Prologo

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Finalmente posso tornare a casa. Sono le 22:30 e il mio turno di lavoro si è concluso. Non ce la facevo più a girare per il centro di Londra a consegnare pizze. E sì perché io consegno pizze. Che lavoro meraviglioso! Anche se mi sono laureata è l'unico lavoro che ho trovato. Vorrei tanto essere mio cugino. Mio cugino è Daniel Ricciardo. Fa il pilota di Formula 1, che è sicuramente meglio di consegnare pizze. Io e mio cugino siamo molto legati. Abbiamo vissuto praticamente tutta l'infanzia assieme, fino a quando lui non ha iniziato a girare il mondo per inseguire il sogno: diventare pilota di Formula 1 e magari, chissà, anche campione del mondo. Io invece mi sono trasferita a Londra dopo il liceo. Ho frequentato l'università, mi sono laureata e ho trovato questo lavoro. Mio cugino è molto protettivo nei miei confronti e io nei suoi. Non riusciamo a vederci così spesso, perché lui è in giro per il mondo. Io lo seguo dalla TV. Anche io amo la Formula 1. Quest'anno però mi voglio mettere d'impegno e voglio andare a vederlo a qualche Gran Premio. Già ci ero stata, però mi piacerebbe ritornarci. Conosco molti piloti e di alcuni di loro sono molto amica, come con Charles Leclerc, Sebastian Vettel o Carlos Sainz. Entro nel mio appartamentino vicino al centro di Londra: è un due locali, ma è molto curato. Faccio appena in tempo a togliermi le scarpe che il telefono squilla. Quando leggo il nome sullo schermo sorrido istintivamente. <Ehi Bro!> <Ehi Chris!> risponde Daniel. <Come va?> <Adesso sono a casa, ma domani parto per Melbourne, per il Gran Premio. E ti ho chiamato per invitarti> <Oh, finalmente! Ti fai avanti, eh? Sono venuta io negli ultimi Gran Premi!> <Sì lo so e mi dispiace per questo, dovevo invitarti io. Hai già speso troppi soldi per i biglietti degli aerei. E per questo motivo ti spedirò domani via e-mail i biglietti> <Dan, non dovevi!> <Taci. E poi verrai con me a qualche festa> <Ma cosa ci faccio io alle tue feste, se poi non mi fai fare niente?!>. Daniel è stato molto protettivo anche sul fronte ragazzi. Anche quando è dall'altra parte del mondo e ha visto delle mie storie su Instagram con qualche ragazzo, mi chiede chi è, che lavoro fa o altre domande tipo interrogatorio. <Shh. Non vorrai mica consegnare tutta la vita pizze senza neanche divertirti?> <Ok, ok. Allora aspetto i biglietti!> <Ci vediamo il giorno del tuo arrivo. Ciao!>. Dopo la nostra telefonata, mi cambio e vado a letto. Il giorno seguente mi arriva un'e-mail da mio cugino con i biglietti. Passo la mattinata a pulire la casa, finché a mezzogiorno qualcuno non suona il campanello di casa. È la mia migliore amica Jessica con due cartoni di pizza. Ci siamo conosciute all'università e da lì non ci siamo più separate. <Hola!> le dico facendola entrare in casa. Ci sediamo sul divano e iniziamo a mangiare le nostre pizze. <E così martedì parti per l'Australia e mi lasci qui da sola. Bell'amica!> <Oh dai, so che non vedi l'ora di sbarazzarti di me!> <Beh si in effetti...>. Io in risposta le do una spallata. <No, a parte gli scherzi> prosegue <ti invidio di brutto. Tu vai in mezzo a 20 uomini e a tutte le feste!> <Dai Jess, lo sai che non sono quel tipo di ragazza> <Christine devi lasciarti andare! Da quant'è che non stai con qualcuno? Uno, due anni?> <Va bene, va bene. Che ne dici di fare un giro dopo?> le chiedo cercando di sviare il discorso. Lei accetta senza più accennare l'argomento. Così passiamo un pomeriggio tra ragazze.

Spazio autrice:
Ehilà! Questo è il prologo della mia Fan Fiction su Nico Hulkenberg. Mi butto in questa avventura, spero che vada bene! L'avevo già iniziata a scrivere sul computer e pubblicherò mano a mano i capitoli. Spero che vi piaccia, anche perché per come mi sta venendo sul computer ne sono veramente molto soddisfatta! Con ciò vi saluto e al prossimo capitolo!
Martina❤🥰😍

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