Epilogo

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25 dicembre 2019
Ho chiesto a Nicolas di passare le festività a casa dei miei zii in Australia e lui ha accettato molto volentieri. Da una parte non sapevo se lui avrebbe accettato la mia proposta perché magari voleva passare le vacanza con i suoi genitori, però il problema non è sembrato mai porselo. E quindi oggi, il giorno di Natale, siamo a casa dei miei zii a Perth. Inutile dire che alla notizia del matrimonio che gli ho dato erano al settimo cielo, così come tutte le mie cugine e gli altri parenti. Daniel naturalmente non era sorpreso neanche un po’ perché, da come ho scoperto in seguito, è stato lui a organizzare il tutto insieme a Nico. Mio cugino è un ragazzo davvero speciale e sono così fortunata ad averlo. Sorrido sistemando una pallina di Natale un po’ storta sull’albero. Non passa neanche un secondo che un paio di braccia mi avvolgono da dietro. Il calore del suo abbraccio mi avvolge completamente. <Tutto a posto Liebe?> mi chiede lasciandomi un tenero bacio sotto l’orecchio. Ultimamente mi sta chiamando più spesso così ed è davvero tenero quando lo fa. <Sì tutto ok. Sono solamente felice di poter passare il Natale con te> gli mormoro io. <Anche io piccola> mi risponde lasciandomi un altro bacio sulla guancia. Come si fa a non amare un uomo così? <Piccionciniii? Il pranzo è pronto!> ci grida Daniel dalla sala accanto. <Arriviamo!> gli rispondo io. Sento Nico sbuffare in risposta. <Per quanto ancora dovrò sopportare tuo cugino che ci interrompe nei nostri momenti?> mi chiede mentre ci avviamo verso la sala da pranzo. <Per tanto tempo ancora caro> gli dico io ridendo. Mi sorride anche lui mentre ci sediamo uno accanto all’altra nei nostri rispettivi posti, mentre Daniel è seduto di fronte a me. Poco dopo iniziano ad arrivare anche gli altri. Dopo che ci siamo tutti sistemati, mio zio a capotavola si alza e richiama l’attenzione. <Allora io direi di fare un brindisi come tutti gli anni. Sono molto felice che siamo tutti riuniti qui, anche quest’anno, nonostante molti di noi siano sparsi in giro per il mondo> il suo sguardo si sofferma su me e Daniel con un sorriso. <Ma, nonostante ciò, siamo rimasti uniti, come una vera famiglia. E per questo oggi voglio anche dare ufficialmente il benvenuto a Nicolas, il fidanzato e futuro marito di mia nipote Christine. Siamo molto felici che tu sia qui con noi Nico, e spero che tu possa rimanere a lungo, al fianco di una persona speciale come Chris>. Mio zio ci guarda contento e io e Nicolas ci stringiamo la mano sotto al tavolo. <Grazie mille, signor Ricciardo. Per me è davvero un piacere essere entrato a far parte di questa famiglia> gli risponde tranquillo Nico. Io guardo il mio fidanzato con occhi innamorati. So quanto è importante per lui fare una bella impressione sui miei zii e io apprezzo tantissimo i suoi sforzi. <Ma non chiamarmi “signor Ricciardo”! Joe può andare benissimo. E ora Buon Natale e soprattutto buona mangiata! Ah, e mi raccomando: non voglio vedere nessun piatto vuoto!> esclama infine e tutti scoppiamo a ridere.

Il pranzo ovviamente prosegue nel migliore dei modi, nonostante mia zia abbia quasi costretto Nico a mangiare tutto quello che c’era e io che l’ho “salvato” con la scusa che si deve ancora allenare per mantenersi in forma. È tardo pomeriggio quando esco sulla veranda per prendere una boccata d’aria. Non perché io non abbia voglia di giocare a Bingo con i miei nonni, zii e gli altri miei parenti, solo che avevo bisogno di riflettere per qualche minuto per conto mio. Cerco di stringermi nel mio leggero maglioncino anche se qui in Australia non serve molto, dato che fa caldo tutto l’anno. Non passa molto tempo prima che la porta dietro di me si apra e mio zio Joe mi si affianca. <Manchi solo tu per cominciare Chris> mormora guardando la fattoria davanti a sé. <Lo so adesso arrivo> gli rispondo io. Per qualche secondo rimaniamo in silenzio senza dirci nulla. <Nico è davvero un bravo ragazzo. Sono molto felice per voi> dice ad un certo punto. Io annuisco solamente, ancora mezza persa nei miei pensieri. <Sai, tuo padre moriva dalla voglia di portarti all’altare, sapendo naturalmente che tu eri con la persona giusta. Quando ha scoperto che avrebbe avuto una femmina, ci raccontava solo di quel momento. Per non parlare di tua madre. Anche lei non faceva altro che dirci che ti avrebbe accompagnato un giorno a comprare l’abito bianco. Ma non hanno fatto in tempo a vederti…> spiega e io sento una lacrima silenziosa scivolare lungo la mia guancia. <Loro sarebbero molto fieri di te Christine. Loro ti stanno guardando da lassù e sono molto orgogliosi della donna che sei diventata oggi: forte, coraggiosa, che non si ferma davanti a nulla e che ha anche trovato una persona con cui condividere il resto della sua vita. Non dimenticarti mai le tue radici Chris, non dimenticarti mai di loro e resta sempre la donna fantastica che sei. Me lo prometti?> mi chiede guardandomi con gli occhi lucidi. <Te lo prometto> riesco a dire con la voce rotta dalle lacrime per poi abbracciarlo fortissimo. Scoppio a piangere come una bambina e anche mio zio si è commosso. Mi dispiace così tanto che i miei genitori non abbiano fatto in tempo a vedermi fidanzata, a conoscere Nicolas. Sono sicura che a loro sarebbe piaciuto. Quando ci riprendiamo, prima di rientrare, io guardo per un’ultima volta il cielo. Mi sembra quasi di vedere i loro volti sorridermi e sorrido anche io, perché so che sono orgogliosi di me.
 
10 marzo 2021

Siamo fatti per amare | Nico Hulkenberg Onde histórias criam vida. Descubra agora