Capitolo 17

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Giorno 13 di crociera - Da qualche parte nel Mar Mediterraneo (Camila's POV)

- "Che cosa dovremmo fare esattamente?" chiese Dinah mentre io guidavo lei e Normani nei dormitori dello staff.

Erano le 23:30 e Lauren mi aveva scritto più o meno dieci minuti prima facendomi sapere che fossero tutti nella stanza di Ally nel caso volessimo andare. Mi ci era voluto un po' per convincere Dinah e Normani a venire con me, ma cambiarono velocemente idea una volta che dissi loro che Richie, uno dei bagnini della nave, ci sarebbe stato.

Scrollai le spalle "Non lo so, semplicemente stare insieme credo" Ero un po' in ansia, era già rischioso vagare per i dormitori dello staff da sola, figuriamoci in tre.

- "E Lauren non si arrabbierà che ci siamo anche noi?" chiese Normani incerta.

- "No, è stata lei ad invitarvi. So che siete partite con il piede sbagliato, ma è solo un po' sull'attenti, in realtà è molto dolce."

- "Sicuramente" ribatté Dinah sarcasticamente.

Anche se avevano aiutato Lauren a prepararsi quel giorno, sapevo che entrambe le ragazze non fossero completamente passate sopra al primo incontro che avevano avuto con lei. Speravo che passando più tempo insieme avrebbero visto in lei quello che vedevo io. Beh, non esattamente quello che vedevo io, perché ero abbastanza sicura che anche loro non avrebbero potuto evitare di innamorarsi di lei. Ai miei occhi non riuscivo a capire perché ogni persona che aveva incontrato la ragazza dagli occhi verdi non si fosse completamente innamorata di lei, dovevano esserlo, ma per qualche motivo lei aveva scelto me comunque. Non aveva senso.

- "Penso sia per di qua" dissi girando a sinistra e percorrendo un altro corridoio.

- "Sembra che tu sappia abbastanza bene come muoverti nei dormitori dello staff" sorrise ammiccante Dinah, alzando le sue sopracciglia giocosamente.

- "No in realtà, sono stata solo nella stanza di Lauren" risposi, non cogliendo cosa stesse davvero intendendo.

- "Quindi sei stata nella sua stanza?" chiese Normani con tono un po' sorpreso.

- "Forse" arrossii "Come voi ragazze" aggiunsi, cercando di sviare la domanda.

- "Si, ma sono abbastanza sicura che non fosse per la stessa ragione" ridacchiò Normani.

Aggrottai le sopracciglia, cercando di sembrare confusa "Quindi non avete giocato a scarabeo?"

- "Scarabeo? E così che i bambini ricchi lo chiamano al giorno d'oggi?" scherzò Dinah, dandomi una gomitata giocosa mentre camminavamo.

Arrivammo finalmente davanti la stanza di Ally che era nello stesso corridoio di quella di Lauren, solo un po' più giù. Bussai alla porta e aspettai che Ally rispondesse, ci eravamo incontrate solo una volta, quindi speravo che non fosse troppo imbarazzante. Con mia sorpresa, quando la porta si aprì venimmo accolte da Lauren. Aveva i capelli raccolti in una coda di cavallo disordinata e indossava un paio di pantaloni verdi e una maglia larga che mostrava i lati del reggiseno. Non sapevo se fosse il suo aspetto o il sorriso nervoso che aveva sul suo viso, ma era incredibilmente dolce in quel momento.

- "Hey" dissi sorridendo come un'idiota.

Il sorriso di Lauren si allargò "Sono felice che siate riuscite a venire."

- "Grazie per l'invito" disse Dinah facendo un cenno nella sua direzione. Era un po' freddo, ma almeno era stata gentile.

Lauren la guardò e mantenne la porta aperta, invitandoci ad entrare.

- "Ragazzi vi ricordate di Camila giusto? Loro sono le sue amiche, Dinah e Normani" annunciò prima di voltarsi verso le mie amiche "Loro sono Richie e Jake e quell'adorabile nana lì è Ally. Forse li avete incontrati per la nave."

Lifeboat Lighthouse (Traduzione Ita Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora