L'incontro

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Passa il weekend e rifletto molto sulla modalità con cui dovrò comunicarlo alle ragazze.

Il lunedì mattina, mentre le aspetto seduta ai soliti posti, dato che arrivo quasi sempre io per prima, sono un po' in ansia. Mi accorgo di muovere ritmicamente la gamba in preda al panico.
Quando le vedo entrare le mie mani iniziano a sudare, ho paura della loro reazione. Soprattutto di quella di Marta.
Ma porca miseria, Sara, tira fuori le palle per una volta.

Penso che mi si legga in faccia, infatti non appena si siedono accanto a me, Marta mi chiede "Tutto bene? Sembra che tu abbia appena visto un fantasma, non pensavo di essere così brutta di prima mattina". Sia lei che Camilla ridono, io mi limito a sorridere.

"Devo dirvi una cosa.. " indugio per qualche secondo.
"..venerdì ho incontrato il ragazzo del libro, o meglio Dario.. mi ha chiesto di nuovo del lavoro della Capecchi.. e.."
".. e tu?" Domanda Marta con gli occhi sbarrati. "Eh, io.. Gli ho detto di.. sì". C'è un attimo di silenzio, le due compagne si guardano tra loro con faccia scioccata.
"Siete arrabbiate?" domando in preda all'ansia. "No, Sari, tranquilla.. è che sabato siamo venute qui in facoltà a studiare in biblioteca, non ti abbiamo detto nulla perché ci hai detto che preferisci studiare da sola.. e ci hanno avvicinato due ragazzi. Abbiamo scoperto che sono del nostro corso, Tommaso e Federico, e ci hanno chiesto di unirsi a noi. Non gli abbiamo propriamente detto di sì in maniera ufficiale, ma loro pensano di essere ormai inclusi nel gruppo " dice Camilla.
"Ah." Mi limito a rispondere.
"Beh comunque, dovevamo essere minimo 5, così saremmo in 6.. non penso sia un problema per la Capecchi." Aggiunge poco dopo.
"Per voi non è un problema se si unisce anche Dario?" domando, questa volta spero che dicano si.

Non so nemmeno io il perché, ma non voglio che pensi che sono una che fa false promesse. Mi ha anche lasciato il suo numero.

"Nono dai, tranquilla.." comincia Camilla. "Marta lo accetterò, se per te è così importante". Mi fa un sorriso, sincero, dando una pacca sul braccio alla bionda che è un po' imbronciata.
"Non è che sia importante, è che ormai ci ha fatto il pensiero, mi ha persino lasciato il suo numero per contattarlo e dirgli quando ci saremmo incontrate.."
"Ahhh, qualcuno ha fatto colpo!" esclama Camilla, quasi urlando, con tono molto euforico.

Le faccio cenno di abbassare la voce, non voglio dare spettacolo di prima mattina, di lunedì per giunta.
"Non ho fatto colpo, non verrà a lezione in questi giorni e vuole rimanere aggiornato.."
"Eh vabbè, sarà così, poi magari usa la scusa del numero per invitarti a prendere un caffè.. e poi si sa come va a finire.."
"E come va a finire?" domando io, fingendo di non aver colto il doppio senso.

Non lo conosco nemmeno, e a dire la verità non è per nulla il mio tipo. Magari conoscendolo mi starà più simpatico, oppure lo odierò profondamente.
Purtroppo o per fortuna, il professore fa ingresso in aula, salvandomi in calcio d'angolo dalla conversazione imbarazzante con cui le mie amiche stavano per tediarmi.

Il giovedì della stessa settimana è il giorno prescelto per l'incontro del gruppo al completo.
Ho già conosciuto martedì i due ragazzi, Tommaso e Federico. Sembrano molto simpatici e alla mano.

Il mio scambio di messaggi con Dario per comunicargli della data del primo incontro è stato meno imbarazzante del previsto, non ci siamo dilungati in troppi discorsi.
Sono le 15 passate da poco e io e le ragazze siamo già ad aspettare al punto di incontro, ossia alle macchinette nel corridoio adiacente all'aula studio che abbiamo prenotato solo per noi.
Dopo pochi minuti ci raggiungono i due ragazzi, ci salutano amichevolmente e si siedono con noi a chiacchierare un po' del più e del meno, i soliti discorsi di circostanza. Il tempo, le luminarie di Bologna, i regali di Natale.

Comincio a pensare che Dario non verrà, e in tal caso mi arrabbierei perché perderei anche io di credibilità.
Guardo l'orologio, sono solo le 15:10 e l'appuntamento era alle 15:20, forse sta per arrivare.
Non faccio in tempo a pensare ciò che che vedo entrare una figura incappucciata.

•••
Ciao a tutti/e!
Capitolo un pochino più corto, ma serviva un po' come "passaggio ai prossimi".
Vi ringrazio ancora per leggermi e lasciarmi le stelline, anche se siete "pochi" mi sento supportata.

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