4. Due nuove amiche

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... "Questa giornata si prospetta allegra e gioiosa" ...

Sentendo queste parole, seguite da non so quale accompagnamento melodico, mi sveglio, alzandomi di scatto.

Non le sentivo da tempo, e per me significano che tutto è tornato come prima.
Si ricomincia da capo, ma questa volta spero davvero.

Mi alzo dal letto, ormai completamente sveglia, e scendo al piano di sotto portando con me la sveglia, con i piedi che scricchiolano sul pavimento di legno.

Questo sarà il giorno della sua soppressione.

Vado in cucina e la posiziono sulla mensola davanti al piano cottura, eliminando la funzione della suoneria con la frase "allegra e gioiosa".
Tanto in questa casa non serve a niente.

Per fortuna vedo che nessuno si è ancora svegliato, così mi preparo in fretta ed esco di casa prima del previsto.

Decido di andare a scuola a piedi, tanto sono solo dieci minuti.

Ieri mi ero convinta che forse instaurare rapporti di amicizia in questa scuola mi sarebbe servito a dimenticare quello che mi ero lasciata alle spalle.
Come Susan, che mi manca da morire.

Ma farsi amici in questa scuola significa comprare un biglietto di sola andata per l'inferno, a meno che queste amiche non siano tutte cheerleader.

E di certo non posso instaurare rapporti di "amicizia"con i ragazzi, perché non sarebbero rapporti di "amicizia".
Almeno, non per loro.

Quindi, non so davvero che fare.
Credo che vedrò come si metteranno le cose per decidere.

Arrivo a scuola prima del previsto e mi avvio verso il mio armadietto per prendere il libro di inglese.

Un anno fa, sarei stata felice di andare a questa lezione.
Tyler era sempre vicino a me, e io mi sentivo così al sicuro.
Mi sentivo protetta e, soprattutto, mi sentivo amata.

Ma adesso, mi porta solo nostalgia e brutti ricordi.

Prendo il libro di inglese velocemente e, quando arrivo in classe, vedo che Clay è già seduto nel suo banco.

Rimango immobile sulla porta, decidendo se andarmene o no.

Quando mi vede, si alza e mi viene incontro, e io faccio qualche passo indietro.

"Buongiorno, Ele", mi saluta con un sorriso.

"Buongiorno Clay"
Lo sorpasso e mi siedo nello stesso banco di ieri.

"Hai pensato a quello che ti ho detto ieri?", chiede appoggiandosi al suo banco e mettendosi a braccia conserte.

"Non so quanto ci sia da pensare"

"Perché?"

"Mi pare ovvio che non posso diventare tua amica o dei tuoi compagni del football", gli dico con il tono più ovvio del mondo.

Ma come fa a non capire?

"Non vedo dove è il problema"

"Il problema è che non voglio essere vista come quella che se la fa con tutti i primi giorni di scuola.
Non hai detto tu che le "streghe"della scuola ce l'hanno già con me?"

"Se vuoi passare un anno tranquillo, devi imparare a fregartene", mi dice con un sorrisetto sul volto.

Facile per lui dirlo, se sapesse da che cosa sono scappata per venire qui...

"Va bene, allora, fai come vuoi.
Non te lo chiederò più.
Ma questo sabato c'è la partita di inaugurazione della stagione di football, ti chiedo solo di venire", mi dice guardandomi negli occhi.

Non mi toccare 2Where stories live. Discover now