Lifeboat Lighthouse (Traduzione Ita Camren)

Capitolo 20

Giorno 14 di Crociera (Parte 2) – Limassol, Cipro

Lauren's Pov

Camila passò avanti verso la parte successiva dell'appuntamento, mentre io aspettai con Ritchie per cinque minuti in modo che non ci vedessero insieme. Quando finalmente ci avviammo mi ci vollero solo pochi minuti per indovinare quale fosse la prossima tappa: ci stavamo dirigendo proprio in direzione del cinema della nave. C'erano due cinema a bordo che proiettavano film quasi ogni giorno e sera quando la nave non era attraccata. Quella sera lo eravamo però, così dubitai che proiettassero qualcosa, soprattutto in quel momento.

I miei sospetti si dimostrarono giusti quando il motorino finalmente si fermò nei pressi della nostra tappa successiva.

- "Chi conosciamo che lavora al cinema Ritch?" Chiesi confusa, supponendo che fosse uno dei nostri amici che contribuiva ad aiutare.

Ritchie scosse la testa "Non conosco nessuno, qui ha fatto tutto Camila."

Rimasi molto colpita da quelle informazioni. Ero un membro dello staff della nave e perfino io non avevo le conoscenze giuste per entrare e usare segretamente gli schermi del cinema dopo che avevano chiuso per la notte. Non bastava semplicemente intrufolarsi come facevamo spesso con il Salto nella Giungla e altre strutture a bordo, lì avrebbe avuto bisogno di trovare qualcuno che sapesse come usare l'attrezzatura.

- "Bussa alla porta a ritmo della sigla di Friends e Camila dovrebbe farti entrare" disse Ritchie.

Io alzai le sopracciglia.

- "Non guardarmi così Jauregui, questo è il colpo segreto che ha richiesto lei. Non posso farci niente se la tua ragazza è strana."

- "Non è strana" subito mi imposi in sua difesa. Io prendevo in giro le stranezze di Camila tutto il tempo, ma non avrei permesso che qualcun altro lo facesse "E non è nemmeno la mia ragazza" aggiunsi dopo un altro momento, quasi come ripensamento.

Ritchie sorrise "Beh, se non glielo chiedi subito sei più idiota di quanto pensassi... se questo è possibile."

Io alzai gli occhi al cielo, anche se sapevo avesse ragione. Avevo già detto a Camila di amarla, quindi il fatto che non uscissimo ufficialmente perché ero ancora troppo spaventata era un po' ridicolo. Non sapevo se fossi pronta per il prossimo passo però. Specialmente quando la situazione mia e di Camila era così anormale. Mantenere una relazione sembrava difficile già nei momenti migliori, quindi Dio sapeva quanto sarebbe stato difficile mantenerne una che doveva essere segreta e a porte chiuse.

- "Come dici tu amico. Ci vediamo più tardi" dissi alla fine io, non avendo il tempo di pensarci in quel momento.

- "Mangia la mia polvere Jauregui" aggiunse Ritchie riaccendendo il motorino e cominciando ad allontanarsi a un ritmo dolorosamente lento. Sembrava fottutamente ridicolo, non riuscii a fare a meno di ridere.

Mi diressi verso la porta e iniziai a cercare di battere a ritmo di "I'll be there for you" sulla porta. Ridacchiai. Camila era una tale cretina, ma non l'avrei cambiata minimamente con nessuno. Come se avesse aspettato con impazienza il mio arrivo, la porta si aprì immediatamente e una piccola mano si avvolse intorno al mio polso trascinandomi dentro.

- "Come diavolo hai fatto a entrare qui, piccola intrusa?" chiesi non appena la porta si chiuse dietro di me e mi imbattei faccia a faccia con Camila di nuovo. Eravamo state separate solo dieci minuti al massimo, ma ero ancora sbalordita di quanto fosse incredibilmente bella. Mi toglieva il fiato, ogni volta.

- "Non ti piacerebbe saperlo.." Camila sorrise mentre mi prendeva per mano e mi conduceva lungo il corridoio delle poltrone verso le due al centro della stanza, dove alcuni popcorn e bevande erano già sul posto.