L'amore esiste

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"Hey dormigliona.. sveglia."
Due baci vicino all'attaccatura dell'orecchio e la voce roca e di Dario mi riportano nel mondo reale.

Ci siamo addormentati sul divano della sua casa sui colli. Una playlist Lo-fi risuona nella stanza grazie alla cassa Bluetooth.
Ha un braccio allacciato intorno alla mia vita.
Sorrido con ancora gli occhi chiusi e mi volto verso di lui, che mi avvicina a sé, lasciandomi prima un bacio sulla fronte, poi sul naso e successivamente sulla bocca.

Tutto questo mi fa stare bene, mi sembra che non esista più il mondo circostante quando sono insieme a lui.
Tutto si annulla, perché tutto il resto è superfluo.

Gli accarezzo la barbetta incolta e ricambio altrettanto caldamente il suo bacio, avvolgendo le braccia intorno al suo collo.

So già che mi mancherà tutto questo, sta per partire per le vacanze a Pinarella e non ci vedremo per un bel po'.
È un po' una cosa stupida forse, alla fine anche l'anno scorso non ci siamo visti ad Agosto, e potrei sopravvivere anche quest'anno così.
Però l'anno scorso il nostro rapporto non era così forte come adesso, eravamo "amici", in questo momento sento che una parte di me se ne andrà con lui e ritornerà a me solo a Settembre.
È un sentimento talmente profondo che non riesco ad esprimerlo a parole.

"Andiamo a farci un giro?" domanda mettendosi a sedere, lo imito mettendomi sul suo grembo. Faccio cenno di sì con il capo.
Mi abbraccia e accarezza dolcemente la schiena, mi schiocca un bacio a stampo e poi ci alziamo.

Usciamo di casa e ci avviamo esattamente verso lo stesso posto, lo stesso punto in cui ci siamo seduti quella sera di San Valentino. Quando tutto è iniziato.

Si siede sull'erba e mi fa spazio in mezzo alle sue gambe, sorrido e mi siedo, mentre lui mi abbraccia da dietro.
Abbandono la mia testa sul suo petto e mi lascio coccolare dalle sue braccia.
Rimaniamo per svariati minuti a osservare la nostra città preferita da lontano. Sento il suo cuore battere ritmicamente contro la mia schiena da quanto siamo vicini e silenziosi.
Il mio cuore ha un ritmo incalzante, diverso, strano. Realizzo che non mi sono mai sentita così, né col mio ex né con qualsiasi altro ragazzo.
Forse non ho mai amato veramente qualcuno. Ma non riuscirei a definire in nessun altro modo il sentimento che provo per Dario.

"Dario.." inizio a parlare con un filo di voce.
"Che succede?" chiede preoccupato per il tono che ho usato.
Mi sistemo a sedere in una posizione più composta, e mi giro verso di lui per guardarlo bene negli occhi.

Ho deciso, devo dirglielo.

"Come ti sentiresti se.." mi manca il fiato.
"Se..?" mi incalza lui con aria leggermente allarmata.

"Come ti sentiresti se ti dicessi che ti amo? È solo una cosa sento e che volevo fare da tempo ormai... E sento che mi sto innamorando ogni secondo di più, voglio continuare a farlo per sempre. Passare tutto il resto del mio tempo a farlo, perché mi fa stare fin troppo bene. Voglio innamorarmi sempre di più. Quindi.. dimmi che mi ami anche tu." enuncio queste parole, ispirate a una canzone del mio cantante preferito, che sembra davvero rispecchiare la nostra storia e il mio stato d'animo.
Ormai rivedo Dario in queste parole ogni volta che l'ascolto.

La sua espressione di disappunto si scioglie e in un dolcissimo sorriso, avvicina le sue labbra alle mie e sussurra:"Ti amo anche io." prima di sigillare il tutto con un bacio.

"Se non sbaglio è una canzone di un vecchio amico." mi schernisce strizzandomi le guance.
Faccio spallucce. "Beccata" mormoro per poi fare una risatina.

"Quindi perché non mi concede un ballo, mademoiselle?" dice alzandosi in piedi e facendo un inchino, per poi porgermi una mano.

Sorrido e la afferro.
"Accetto.. ma senza musica?" chiedo mentre nel frattempo lui mi cinge i fianchi con le braccia e io avvolgo le mie mani attorno al suo collo.
"Chi meglio di te può cantare questa canzone?" suggerisce ammiccandomi.
Ci penso qualche secondo, ma poi decido di accettare.

Prendo coraggio e fiato e inizio a cantare mentre ondeggiamo sul prato, guardando il paesaggio mozzafiato dei colli bolognesi e di Bologna in lontananza.
Il fresco che si avverte quassù sembra quasi surreale rispetto all'afa che si avverte giù in città.

Inizio a cantare il ritornello della canzone.

How would you feel?
If I told you I loved you
It's just something that I want to do
I'm taking my time, spending my life
Falling deeper in love with you
So tell me that you love me too

Lui sorride sulle mie labbra, e accorcia sempre di più la distanza tra i nostri corpi.
Quando finisco di cantare non esita a premere le sue labbra sulle mie.

In questo momento il mondo sembra sparire, ci siamo solo noi due.
Nel posto in cui tutto questo è iniziato, con qualcosa che sembrava una stupida scommessa, nemmeno troppo seria, tra due conoscenti. Ora siamo invece a confessarci un sentimento profondo e ineluttabile, siamo un po' cambiati, cresciuti, ci siamo innamorati. E sono contenta di non essermi sbagliata sulla mia concezione dell'amore. Perché Dario lo incarna alla perfezione. La nostra relazione ne è la prova.

Non appena interrompiamo il bacio, i miei occhi balenano sui ciuffi che gli ricadono disordinati sulla fronte e ci passo le mie dita, scostandoglieli un po', per poterlo guardare bene negli occhi. Sul mio volto si disegna una dolcissima curva, lui mi sorride in risposta e, come sempre, anche i suoi occhi sorridono. È una di quelle rare persone che quando sono felici veramente, riescono a sorridere anche con lo sguardo.
Entrambi sorridiamo, e sono sicura che in questo momento, anche i nostri cuori stiano sorridendo.

L'amore esiste eccome, caro Dario.



Fine.




•••
Ciao a tutt*, premetto che non è per niente facile questo ultimo spazio autrice. Mi dilungherò un po' ma vi prego di leggerlo tutto.

Innanzitutto vi devo ringraziare perché questa storia ha raggiunto 25 mila letture, ed è tutto merito VOSTRO.
Questa storia ho iniziato a scriverla un po' casualmente, non ci riponevo nessuna speranza, a dirvi la verità.
Non smetterò mai di ringraziarvi, e non sarà mai abbastanza, rispetto a tutto ciò che mi avete dato voi.. tramite una semplice stellina, un commento, un messaggio privato. Mi avete supportato e dato la forza di continuare la storia, e cercare sempre di migliorarmi, anche quando non credevo di essere all'altezza di farlo. Quindi un enorme GRAZIE va a voi. ❤️

Ringrazio le mie migliori amiche, a cui ho voluto dedicare i nomi di alcuni personaggi in questa storia, voi sapete già. ❤️

E vorrei ringraziare inthemoodtosleep per i continui consigli che mi ha dato, mi ha aiutato a crescere e a conoscere meglio il mondo di wattpad. Mi ha sopportato quando avevo l'ansia alle stelle e l'ho letteralmente ossessionata. È stata davvero fondamentale, e un ringraziamento a lei era doveroso da parte mia. Se non la conoscete già vi consiglio vivamente di passare a leggere le sue storie perché meritano davvero! ❤️

Infine, un enorme, gigantesco GRAZIE va a Dario Matassa, che probabilmente non leggerà mai questa storia e questa dedica... Ma è merito suo se ho riscoperto la mia passione per la scrittura, e ora come ora non so come farei senza.

Vi anticipo già che mi mancherete da morire. Ma, hey, non vi lascio sol*! Non se ne parla nemmeno! 😜🤗

Altre comunicazioni importanti ⚠️
1- Gia da ora trovate una nuova storia disponibile sul mio profilo, non è una fan fiction e mi sono voluta un po' mettere alla prova e cercare di "evolvermi" e migliorarmi nello scrivere. Spero che passerete a dare un occhio anche a quella. 💞
2- Se vi dicessi che non è l'ultima volta che sentirete parlare di Sara e Dario? 😉 Vi consiglio di mantenere questa storia nella biblioteca (avviserò anche qui) o se preferite seguirmi per avere tutti gli aggiornamenti, ho una sorpresina in serbo per voi! 🥰❤️

How would you feel? Where stories live. Discover now