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"There was nothing in sight,
but memories left abandoned.
There was nowhere to hide,
the ashes fell like snow."
― New Divide, Linkin Park

"Com'è andata?"

Non feci in tempo a sedermi a uno dei tavoli della mensa con il mio vassoio che Aryan Murph atterrò di fronte a me con gli occhi spalancati e un grande sorriso pieno di aspettativa. Non aveva alcun vassoio e immaginai avesse già finito di pranzare.
Quasi sobbalzai dallo spavento.

Non mi diede il tempo di rispondere, "Ti sei spaventata? Vuol dire che eri sovrappensiero! Allora, cos'è successo?"

"Aryan, giuro che se non ci dai un taglio..." sospirai, turbata.

Ciò che più mi infastidiva non era il suo modo di prendermi in giro, ma piuttosto il fatto che avesse ragione. Non facevo altro che ripercorrermi nella mente tutta la conversazione con Kaiden come un filmino, indugiando su ogni gesto o sguardo, impegnandomi a ricordare ogni parola. Ancora stentavo a credere di aver veramente parlato con quel ragazzo così riservato e silenzioso.

"D'accordo, d'accordo, lo sai che scherzo."

"Ovviamente, ma a volte preferirei non scherzassi. Altrimenti non posso parlarti seriamente."

Si appoggiò contro lo schienale della sedia, ogni traccia di umorismo abbandonò il suo volto.

"Scusami, hai ragione, a volte non me ne accorgo nemmeno. Vorrei davvero sapere com'è andata."

"Tutto okay. Comunque... bene, credo."

Quell'esitazione sembrò invitarlo a studiarmi.

"Tutto qui? Non mi sembri molto convinta."

Il mio sguardo era perso nella zuppa fumante che ancora non avevo toccato, mentre continuavo a rigirarmi il cucchiaio tra le dita.

"È stato strano," ammisi alla fine, poi scossi la testa e lo guardai. "Parla un sacco, ci puoi credere?"

Strabuzzò gli occhi e si sporse in avanti.

"Chi-cosa?! Kaiden Westfall... parla?"

Annuii, "Dio, è stato come se..." lì per lì non trovai le parole. O forse le trovai, ma scelsi di non pronunciarle. "Senti, ti devo raccontare con calma, ma ora è un casino. Stasera, per esempio?"

Aryan battè le mani sul tavolo con frustrazione.

"Ugh, odio dover restare sulle spine tutto il giorno! Ma va bene, conosco anche un posto al sicuro da orecchie ostili."

"Perfetto."

"Andiamo subito dopo cena. Ah, e portati i manuali di volo."

Corrugai la fronte, "Perchè?"

"Poco fa quel cuoricino di Ally è venuto a informarci che l'esame finale sarà fra tre giorni," sforzò un sorriso finto. "Quindi ritengo opportuno iniziare a ripassare."

Venni percorsa da un brivido: esame finale significava che avevo tantissimo da studiare, ma anche che presto avrei cominciato a volare e sarei stata di nuovo da sola con Kaiden. Tutto sarebbe accaduto prima di quanto avrei potuto immaginare e mi ritorvai incapace di decidere se fosse un bene o un male.

KalopsiaWhere stories live. Discover now