20. Riconciliazione

10.4K 353 136
                                    

"Hold me while you wait", Lewis Capaldi

Mentre Jordy sale le scale per andare a prepararsi, Marty fa il giro del tavolo e viene a sedersi nel posto lasciato vuoto dal fratello.

"Non ti sembra un po' strano, in questi giorni?", domanda.

Appoggia la mano sul mio orecchio, come se dovesse dirmi una cosa segretissima.
Si guarda successivamente intorno, accertandosi che non ci sia nessuno.

"No... non direi. In che senso strano?".

"È misterioso. Torna a casa sempre tardi, e passa più del previsto in bagno", sussurra.

"E questo cosa centra? Il suo egocentrismo sara salito nettamente di livello, in questo periodo", dico ridendo, con un'alzata di spalle.

"Tu l'hai mai visto con una ragazza?", domanda all'improvviso, cogliendomi alla sprovvista.

"Oh, beh... no. Ma credi che se ne avesse una ce lo direbbe e la porterebbe a casa tutti i giorni?", le chiedo.

Abbassa la mano istintivamente quando la mamma entra in cucina, già vestita di tutto punto.

Con la mano che era sul mio orecchio, inizia a pettinarsi i capelli, facendo finta di nulla.
Non trattengo una risata.

"Che cosa stai facendo, tesoro?", domanda mia madre a Marty.

"Nulla, perché? Cosa ti fa pensare che io stia facendo qualcosa? Non sto facendo assolutamente nulla", dice di getto.

Perfetta interpretazione della figlia che deve passare inosservata.

"Da quando ti pettini i capelli con le mani?", domanda curiosa. Appoggia la schiena al piano cottura, e sorseggia la sua tazza fumante di caffè.

Sospira sconfitta, e la sua mano cade pesantemente nel vuoto.
"Stavo rivelando ad Ele un segreto", ammette.

"Ah, davvero? E perché a me non puoi dirlo?", si finge offesa, mentre sorride alla figlia più piccola.

"È una cosa tra ragazze", ribatte decisa.

"Ed io cosa sarei, scusa, un uomo?"

"Tra ragazze giovani, mamma, e tu di certo non rientri in questo target", ammette tranquillamente, ed io scoppio a ridere.

La sua totale sincerità è l'unica cosa che riesce a mettermi di buon umore la mattina.

"Ma guarda tu che figlia impertinente che ho cresciuto... ". Posa la tazza e viene verso di noi con le mani alzate, cercando di intimorirci.

Marty alza le mani per difendersi.
"Okay, okay, ti confesserò il nostro segreto!", urla. La mamma torna al piano cottura, e riprende in mano la tazza fumante, mentre i suoi occhi azzurri aspettano una spiegazione.

"Ma non sentirti giovane solo per questo, lo faccio solo perché mi stai obbligando", ribadisce.

Prima ancora che possa ribattere, comincia.
"Ho confessato ad Ele il mio amore incondizionato per il suo amico Tyler", ammette. Mi giro verso di lei di scatto.

Mi guarda con un'espressione che suggerisce:
"Perdonami sorellina, mi sto solo
parando il... "

"Sapevo che aveva a che fare con i ragazzi! Per fortuna vostra madre è un esperta in queste cose. Però, su Tyler... Non ho molto da consigliare di positivo", ammette, ed io abbasso lo sguardo.

"Perché?", domanda Marty, mentre si gira verso di me.

"Beh... perché Tyler... Tyler ha fatto stare male Ele, ecco", dice.

Non mi toccare 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora