19. E ora? (neunzehn)

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Sabato. Mi alzo con un'insolita allegria. Vado in bagno e mi metto a ridere vedendo il sorriso sul mio volto. Com'è possibile che riesce a farmi sorridere anche se non c'è? Mi metto una semplice maglietta e dei pantaloncini di jeans non troppo corti. Prendo la borsa e mi metto gli occhiali da sole in testa, decidendo che farò colazione all'hospitality Renault. Scendo nella hall dell'hotel e Jessica, vedendomi, mi fa un sorrisetto malizioso. <Come siamo allegre oggi... come mai?> mi chiede mentre ci avviamo al circuito. <Te lo dico a colazione> le rispondo e lei sbuffa facendomi ridere. So quanto può essere impaziente Jessica, infatti durante il tragitto continua a chiedermi spiegazioni che però gli nego. Entriamo nel paddock e ci dirigiamo immediatamente nel motorhome Renault. Noto la porta chiusa nella sala briefing segno che c'è una riunione dove, molto probabilmente ci saranno anche i piloti. <Allora vuoi dirmi a cosa è dovuta la tua allegria?> mi chiede impaziente la mia migliore amica, sedute a un tavolino mentre mangiamo la nostra colazione. Io giro il cucchiaino nella mia tazza di caffè, poi alzo lo sguardo e le sorrido. <Io e Nico ieri ci siamo baciati> sussurro arrossendo un poco. Lei spalanca gli occhi sorpresa. <O mio Dio veramente?!> mi chiede con un sorrisone. Io annuisco e lei grida, prendendomi per mano <Ahhh! Sono così felice per te!>. Io rido in risposta. <Beh ora cosa farete?> mi chiede poi. Bella domanda. E ora? <Io... non lo so...> le rispondo insicura. <Magari stasera vi vedrete, non penso oggi pomeriggio visto che ci sono le qualifiche> mi risponde con un sorriso rassicurante. Io le annuisco poco convinta sentendo l'insicurezza farsi strada dentro di me. "Cosa succederà tra noi ora?": questa è la domanda che continua a rimbombarmi in testa. La terza sessione di prove libere inizia a mezzogiorno quindi mangio solo un panino per pranzo e poi vado con Jess ai box Renault. Ci sediamo sulle nostre sedie e ci mettiamo le cuffie. Lancio un breve sguardo nel box di Nico e vedo che è già in macchina. Vorrei tanto sapere cosa intende fare con me. Durante la sessione c'è l'incidente di Seb ed esce la VSC. Alla fine della sessione il miglior tempo l'ottiene Charles, mentre Nico e Dan ottengono rispettivamente l'undicesimo e il dodicesimo tempo. Le qualifiche iniziano alle 15:00 quindi facciamo giusto un giro nel paddock per poi tornare di nuovo nel box. Ricordo ancora quando Daniel qui l'anno scorso fece la pole. Corsi ad abbracciarlo appena rientrò ai box. Mi mancano quei momenti di gloria di Dan, lo ammetto, però non posso certo dire che quest'anno non si sta impegnando comunque, anzi. Prima che scenda in pista lo abbraccio forte e gli auguro "buona fortuna". So quanto gli fa piacere questa cosa, infetti mi regale uno dei suoi migliori sorrisi. Iniziano le qualifiche. Sono molto attenta ai tempi di Daniel e questa volta anche a quelli di Nico. A fine Q1 la macchina di Charles rientra ai box per dei problemi, dei quali nessuno è a conoscenza. Spero che non sia nulla di grave e che possa correre le qualifiche nel suo Gran Premio di casa. Il cuore mi batte all'impazzata quando il nome di Nico è tra i piloti esclusi. Nico però si salva mettendosi in quattordicesima posizione e batto le mani felice, cercando di non farmi notare troppo per evitare che pensino cose. Alla fine, Charles rimane escluso dal Q1 poiché Seb ha ottenuto il miglior tempo, mentre Daniel ottiene il settimo tempo. Fanno vedere le immagini nel box di Charles dove scuote la testa triste ed evidentemente anche arrabbiato. Mi riprometto che dopo gli andrò a parlare. Inizia poi il Q2. Nella conclusione di questa sessione, Nico è ai box ed è in decima posizione tra i piloti a rischio. Daniel dovrebbe essere salvo visto che ha concluso in ottava, però devo ancora aspettare che i piloti a rischio concludano la loro sessione. <Cazzo!> dico quando vedo Magnussen salire in quinta posizione e buttare fuori Nico. Daniel scende in nona e ora temo anche per lui. Ma alla fine per fortuna Daniel riesce ad entrare nel Q3. Vedo Nico uscire dalla macchina un po' arrabbiato perché domani dovrà partire dalla undicesima posizione. Va subito nella sua stanza e per un momento penso di seguirlo, ma subito dopo penso sia troppo rischioso e che magari potrebbero pensare che ci sia qualcosa tra noi, quando ancora dobbiamo chiarire bene cosa c'è. Alla fine, rimango nel box di Dan per vedere il Q3. Quest'anno mio cugino purtroppo non lotterà per la pole, ma per lo meno verso la fine della sessione si trova in sesta posizione. Alla fine del Q3 Daniel ottiene la settima posizione, mentre la pole la conquista un gasato Lewis Hamilton. Max ottiene la terza posizione e Seb subito dietro di lui. Anche Jess può ritenersi felice perché Carlos è in nona posizione. Finite la qualifiche corro ai box Ferrari. Cerco Charles un po' da tutte le parti, poi però lo vedo seduto per terra nel retro del motorhome. Ha la testa bassa appoggiata alle ginocchia e le cuffie alle orecchie con la musica a palla perché riesco a sentirla da fuori. Mi inginocchio e poggio una mano sul suo ginocchio. Lui alza lo sguardo e spegne la musica. <Ehi> gli sussurro, cercando di rassicurarlo. Si alza e abbassa lo sguardo <Sono arrabbiato, triste, deluso e...>. Io però non lo lascio proseguire e lo abbraccio. Lui appoggia la testa sulla mia spalla e mi stringe forte. <Non dire nulla. Ho capito> gli dico accarezzandogli i capelli. So cosa significa per lui correre qui e fare soprattutto fare bene qui e domani partire dal fondo griglia non aiuta, in particolare qui a Monaco. <Non so cosa farei senza di te> mi dice poi staccandosi e lasciandomi un bacio sulla guancia. Io gli sorrido e lo convinco ad accompagnare me e Jess in hotel. Arrivati in hotel, visto che è già abbastanza tardi, andiamo subito a mangiare. Siamo sempre allo stesso tavolo con tutti gli altri piloti, però io non vedo Nico e questa cosa mi fa preoccupare. "Magari si è già stufato di me, magari quel bacio per lui non è significato nulla..." Una marea di "magari" e "forse" affollano la mia testa e le mie mani stanno sudando. Cerco di tranquillizzarmi e subito dopo cena salgo velocemente in camera. Metto dei pantaloncini e una felpa della Red Bull di mio cugino. Mi siedo sul letto e mi preparo per vedere un film, ma continuo a pensare a Nico. Penso ai suoi occhi la sera del gala, penso al nostro bacio e penso a noi. Era tutto troppo bello per essere stato solamente per una sera. Dei colpi alla porta mi riportano alla realtà. "Forse è Daniel che vuole passare con me la serata..." penso nella mia testa mentre vado ad aprire. Quando apro mi congelo sul posto. <Servizio in camera?> mi chiede con un sorriso appoggiandosi allo stipite della porta. Io scuoto la testa ridendo e lo faccio entrare. Una volta entrato gli dico, dando voce alle mie preoccupazioni <Pensavo che non volessi più vedermi e che quel bacio non significasse nulla per te> <Non è vero Chris. Sono stato impegnato tutto il giorno, ma ti giuro che morivo dalla voglia di passare del tempo con te> mi risponde avvicinandosi a me e poggiando una mano sulla mia guancia. Io sorrido più tranquilla e gli lascio un leggero bacio sulle labbra. Ma quando faccio questo gesto un dubbio ancora più grande mi attanaglia lo stomaco. Lui sembra notarlo e mi guarda preoccupato <Cosa c'è Christine?> <Ma tu ed Egle non...?> gli chiedo, ma lui mi blocca subito <Io ed Egle non siamo mai stati insieme veramente. Ci saremo visti si e no tre volte. Quando l'ho portata al Gran Premio era solo un modo per farti ingelosire>. Sorride e io sorrido a mia volta, rassicurata dalle sue parole. Si avvicina di nuovo al mio viso e mi bacia con passione. Gli passo una mano tra i capelli avvicinandolo ancora di più a me. Ci stacchiamo senza fiato e appoggia la fronte contro la mia. <Ci sei solo e soltanto tu ora, voglio solo te> mi sussurra contro le mie labbra. Io sorrido e gli chiedo <Quindi ora stiamo insieme?>. Lui annuisce sorridendo e mi bacia ancora. Quando ci stacchiamo, rimaniamo fermi uno davanti all'altra e noto, quanto io sia più bassa rispetto a lui senza tacchi. <Guarda sono una nana in confronto a te!> esclamo facendolo ridere. <E adesso ti farò vedere quanto sei piccola...> mi risponde e contro le mie aspettative, mi carica sulla sua schiena come un sacco di patate. <NICO!> grido ma lui non mi ascolta e si mette a ridere. <Nico mettimi giù!> grido ancora, ma niente. Cammina verso la camera da letto e mi poggia, con non troppa delicatezza, sul materasso. Per vendetta allora gli lancio un cuscino, ma lui lo prende al volo. Lui ridacchia e lo rimette al suo posto sedendosi accanto a me e lasciandomi un bacio sulla guancia. Io allora mi accoccolo contro il suo petto e rimaniamo così per molto tempo, senza parlare. È diverso, stare così, con lui, come una coppia normale. Diciamo solo che non ho un vero e proprio ragazzo da un po'. E forse il miglior modo per ricominciare è proprio Nico. Inizio a giocare con i lacci della sua felpa, pensierosa. <Sai è strano...> dico, quasi non rendendomene conto. Mi costringo a non guardarlo, già arrossendo. <Cosa?> mi chiede mettendomi un braccio attorno alle spalle e avvicinandomi ancora di più a lui. <Stare insieme, sai, dopo tutto quello che è successo tra noi...> dico, alzando lo sguardo verso di lui che sta ridacchiando. <Sì, beh, un po' strano lo è...> ammette guardandomi teneramente. Anch'io rido e gli lascio un leggero bacio sulle labbra. <Ma quindi pensi di dirlo a tuo cugino? Di noi intendo> mi chiede poi. Ecco un'altra cosa che non avevo messo in conto: Daniel. Chissà come la prenderà se gli dicessi che sto con il suo compagno di squadra. <Non lo so, penso di dirglielo domani, dopo la gara...> mormoro contro il suo petto. <Spero solo che non mi spezzerà le gambe, ci terrei a correre ancora> mi dice baciandomi i capelli e facendomi ridere <Non lo farà, Daniel non è così cattivo> <Beh, però quando si tratta di te diventa iperprotettivo> dice facendomi alzare lo sguardo verso di lui. <Siamo come fratello e sorella è normale. Scommetto che anche tu inizieresti a fare così, da qui a un po'> gli rispondo con un sorriso. <Ah beh, ovvio, quello poco ma sicuro!> esclama facendomi ridere. Alla fine, poi ci sdraiamo e Nico ci copre entrambi con il piumone. Io tengo sempre la testa contro il suo petto ascoltando il battito del suo cuore e il suo respiro. Poco dopo sento gli occhi farsi pesanti e mi addormento tra le sue braccia.


Spazio autrice:
Hello everyone! Siamo tornati con un nuovo capitolooo!! Questi due stanno diventando sempre più dolciiii!!! Spero vi sia piaciuto nonostante sia un po' corto. Come la prenderà Daniel sapendo di Chris e Nico? Non vi resta che scoprirlo nel prossimo capitolo! A presto!❤😍🥰
Martina

Siamo fatti per amare | Nico Hulkenberg Where stories live. Discover now