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«Jungkook-ie!» esclama una voce fin troppo conosciuta, vicino a me.
Volto il corpo verso quel suono meraviglioso, incontrando due occhi castani allegri e dolci. Mi stanno guardando con una strana espressione, come se fossi... Importante?
«Kookie, su! Prendimi!» ride Taehyung, incominciando a correre via.
Ora che noto meglio, siamo in un grande prato, verdissimo, con un Sole accecante, nemmeno una nuvola a coprire il cielo azzurrino. Riporto gli occhi sul biondino ma sobbalzo quando non lo vedo più.
«Tae?! Dove sei?» urlo, preoccupato, guardandomi attorno.
«Stiamo giocando a nascondino, idiota!‒ sento dire da dietro e mi giro, velocemente, ma non c'è nessuno. ‒Devi trovarmi!»
Aggrotto la fronte e inizio a camminare, aguzzando gli occhi per trovarlo. La mia ansia cresce quando, dopo aver girato per diverso tempo, non vedo nessuno.
«Taehyung, basta. Dimmi dove sei!» grido, sperando che mi senta.
«Jungkook-ie...‒ cantilena qualcuno, al mio fianco. ‒Uffa, fai proprio schifo in questi giochi!» si lagna e io rido, avvicinandomi.
«Sei bellissimo, sai?» dice, inclinando la testa di lato, sbattendo le palpebre.
Il cuore palpita nella cassa toracica e automaticamente sorrido, passandomi una mano sul viso, sentendolo lievemente caldo.
«Anche tu lo sei.» replico, poggiando il palmo sulla sua guancia. Sgrano gli occhi quando la sento pericolosamente fredda.
«Tae, cosa...‒ inizio ma lui fa combaciare le nostre labbra, scioccandomi.
«Kookie, non parlare, in fondo, non mi hai trovato.» sorride, staccandosi leggermente.
Inarco un sopracciglio, confuso. Faccio per parlare ma il biondo scuote la testa.
«Perché non mi hai trovato, Jungkook? Non sono abbastanza importante?» vedo i suoi occhi farsi lucidi. Quando provo a toccarlo, subito mi blocco, non riuscendo a compire l'azione.
«Non mi avrai mai, Kookie! Scusa tanto.» lascia un ultimo bacio in guancia, poi tutto diventa nero.
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Drizzo a sedere, spalancando gli occhi, col respiro affannato. Sono... nella mia camera?
Eh sì, a quanto pare. Jin dorme tranquillo sul suo letto, fuori è ancora notte fonda, lo posso notare dalla finestra che da alla strada.
Un gelo improvviso invade il mio essere: era solo un sogno. Tutto un sogno. Non ho baciato un'ultima volta Taehyung, non stavamo giocando assieme, non stavamo ridendo, non realmente.
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Danger-Zone |KookTae|
FanfictionLa Danger-Zone è chiamata così per un motivo, se non sai sopravvivere non oltrepassare quella barriera, mai. In tutte le città più illustri vi è una Danger-Zone. New York, Chicago, Berlino e Seoul non è da meno. Le Danger-Zone sono quei quartieri ma...