Capitolo 13 - Maledetti cetrioli

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LEYLA

Crac

Guardo in basso e noto che ho appena fatto cadere involontariamente un vasetto di cetrioli sul pavimento.
Merda

"Leyla"
Alzo gli occhi e solo ora mi accorgo che la coppia davanti a me, mi sta fissando intensamente mentre viene nella mia direzione.
"Tutto bene?" Sento dire da Charles.
"Tutto bene, ho solo fatto male i calcoli con il carrello ed ho fatto cadere un vasetto" Rispondo sorridendo forzatamente con imbarazzo sentendo le guance andare a fuoco.
Sei la solita sbadata.
Il silenzio cade tra di noi mentre ci scambiamo occhiate sospettose nel reparto stuzzichini e patatine.
"Oh Charlotte lei è Leyla, la ragazza di cui ti avevo parlato"
"Oh" Dice lei porgendomi la mano e sorridendomi calorosamente.
Carina e pure gentile.
"Piacere, io sono Charlotte, la ragazza di Charles"
"Il piacere è tutto mio Charlotte, io sono Leyla" Ricambio il sorriso.
"Beh, io direi che dovremmo andare visto che è già tardi" Dice Charles verso la sua ragazza.
"Direi che hai ragione amore"
"Ciao Leyla, è stato un piacere."
"Anche per me"
Bugiarda.
Tra tutte le cose che mi ero immaginata questa era proprio l'ultima della lista.
Ha fatto in fretta a dimenticarti.

Torno a casa dal supermercato dopo aver attraversato il freddo pungente della sera di Maranello e riempio gli scaffali della cucina con le borse della spesa.

Per cena decido di preparare una omelette con prosciutto e formaggio e delle verdure come contorno. Metto le pentole sul fornello ed attendo che le pietanze si cuociano.

Intanto, rispondo ai messaggi della mia migliore amica e chiamo mia madre per comunicarle com'è andata la giornata evitando però i particolari più imbarazzanti.
C'è qualcosa che non va nella sua voce sebbene tenti in tutti i modi di mascherarlo ma non ci faccio troppo caso pensando sia il lavoro che la stressi eccessivamente.
Quando torno potremmo passare un pomeriggio tra donne per farla rilassare un po', magari in una spa.

Dispongo la mia cena sopra un unico piatto e mi siedo sul divano alla ricerca di qualche programma interessante. Trovo un film la cui trama mi colpisce ed inizio a mangiare immergendomi nella pellicola proiettata alla tv.

Mi faccio una doccia veloce e decido di andare a letto presto per recuperare le ore di sonno sperando di non incappare in qualche incubo che mi costringa a prendere altri sonniferi.

Esco dalla casa di corsa dopo aver visto il mio ragazzo sopra un'altra ragazza intenti a mettersi la lingua in bocca e fare altre cose sconcie.
Le lacrime sgorgano dai miei occhi ininterrottamente mentre dietro di me sento una voce familiare che mi chiama.
"Leyla! Aspetta ti prego"
Corro senza fermarmi sulla strada verso casa con i piedi doloranti a causa dei tacchi, il trucco colato sulle guance ed il respiro affannoso per lo sforzo, ignorando qualsiasi richiamo.
Crac.
Nel giro di pochi secondi mi ritrovo con la faccia sull'asfalto ed una caviglia dolorante per colpa del tacco che si è appena spezzato.
Maledetta festa, maledetto Marc e maledetto tacco.

Charles mi raggiunge e si accascia sulla strada per vedere cos'è successo.
"Ma che diavolo ti prende?"
"Marc mi ha tradita" Dico tirando su con il naso.
"Oh Leyla, mi dispiace" Dice lui fissandomi intensamente con i suoi occhi verdi che farebbero sciogliere anche la pietra "Anzi, sai che ti dico, non mi dispiace affatto. Non ti meritavi uno come lui e ora che non sei più sua posso farti vedere come si tratta una donna" Riprende il suo discorso poco dopo.
"Ma che stai dicendo idiota?"
"Sto dicendo che mi piaci Leyla, dalla prima volta che ti ho visto. Sto dicendo che sei la più bella ragazza del mondo e che posso dimostrarti come meriti di essere trattata."
"Char..."
Vengo interrotta da due labbra che mi baciano passionalmente rilasciando nel mio stomaco sensazioni mai provate prima.
Mai e poi mai avrei pensato che Charles Leclerc potesse ricambiare ciò che provavo io.
Se avessi saputo come sarebbe andata a finire avrei interrotto tutto prima che iniziasse.
Ma non lo sapevo.

Come primule nell'oceano // Charles LeClercWhere stories live. Discover now