21. Partenze (einundzwainzig)

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<Piccola...> sento sussurrare all'orecchio. Corrugo le sopracciglia, sempre tenendo gli occhi chiusi. Non ho nessuna voglia di svegliarmi. Sento che mi sposta alcune ciocche di capelli dalla guancia e mi lascia del leggeri baci sotto l'orecchio e lungo la mandibola. Diamine come faccio a resistergli. Le punte dei suoi capelli sfiorano il mio viso, provocandomi un leggero solletico. <Chris...> mormora ancora cercando di svegliarmi. Mugugno qualcosa prima di aprire gli occhi e voltarmi verso di lui. <Buongiorno> dico stropicciandomi gli occhi. <Buongiorno> ripete lui divertito. <Mi è piaciuto come mi hai chiamato prima...> gli dico con un sorrisetto mettendogli le mani intorno al collo. <Come, piccola?> mi risponde lui malizioso. Io annuisco e lo bacio. <Dovresti svegliarmi tutte le mattine così, sai che meraviglia?> gli dico facendolo ridere. <E io vorrei svegliarmi con te tutte le mattine> afferma dandomi un leggero bacio sulla punta del naso. È sdraiato sopra di me, intrappolandomi tra le sue braccia. <Anche io Nicolas> dico per poi baciarlo a fior di labbra. <Ridillo> <Cosa?> <Il mio nome> dice con un sorriso. <Nicolas> dico in un sussurro. Lui sorride e nasconde la testa vicino al mio collo. <Dannazione...> lo sento dire, il suo fiato caldo sul mio collo. <Che c'è?> gli chiedo facendogli sollevare lo sguardo verso di me. Lui mi guarda con un sorriso a trentadue denti. <Non mi chiamano mai così e quando lo fanno non mi piace. Ma quando mi chiami tu, Cristo... mi fai impazzire> mi dice facendomi sorridere e arrossire un poco. <Allora dovrò chiamarti più spesso così, Nicolas...> gli mormoro all'orecchio per poi baciarlo con passione. <Se continui così non avrò più il controllo delle mie azioni...> sussurra con voce più roca. <Magari è questo quello che voglio> gli rispondo. Sorride e ritorna a baciarmi. Le nostre lingue si incontrano e iniziano una danza che non vorrei mai far smettere. Le sue mani cercano le mie e si incrociano. Il mio cuore batte all'impazzata. Lo amo, Dio se lo amo... <Sei bellissima...> sussurra contro le mie labbra, con la voce che si abbassa sempre di più. Ci baciamo ancora e ancora con i nostri corpi che si sfiorano. Siamo troppo presi da noi che mi accorgo a malapena che stanno bussando alla porta. Inizia a baciarmi il collo e io riesco a dirgli a malapena <La porta...> <Come?> chiede lui tornando a guardarmi negli occhi. <Bussano alla porta> gli dico cercando di regolare il mio respiro. Lui si passa una mano tra i capelli e sul volto. <Ma diamine, com'è possibile che mi vengono sempre a rompere quando sono occupato?!> dice ad alta voce facendomi ridacchiare. <Che hai detto scusa?> si sente da dietro la porta. Io e Nico gli guardiamo negli occhi come se ci avessero colto sulla scena del delitto. <Daniel> diciamo entrambi a bassa voce. Lui alla velocità della luce si alza da me andando a mettersi una felpa a caso sopra la maglietta, mentre io cerco di connettere quei due neuroni che mi rimangono. <Ehi Daniel> dice Nico tutto sorridente andando ad aprire la porta. <Dov'è mia cugina?> chiede mentre io mi nascondo dietro al muro. Daniel sa di noi due ovviamente, però non so quanto possa prendere bene il fatto che negli ultimi due giorni ho dormito con Nico. <Non lo so penso sia con Jessica> risponde Nico cercando di sembrare il più tranquillo possibile. <Ha dormito con te vero?> chiede ancora Daniel divertito. <Sì... cioè no...> cerca di dire Nico, ma viene interrotto dalla risata di mio cugino. <Per lo meno vi siete divertiti spero!> esclama mio cugino divertito e con una punta di malizia. <Cos? Ma abbiamo mica fatto sesso!> esclama Nico e io mi sporgo un po' per vederlo e vedo le sue orecchie diventare rosse. Io ridacchio a vedere quella scena. Non l'ho mai visto arrossire e devo dire che è proprio carino. <Ahahah, sei arrossito, guarda, le tue orecchie sono bordeaux!> esclama ancora Daniel divertito. <Finiscila! Che cosa sei venuto a fare?> dice Nico. <Allora, sono venuto a cercare mia cugina perché le devo dire una cosa e per vedere se non l'hai distrutta dopo questa notte di fuoco> dice mio cugino facendo l'occhiolino a Nico. Io vengo fuori dal mio nascondiglio con indosso i miei pantaloncini e una felpa di Dan. <Oh, eccola qui! Vedo che riesci a stare sulle tue gambe per fortuna!> prosegue ancora Daniel con la storia che io e Nico abbiamo fatto sesso quando non è vero. <Finiscila con sta storia non abbiamo fatto nulla!> ribatto io. <Ok, ok ci crederò!> dice alzando le mani in segno di difesa. <Allora?> gli chiedo riferendomi alla cosa che mi doveva dire. <Tra due ore circa per il ritorno, prendi l'aereo privato di Carlos, dove ci saranno anche George e Lando. Ho mandato un messaggio anche a Jessica, quindi tutto a posto. Quando hai finito di preparare la valigia scendi giù nella hall, sarò lì ad aspettarti> <Ok, va bene> <Perfetto! Allora io vado. Evitate di fare cose grazie!> dice un'ultima volta mio cugino per poi andarsene. Quando Nico chiude la porta io scoppio a ridere. <Perché ridi?> mi chiede lui divertito. <Perché sei arrossito! Hai ancora le orecchie rosse, guarda!> gli dico allungando la mano per toccare il suo orecchio. <Ah ah, molto divertente> dice lui sarcastico allontanando la mia mano e posando le sue mani sui miei fianchi. <Dovrei andare a sistemare la valigia> dico poggiando la testa contro il suo petto. <E io devo aspettare fino al Gran Premio di Francia per vederti> risponde lui accarezzando i miei capelli e lasciando un leggero bacio. Mi dispiace anche a me non vederlo, perché in questi pochi giorni ho capito quando è diventato importante per me, ho capito quello che provo e ho messo un po' di chiarezza sui miei sentimenti. <Ti accompagno in aeroporto> dice facendomi alzare lo sguardo verso di lui. <No, non ti preoccupare. Mi accompagna Dan...> <No, tanto devo accompagnare anche Carlos. Tu vai in macchina con tuo cugino, Jessica, Lando e George, noi veniamo con la mia macchina. Voglio salutarti come si deve> mi dice sorridendomi e baciandomi a fior di labbra. <Ma non vado mica in guerra> gli rispondo con un sorriso, facendolo ridere. <Non si sa mai> mi dice facendomi l'occhiolino. Mi allontano ridendo e prendendo il mio cellulare e rimettendomi le scarpe. <Allora ci vediamo dopo!> dico mentre vado ad aprire la porta. <Aspetta!> esclama correndo verso di me. Prende il mio volto tra le mani e mi bacia. Mi spinge lentamente contro il muro, che si rivela essere la porta. <Devo andare...> mormoro quando ci stacchiamo mentre mi immergo nei suoi occhi. <Altri 5 minuti ti prego...> sussurra baciandomi ancora. Lo allontano poco da me e prendo il suo volto tra le mani. <Ci vediamo in aeroporto> dico per poi baciarlo un'ultima volta e andarmene. Torno nella mia camera e una volta chiusa la porta, mi lascio cadere contro la parete, con lo sguardo sognante. Chiudo gli occhi e mi passo una mano sul volto. "Mi sto innamorando...": è questa l'unica frase che riesco a pensare al momento. Mi metto a ridere da sola e mi copro il volto con le mani. È...: non riesco neanche a descrivere a parole quello che provo. È qualcosa di travolgente. Sono felice, troppo felice. Mi alzo in fretta e inizio a sistemare le ultime cose nella valigia. Mi metto degli shorts in jeans e una maglietta. Mi metto gli occhiali da sole in testa ed esco dalla camera con il mio amato trolley in mano. Una volta scesa nella hall, saluto i miei amici e salgo in macchina con loro. Da una parte non vedo l'ora di andare a casa, anche perché non mi dispiace ritornare nella mia buona vecchia Londra, ma dall'altra parte mi dispiace non poter vedere Nico e Daniel. Soprattutto Nico... <Terra chiama Christine!> dice Lando sventolandomi davanti alla faccia la sua mano. <Dimmi> gli chiedo voltandomi verso di lui. <Siamo arrivati!> esclama tutto contento per poi scendere dalla macchina. Io sorrido e scendo con lui prendendo dal bagagliaio la mia valigia. Io e mio cugino camminiamo fianco a fianco fino a quando arriviamo al gate d'imbarco. Un po' più distante vedo Nico parlare con Carlos. <Allora quando verrai a trovarmi di nuovo?> mi chiede Dan facendomi attirare nuovamente l'attenzione su di lui. <Penso in Francia, però non lo so devo vedere...> mormoro un po' dispiaciuta. Daniel semplicemente non dice nulla e mi abbraccia. <Però ti farai sentire vero?> mi chiede stringendomi più forte. <Certo, non devi neanche dubitare!> dico sorridendo. Lui sorride in risposta. <Ti voglio bene, cuginetta> mi dice lasciandomi un bacio sulla guancia. <Anche io!> gli dico mentre si allontana. Poco distante da me c'è Jessica che sta parlando con Carlos. Poi lui l'abbraccia e io mi sciolgo a quella vista. <Non so se noi saremo peggio di così> una voce iper-familiare dietro di me mi fa sorridere. <Nah, dai non fare il melodrammatico> dico a Nico mentre mi avvolge nelle sue braccia. <Però devo dirti delle cose> prosegue poi con tono abbastanza serio. <Ok, dimmi> dico mettendo le mani intorno al suo collo. <In questi giorni sono successe un sacco di cose tra noi due. In questi giorni ho capito i miei sentimenti nei tuoi confronti e in poco tempo sei diventata indispensabile. Non so come, ma non riesco a stare lontano da te. È una cosa assurda, e non mi era mai capitata prima. Quando non ci sei, penso a te e capisco quanto in poco tempo sei diventata importante per me. Non voglio lasciarti con uno di quegli "addii", tutti dolci e con le lacrime, ma sappi solo che non smetterò di pensarti neanche un secondo. Sei troppo... troppo di tutto per me. Sei tutto quello che posso desiderare. Io...> non lo lascio finire, semplicemente lo bacio. Le sue parole per la prima volta non sono dettate dalla rabbia o dal sarcasmo, no, questa volta sono dettate dal suo cuore. Appoggiamo uno la fronte contro l'altra e sorridiamo felici. <PICCIONCINI, L'AEREO TRA POCO PARTE!> grida Carlos nella nostra direzione. <Devo andare...> dico sorridendo. Lui annuisce e mi bacia un'ultima volta. Cammino all'indietro ridendo e gli soffio un bacio per poi raggiungere i miei compagni di volo. Sbuffo sonoramente quando mi siedo su uno dei comodi sedili di questo aereo privato, accanto a Lando. <Che c'è? Sei arrabbiata perché non ha potuto salutare bene il tuo fidanzato?> mi chiede sarcastica Jess. <Parli proprio tu che stavi guardando Carlos con gli occhi a cuoricino!> le rispondo. <Qualcuno mi ha nominato?> Carlos si siede vicino a Jessica tutto sorridente. <Sì stavamo giusto parlando di quanto tu e Jessica stavate cercando di limonarvi con gli occhi!> esclama George battendomi il cinque. Carlos e Jess arrossiscono e io, Lando e George ce la ridiamo. Durante il viaggio mi sono divertita molto, ma era ovvio: il divertimento con quei ragazzi è assicurato. Una volta atterrati saluto tutti i miei amici e io e Jess ritorniamo ognuna nei rispettivi appartamenti. Apro la porta e mi immergo nel buio del mio appartamento. Accendo le luci e vado aprire le persiane per fare entrare un po' di luce solare. La restante parte di mattinata e di pomeriggio la passo a pulire casa e la prendo la mia divisa ed esco per andare alla pizzeria dove lavoro. Ultimamente non ci sono stata molto e questo mi dispiace perché è il mio lavoro e non posso sempre scaricare a Jessica i miei doveri. Apro la porta della pizzeria e vengo subito investita dall'italianità di questo posto e soprattutto dal delizioso odore di pizza del quale non potrei mai farne a meno. <Ehi Christine!> vedo venirmi incontro Francesco con il grembiule un po' sporco, ma non ci faccio caso. <Ehi Fra!> gli rispondo abbracciandolo. <Pronta per sera tornare al lavoro?> mi chiede con un sorriso. <Sempre! Allora dimmi quali sono le pizze che devo portare e dove le devo portare!> dico avvicinandomi al bancone. Francesco corre dietro e prende cinque cartoni di pizza e me li porge. <Allora i primi tre sono per il primo indirizzo che ti ho mandato per WhatsApp e per gli altri due ti manderò dopo l'indirizzo. Pensi di farcela?> mi dice. <Ho fatto cose ben peggiori!> esclamo facendolo ridere. Cammino fuori dalla pizzeria e metto i cartoni nel portapacchi dietro la bicicletta che mi ha dato Francesco per andare a fare le consegne. Non è in buono stato, ma nel caso me la rubassero non è un problema. Alle 23:30 finisce il mio turno. Oggi è stato più sfiancante delle altre volte. <Chris vai a casa. Sei stanca morta, chiudo io qui non ti preoccupare> mi dice Francesco una volta che rientro dopo aver fatto l'ultima consegna. <Non è un problema vero?> gli chiedo preoccupata. <Vai, non ti preoccupare davvero> mi risponde con un sorriso mentre si asciuga le mani sporche di salsa. <Grazie Fra, sei un tesoro!> esclamo uscendo dalla pizzeria. Torno a casa e mi tolgo velocemente la divisa. Mi metto il mio amato pigiama e mi metto a letto addormentandomi subito.

<Jess no, non ho voglia!> ribatto contro la mia migliore amica. Jessica è venuta a casa mia e stavamo vedendo tranquillamente un film quando si è messa in testa che devo fare una foto. <Ti scatto solo una foto e basta dai! È per il tuo misero profilo Instagram!> esclama ancora supplicante. <Ok, ma solo una!> ribatto sbuffando andandomi a mettere contro la parete. Lei batte le mani felice e va a prendere il mio telefono.

christinericciardo

Christine Ricciardo Guardami negli occhi e dimmi cosa vedi 📸ph: @jessmith

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Christine Ricciardo Guardami negli occhi e dimmi cosa vedi 📸ph: @jessmith

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Daniel Ricciardo Ma quanto sei bella, Chris?! ❤😍

Lando Norris Raga abbiamo perso Ricciardo, chiamate un'ambulanza per favore! Comunque, bellissima Chris! ❤😍❤😍

George Russell ❤😍🔥🔥

Charles Leclerc Ma non manca il commento di qualcuno??🤔

Carlos Sainz Strano che non si sia fatto ancora sentire...🤔😏

Jessica Smith Magari è svenuto quando ha visto quella foto...

Charles Leclerc *è venuto

ChristineRicciardo CHARLES! @charles_leclerc

Daniel Ricciardo Grande Charles! 🤣🤣 @charles_leclerc

Nico Hulkenberg Sono vivo idioti! @danielricciardo @carlossainz55 @charles_leclerc

Nico Hulkenberg Comunque sei meravigliosa come sempre ❤😍😘

Carlos Sainz Awwww❤🥰

ChristineRicciardo @hulkhulkenberg ❤🥰💕

<Perché mi guardi così?> chiedo a Jess mentre poso il telefono. Mi guarda con uno strano sorriso. <Perché sei innamorata persa e credimi è bellissimo vederti così> mi risponde facendomi sorridere. Per una volta ho messo da parte, non tolto del tutto, solo spostato un attimo, quella parte di me orgogliosa e combattiva, restia dall'ammettere i propri sentimenti, per fare spazio a una parte di me meno orgogliosa, più femminile e più romantica. E devo dire che mi piace essere innamorata persa di qualcuno.

Spazio autrice:
Hello! Nuovo capitolo ed è il ventunesimo!😱 Io mi sto seriamente innamorando di questa storia e spero anche voi!❤😍 Probabilmente sarò ripetitiva, ma se vi piace ladciate un commento, una stellina o quello che volete insomma! Con questo vi saluto e ci vediamo alla prossima!!❤😍🥰 Baci😘
Martina

Siamo fatti per amare | Nico Hulkenberg Onde histórias criam vida. Descubra agora