meravigliosa terrazza, rimasi a bocca aperta: la West 63rd Street dall'alto al tramonto era bellissima, poi si vedeva Central Park, Broadway e tutto era illuminato, tutto era strabiliante.

Pensai che tutto ciò che stavo vivendo fosse davvero impensabile ed insensato.

Paulo mi abbracciava da dietro, ed io avevo le dita intrecciate alle sue:
"So che sei stanca, che c'è il jet-lag eccetera eccetera eccetera," disse "ma non ho prenotato niente per cena, strano ma vero. Quindi cosa ti va di fare, princesa?"

Sorrisi d'istinto ed il mio cuore prese a battere sempre più veloce. Mi girai di scatto a gli accarezzai la guancia sinistra, per poi iniziare a baciarlo con tanta passione quanta non pensavo che ne esistesse.

"Era un po' che non mi chiamavi così. Pero tu princesa ahora quiere comer algo, así que quería ir al McDonald's que está a Times Square. Está bien por tí?" [però la tua principessa ora vuole mangiare qualcosa, quindi vorrei andare al McDonald's a Times Square. Ti va bene?]                                               "Vale, está bien. Solo porque somos de vacaciones y el hotel es muy lujoso, así que el Mc compensa el lujo." [okay, va bene. solo perché siamo in vacanza e l'hotel è molto lussuoso, così il Mc compensa il lusso.]               "Ti amo ancora di più quando fai questi ragionamenti senza senso e del tutto a caso." dissi, mentre scendevamo mano nella mano le scale.                                                                           "Io ti amo sempre."

Prendemmo un taxi, e ci addentrammo in un affollatissimo Mc Donald's newyorkese, in cui dovemmo aspettare più di un'ora prima di trovare un posto libero per sederci. Se non altro, la gente lì non si faceva alcun tipo di problema nell'abbuffarsi, e sorrisi pensando a quanto l'America avesse sempre significato, per me, la libertà di essere.                                             Quando, finalmente, finimmo di mangiare, ci limitammo a fare un giro per Central Park prima di tornare in hotel, visto che entrambi eravamo stanchi a causa del viaggio.

Il poco che vidi quella sera di Central Park, bastò a lasciarmi a bocca aperta. Prima di tutto era enorme, e poi ogni angolo era suggestivo: c'era un laghetto al centro, e ogni singola aiuola era ricca di alberi e, in primavera, sarebbe stata piena di fiori. In più, i lampioni proiettavano una luce giallognola che donava a quel luogo un qualcosa di romantico.

Sólo tú y yo. || Paulo Dybala. حيث تعيش القصص. اكتشف الآن