Capitolo 46 - Vuoi ucciderci tutti?

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LEYLA

Il pic nic organizzato da Charles sulla spiaggia è stata una delle idee più romantiche che abbia mai proposto.
La visita alla sua famiglia mi ha fatto altrettanto piacere dato che era da tempo che non la vedevo. Peccato non essere riuscita a salutare Arthur che aveva altri impegni, nonostante ciò, sono felice di sentirmi nuovamente parte di essa.
Anche loro mi erano mancati.

Mi godo la sensazione della sabbia sulla mia pelle mentre osservo Charles sdraiato al mio fianco, abbandonato al mondo dei sogni.
Stanotte è stata piuttosto dura per entrambi e sono pienamente convinta che nessuno dei due abbia realmente chiuso occhio.
Odio arrabbiarmi con lui e mi dispiace di aver alzato la voce ma non riesco proprio a tollerare la violenza. Ho compreso il suo istinto di protezione nei miei confronti, tuttavia continuo a pensare che avrebbero potuto discutere come due persone adulte.

Però, per la prima volta dopo tanto tempo, i miei incubi sembrano avermi dato pace. Finalmente sono riuscita a dormire serenamente, convinta che la presenza di Charles abbia contribuito a tutto ciò. Non avrei mai pensato che avesse potuto avere un tale effetto su di me, eppure, da quando ho lui al mio fianco, sembra che il mio petto si sia liberato dai pesi che lo opprimevano. Sono convinta che, anche grazie a lui, la mia vita stia pian piano tornando alla normalità. Sebbene la strada sia ancora lunga, mi rendo conto di come, giorno dopo giorno, i vari tasselli del puzzle iniziano a combaciare tra di loro.
Forse anche io merito un po' di pace.

Fisso l'enorme distesa d'acqua che fluttua silenziosamente mentre alcune onde si stagliano sulla spiaggia creando il classico schiocco.
Il venticello autunnale mi spettina i capelli che ondeggiano, seguendo la sua direzione.
Una famigliola felice gioca a racchettoni qualche metro più in là ed io sorrido alla scena.
Quanto vorrei avere una famiglia normale.

Ripongo lo sguardo sul mio ragazzo
addormentato mentre penso che forse il mio desiderio non sia del tutto irrealizzabile. Sono ancora molto giovane per creare letteralmente una famiglia ma, di certo, questo non mi ferma dall'immaginare il mio futuro.
Futuro.

Ancora non ho detto a Charles del viaggio che farò in America quando inizieranno le vacanze estive. Non so come prenderà la notizia ma le relazioni a distanza non sono una novità, perciò credo profondamente che riusciremo a gestirla. È una scelta che ho preso in un momento drastico della mia vita ma non ci rinuncerò. Ho già organizzato tutto e non posso tirarmi indietro proprio ora visto che l'ho desiderato per così tanto tempo. Tre anni sono tanti ma per una volta ho deciso di pensare a me stessa e lottare per i miei sogni senza che nessuno possa farmi cambiare idea.
Yale è il mio futuro.

Il sole inizia a calare all'orizzonte mentre il cielo si scurisce sempre di più, passando da un azzurro intenso ad un arancione mozzafiato. Man mano che si avvicina la sera, i vari bagnanti recuperano i loro averi e abbandonano la spiaggia dirigendosi verso le loro auto.
Sebbene Monaco sia una città tendenzialmente sempre calda, il venticello fresco che soffia mi porta a rabbrividire.
Gli smeraldi brillanti di Charles si aprono, incastonandosi nei miei e facendo esplodere una marea di scintille nel mio stomaco.
"Ciao dormiglione"
"Ciao" La sua voce roca risuona nelle mie orecchie piu melodiosa che mai. Si porta le mani agli occhi, strizzandoli leggermente per poi fissare il mare infinito.
Sfrego le braccia per ritrovare un po' di caldo mentre mi alzo per sistemare le nostre cose.
"Hai freddo?"
"Solo un po'"
"Tieni" Il monegasco mi lancia la sua felpa nera ed io la prendo al volo, appoggiandola sulle mie spalle.
Il suo profumo inconfondibile mi riempie le narici.
"Grazie"
"Di niente"
Charles si avvicina alle mie labbra, lasciandovi un vasto bacio che risveglia le scintille nel mio petto.

Torniamo a casa di Charles dove decidiamo di mangiare qualcosa e passare la serata insieme guardando un film. Non sapevo che avesse deciso di prendere un appartamento proprio, dato che la sua famiglia abita esattamente nella sua città, ma ciò mi rende davvero fiera di lui.
È una grande responsabilità e indice di maturità.
"Ah però!"
"Ti piace?"
"Per averla scelta tu, mi piace davvero molto"
"Stai insinuando che io non abbia un certo gusto?"
"Esattamente"
Ridacchiamo entrambi alla mia affermazione finché non cala il silenzio tra di noi.
"Vuoi farti una doccia?"
"Volentieri"
Faccio capolino nel bagno di casa LeClerc, dopo aver rubato dei vestiti comodi al mio ragazzo dalla sua cabina armadio.
Già, una cabina armadio.
Non avrei mai pensato che avesse così tanti vestiti.

Entro nel box doccia godendomi la piacevole sensazione che mi dona l'acqua calda e mi insapono per bene rimuovendo i vari granelli di sabbia appiccicati alla mia pelle.
Mi ci voleva proprio una doccia rilassante.

Mi prendo alcuni minuti per abbandonarmi ai pensieri che crescono nella mia mente mentre lascio che il getto caldo scorra sulla mia pelle lucente.
Sorrido, sorrido di gusto mentre mi rendo conto di quanto io sia felice in questo momento.
Sorrido perché finalmente ho ritrovato l'amore che pensavo di aver perso, perché dopo essere tornata a Monaco tutto è andato a posto, perché a scuola nessuno si fa più tante domande sul mio passato, perché ho conosciuto delle persone meravigliose che mi sostengono e mia amano.
Sorrido perché dopo tanto tempo mi sento viva.

Mi cambio velocemente dopo essermi asciugata e mi dirigo al piano inferiore dove trovo Charles intento a cucinare.
Aggrotto le sopracciglia alla vista del monegasco che si diletta ai fornelli e mi avvicino, cercando di capire cosa stia combinando.
"Vuoi ucciderci tutti?"
"Sono sicuro che le mie doti culinarie ti stupiranno."
"Non ho dubbi"
Mi siedo sul bancone della cucina, facendo penzolare le gambe nel vuoto mentre osservo le braccia muscolose di Charles che si muovono sui fornelli.
Mi mordo le labbra alla vista del mio sexy ragazzo che indossa dei pantaloni in tuta blu ed una maglietta bianca leggermente trasparente che lascia spazio all'immaginazione.
Sono sicura che percepisca il mio sguardo bollente sul suo corpo ed, infatti, il suo sorriso appena accennato conferma la mia tesi.
Non mi stancherò mai di amarlo.

Al contrario di quanto pensassi, le pietanze cucinare da Charles sono davvero sublimi. Non so dove abbia imparato a cucinare così bene ma, di certo, ha fatto un bel lavoro. Probabilmente la sua permanenza in Italia gli ha donato le basi culinarie necessarie.
È risaputo che la cucina italiana è la migliore al mondo.
Mi complimento con il monegasco per le sue stupefacenti abilità per poi terminare la cena con lo stomaco decisamente sazio.

Recupero il telecomando dal mobile del salotto e mi siedo sul divano, accoccolandomi contro Charles che avvolge le sue braccia intorno a me.
La sensazione del suo tocco sul mio corpo mi manda in completa ecstasy.

Scorriamo tra i diversi film che ci vengono offerti finché non ne scegliamo uno che sembra soddisfare entrambi. Schiaccio il tasto play dal telecomando e ripongo tutta la mia attenzione allo schermo che proietta le diverse scene.
La trama è così coinvolgente che nessuno dei due osa spiaccicare parola prima della fine del lungometraggio.
Quando i titoli di coda scorrono davanti ai miei occhi, mi stiracchio leggermente per risvegliare i muscoli addormentato e lascio un leggero bacio sulle labbra morbide di Charles.

La notte è scesa su Monaco e la luna piena risplende in cielo, illuminando la città insieme alle stelle brillanti.

Prendo Charles per la mano e lo porto con me nella sua camera da letto dove ci abbandoniamo entrambi al materasso.
Giro lo sguardo verso il suo viso angelico, che si avvicina sempre di più, fino a che non diamo inizio ad un bacio profondo e sensazionale.
Le nostre lingue si rincorrono e si assaporano mentre le mie mani si uniscono dietro al collo del pilota che è salito a cavalcioni sopra di me.
I suoi occhi smeraldo brillano di eccitazione non appena scioglie il nostro bacio paradisiaco che mi ha lasciato milioni di scosse impazzite nel mio corpo.
I nostri respiri affannosi si mescolano nella notte monegasca quando le nostre mani esplorano i nostri corpi.
Le sue dita vagano per la mia pelle ed io non posso non godermi il suo tocco afrodisiaco che provoca gemiti incontrollabili.
"Charles..." Blocco i suoi movimenti per legare le nostre pozze insieme.
"Che c'è?" La sua voce roca e sensuale irrompe nel silenzio della stanza, giungendo alle mie orecchie.
"Fai l'amore con me?" Alle mie parole, scintille di desiderio lo attraversano mentre porta il suo viso sempre più vicino al mio.
"Certo che si, mon amour"

***
Voilá. Che ne pensate? Scusate per il ritardo❤️

Come primule nell'oceano // Charles LeClercUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum