Capitolo 3

1.8K 105 27
                                    




Giorno 3 di crociera - da qualche parte nel Mar Mediterraneo (Camila's POV)

Il giorno dopo mi svegliai con un senso di ansia nello stomaco. Il pensiero di dover stare un giorno intero intrappolata su una nave nel bel mezzo del mare senza nessuna via di fuga non suonava esattamente come mia idea di divertimento. Sapevo che Lauren stesse lavorando, mi sarebbe piaciuto presentarmi in qualunque bar o ristorante nel quale fosse e passare lì l'intera giornata con lei, anche se non sembrava esattamente la migliore idea considerando come mi aveva liquidata la sera prima.

Ad ogni modo, avevo bisogno di qualcosa che portasse la mia mente lontana da lei, una distrazione. Iniziai ad esaminare un volantino con sopra un elenco di attività da fare sulla nave e mi imbattei in un corso di cucina per principianti, tenuto da uno chef pluripremiato in una delle cucine dei ristoranti. Ero una terribile cuoca, quindi credo che se avessi passato la mia giornata facendo qualcosa di produttivo avrebbe dovuto essere comunque qualcosa che mi sarebbe tornato utile l'anno successivo quando sarei finalmente diventata diciottenne e avrei avuto la possibilità di andarmene. Per quanto odiassi ammetterlo, non potevo sopravvivere per sempre con sandwich, banane e cereali, che erano principalmente le uniche cose che mangiavo quando qualcuno non cucinava per me.

La lezione non sarebbe iniziata prima delle due del pomeriggio, quindi passai la mattinata girovagando intorno alla piscina con Sofi e successivamente mi aggregai ai miei genitori per il pranzo nel ristorante all'aperto sul ponte.
Erano più che felici di sapere che io stessi effettivamente facendo qualcosa che non fosse leggere, così felici che mi fecero riconsiderare l'idea di andare a lezione.

Appena rintoccarono le 14.00 mi diressi al ristorante. Mi venne mal di stomaco al solo pensiero di allontanarmi così tanto dalla mia zona di comfort, quello era una specie di grande passo per me. Appena arrivai nella cucina, lo Chef John Reece stava già parlando alla classe. Entrai silenziosamente e presi posto dietro a tutti.

- "A causa del grande numero di persone che abbiamo oggi, vi divideremo in tre gruppi per lavorare alla vostra ricetta, ma mi aspetto lo stesso sforzo da tutti quanti, nessuno scansafatiche nella mia cucina" annunciò lo chef in tono serio. Iniziò a dividere tutti quanti nei vari gruppi, mettendo me con due ragazze, sicuramente più o meno della mia età che sembravano essere venute a lezione insieme.

- "Okay cinque minuti per conoscervi e poi inizieremo" annunciò prima di muoversi intorno alla stanza per distribuire gli ingredienti a ciascun gruppo.

- "Ciao, io sono Normani" affermò una delle ragazze amichevolmente, tendendo la mano per stringere la mia "E lei è la mia amica Dinah" la ragazza dietro di lei sorrise in segno di risposta.

- "Io sono Camila" mi presentai timidamente.

Dinah mi guardò curiosamente prima di parlare "Non credo di averti vista in giro per la nave prima d'ora!"

- "Si sono sempre stata con la mia famiglia e roba del genere" risposi. Il silenzio calò tra di noi e il mio cervello cercò disperatamente qualcos'altro da dire "Voi come vi conoscete ragazze?" chiesi dopo alcuni secondi imbarazzanti.

- "In realtà ci siamo conosciute su una crociera l'anno scorso e dopo ci siamo tenute in contatto" disse Normani, guardando verso l'amica per rivolgerle un sorriso veloce "Tu hai già conosciuto altri ragazzi sulla nave? Sembra che su questa crociera ce ne siano molti di più rispetto all'ultima che abbiamo fatto."

- "Ho conosciuto qualcuno dei ragazzi..." dissi io esitando prima di continuare "Diciamo solo che l'esperienza è stata...interessante" cercai di non sembrare offensiva nel caso fossero persone che le ragazze conoscevano.

Alla menzione dei ragazzi Dinah diventò immediatamente molto entusiasta "Ho visto qualche ragazzo carino. Quello il cui padre possiede la nave sembra abbastanza attraente."

Lifeboat Lighthouse (Traduzione Ita Camren)Where stories live. Discover now