Epilogo

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25 luglio 2024

E così è passato un anno intero senza di lei. È morta esattamente un anno fa. Si è buttata da quella maledetta scarpata, su quel maledetto pianeta.

Scrivere la sua storia forse non è servito a nulla, ma sentivo di doverlo fare. Perché tutto il mondo dovrebbe sapere quello che ha passato.

Dopo quell'ultima notte, Nat si riprese completamente e Nick Fury la presentò al mondo. Andò a lavorare prima con Tony, poi con tutto il resto degli Avengers. Era felice, me lo ha detto. Ha incontrato tutte quelle persone meravigliose che ora si stanno riprendendo a fatica dalla sua morte.

25 agosto 2024

È fatta. Hanno trovato un modo. Andremo su Vormir, la salveremo, la riporteremo indietro. Steve, Wanda e Bruce sono convinti che funzionerà, ma io ho uno strano presentimento. Non lo so, penso che qualcosa andrà storto. Dopotutto, quando mai va tutto liscio? E poi i patti erano molto chiari.

Un'anima per un'anima.

Semplice, no? Io sono sicura che andrà così. Un sacrificio. Ci vuole un sacrificio. Lo farò io. Glielo devo. Lei mi ha salvata dalla strada, mi ha accolta come una figlia. Non posso permettere a Steve di farlo, lui si merita una lunga vita felice insieme a Nat. Lo farò io. Sono abbastanza convinta.

Magari sono solo film mentali e non c'è nessun bisogno di fare nessun sacrificio. Sì, sto solo diventando paranoica perché andare su un altro pianeta per far resuscitare Nat non è esattamente una scampagnata. Dopotutto sono brava a farmi film mentali.

Va tutto, bene, andrà bene, me lo sento. Torneremo a casa e sarà bellissimo. Saremo tutti e tre insieme, Wanda si riprenderà dalla morte di Visione, magari troverà un posto carino dove vivere e lei, Bruce, Bucky e Laura con i suoi figli verranno da noi a pranzare la domenica. Andremo a trovare Pepper e Morgan tutti i fine settimana, faremo dei viaggi, potremmo addirittura prendere una casa al mare e passare le estati tutti insieme.

Sono sicura che sarà così. Chissà se Steve mi lascerebbe prendere un gatto. Io e Nat ci abbiamo provato qualche anno fa, ma alla fine abbiamo dovuto regalarlo a Tony, che l'ha regalato a Laura perché Pepper è allergica. Tony e il gatto hanno rischiato la vita, quel giorno.

Okay, Steve ha detto che piuttosto che prendere un gatto metterebbe un collare a Bucky e lo farebbe dormire in una cuccia.

Ma sarà bellissimo lo stesso. Me lo sento. Andrà bene. Stiamo andando a salvarla, e ci riusciremo. Andrà bene, andrà tutto bene. Sto andando a salvare Natasha. Sto andando a salvare la persona più simile a una madre che abbia mai avuto.

-Beverly

Natasha smise di leggere e chiuse gli occhi, prendendo una profonda boccata d'aria. Steve abbassò lo sguardo su di lei e vide che stava piangendo. Non se n'era accorto, la voce di sua moglie non si era mai spezzata mentre leggeva.

Natasha lasciò cadere il quaderno a terra, singhiozzando senza pudore. Steve, sentendo un pizzicore dietro agli occhi la circondò con le braccia e la baciò delicatamente fra i capelli.

-Ehi – mormorò – Nat. Andrà tutto bene, vedrai. Passerà. Lei... lei voleva che fossimo felici, sai?

Natasha annuì e calmò il suo respiro affannato. Con la fronte premuta contro il petto di Steve trovò la forza di mettere insieme qualche parola.

-Dobbiamo... aveva ragione. Dobbiamo an-andare avanti, Steve. È solo che è così... così fottutamente difficile! – esclamò Natasha, drizzandosi in piedi di colpo – Beverly era così... così... e ora è morta! È morta per salvare me, Steve! Cristo, io...

Natasha sembrava esausta. Si passò le mani sul viso, stropicciandosi gli occhi con le nocche, come la bambina che era stata. Era un inutile tentativo di asciugarsi le lacrime, ma quelle continuavano a scendere dai suoi occhi felini.

Steve si alzò e le prese le mani, delicatamente.

-Nat – disse con voce dolce ma ferma – è stata una sua precisa scelta, okay? L'avrei fatto io, ma lei è stata più veloce. E sì, ci manca da morire, ma ci mancherà per sempre e il minimo che possiamo fare è vivere in modo che il suo sacrificio non sia andato perduto.

Natasha si calmò. Steve aveva ragione.

-Grazie – sussurrò, baciandolo – c'è una cosa che devo fare.

-Lo so – Steve le baciò la fronte – vuoi che me ne vada?

-Resta, - Natasha lo prese per mano – resta, ti prego.

Steve annuì e si misero silenziosamente al lavoro. Steve andò a casa a prendere una vanga, mentre Natasha raccoglieva alcuni fiori e li intrecciava nella spirale del quaderno, li poneva con grazia fra le pagine con gli eventi più significativi.

Quando Steve tornò, scavarono entrambi in silenzio per alcuni minuti, finché il coperchio di mogano della bara non rivide la luce. Natasha posò sul liscio legno il quaderno, dopo averci posato un bacio delicato.

-Ci rivedremo in un altro mondo, piccola – sussurrò, prima di ricoprire tutto con la terra.

Natasha e Steve diedero un ultimo sguardo a loro figlia, sepolta troppo presto.

-Sta bene. Ora è in pace – mormorò Steve.

Natasha gli prese la mano e la strinse. Li aspettava un pranzo con Wanda, Laura e i suoi figli, Bruce, Rhodey, Pepper, Morgan e Peter. Era quello che aveva sognato Beverly nel suo quaderno.

Si incamminarono verso casa. Natasha aveva rivissuto tutta la sua infanzia, tutto quello che l'aveva forgiata e che aveva plasmato il suo carattere. Aveva risentito la voce di Clint. Era stato lui a farla uscire per la prima volta dall'incubo in cui era cresciuta.

Loro erano morti, ma lei no. Natasha era ancora viva. E avrebbe fatto di tutto per passare una vita felice, in memoria di tutti coloro che amava e che non ce l'avevano fatta. Aveva al suo fianco l'uomo che amava, Steve; la ragazza salvata dalla Sokovia, Wanda; il suo primissimo amico, Bucky; e poi Laura, Bruce, Pepper, Rhodes... loro erano i sopravvissuti a un mondo crudele. Sarebbe andato tutto bene.

Natasha strinse più forte la mano di Steve.

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Spazio autrice:

ebbene sì, ora ho finito la storia. Sono molto soddisfatta del risultato finale, e mi farebbe piacere cosa ne pensate.

In questa settimana in cui sono confinata in casa, dovrei cominciare a scrivere un'altra storia su cui sto lavorando da un po', non sui personaggi Marvel, ma totalmente inventata da me.

Comunque, fatemi sapere se vi è piaciuta la mia versione della vita di Natasha! (pt.2)

Ecco, ora ho veramente finito.

Byee

-Emma

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⏰ Last updated: Feb 26, 2020 ⏰

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"I don't judge people on their worst mistakes" - | Natasha Romanoff |Where stories live. Discover now