Capitolo 19 - Suzuka!

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📍Suzuka, Giappone

LEYLA

Nagoya è una città della regione di Chūbu nell'isola di Honshū in Giappone, con un porto sull'oceano Pacifico. È il capoluogo della prefettura di Aichi, la quarta maggiore città del Giappone e la terza città sul piano economico. Dispone di due aeroporti, tra cui il nuovo Aeroporto Internazionale di Chūbu-Centrair, aperto il 17 febbraio 2005...

"Leyla!"
Distolgo il mio sguardo dal cartello informativo sulla città in cui ci troviamo, al suono della voce di Giorgia che mi spinge a voltarmi verso di lei.
"È tutto a posto, si erano dimenticati di metterla sul rullo." Dice lei con il fiatone e le mani sulle ginocchia per riprendersi dalla corsa.
"Oh, perfetto"

Appena arrivate a destinazione, abbiamo dovuto aspettare la sua valigia, che era stata stivata a causa delle sue dimensioni, perciò abbiamo atteso a lungo presso il rullo trasportatore l'arrivo del trolley. Purtroppo però, dopo circa un'ora di attesa, la sua valigia non si è presentata, quindi, è stata costretta a chiedere informazioni all'ufficio lost&found che le ha comunicato un possibile errore nel caricamento di alcuni bagagli.
Fortunatamente si è giunti alla conclusione che, in realtà, era stata solo dimenticata in pista e quindi Giorgia ha ottenuto la sua valigia dopo quasi due ore.

00.17
All'uscita, un taxi ci aspetta per scortarci all'hotel che si trova a un'ora e un quarto da qui. Sbadiglio sonoramente, beccandomi un'occhiataccia dal taxista, che sta caricando le valigie nel bagagliaio, e da Giorgia.
Pensavo che in Giappone si potesse sbadigliare senza essere giudicati; ma a quanti pare non è così.
Mi siedo nella parte posteriore della vettura lasciando alla mia accompagnatrice il piacere di chiacchierare con il taxista dallo sguardo assassino, mentre osservo fuori dal finestrino le luci che scorrono davanti a me illuminandomi il viso.
Non vedo l'ora di toccare il letto.

Una leggera scossa mi risveglia dai sogni seguita dalle parole della mia tutor, Siamo arrivati cara.
Scendo dalla vettura, stiracchiandomi le articolazioni e trasporto i miei bagagli verso l'hotel che, da come ho capito, si chiama Wasuremono ed entriamo nell'edificio maestoso eretto davanti ai miei occhi.
Alla faccia dell'hotel.

Dopo la consegna delle chiavi, trascino a fatica la mia valigia a causa della stanchezza verso la
mia camera che si trova all'ultimo piano. Per mia fortuna, l'ascensore è vuoto perciò non incapperò in situazioni imbarazzanti tipiche di Leyla. Trascino la valigia blu per il corridoio ricoperto dalla moquette finché non trovo la porta della mia stanza.
È una delle due più belle suite matrimoniali con vista dell'albergo e mi sembra di essere una celebrità dal tanto lusso che mi circonda.
Poso il tutto sul pavimento e mi sdraio sul letto abbandonandomi al sonno senza nemmeno riuscire a mettermi il pigiama.

"Leyla!"
"Arrivo! Mi sto preparando"
Metto un ultimo filo di mascara per completare il mio make up prima di prendere la giacca e la borsa che ho deciso di abbinare al mio outfit.
Mi do un'ultima occhiata allo specchio e scrivo a Michelle che sto arrivando.
"Leyla muoviti!"
"Ci sono!"
Esco dalla stanza dirigendomi verso le scale che portano al piano inferiore.
Lo scricchiolio del legno di coliegio accompagna i miei passi verso il salotto dove mio fratello mi sta aspettando per andare alla festa.
"Finalmente eh"
"Dai andiamo"
Saliamo in macchina ed accendo la radio godendomi un po' di musica durante il viaggio.
La festa è a casa di Emile che si trova leggermente fuori Monaco perciò ci sarà un po' di strada da fare per arrivare.
Essendo sera, non c'è molto traffico quindi Martin accelera sapendo di non incontrare nessuno.
Ring ring

Michelle
Dove siete?😕

Stiamo arrivando 😻

Come primule nell'oceano // Charles LeClercWhere stories live. Discover now