Capitolo 32

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Giorno 22 - Spalato, Croazia

Lauren's Pov

- "Allora, verrai stasera?" Chiese Jake con entusiasmo mentre camminavamo in direzione della nostra riunione del personale.

Alzai leggermente gli occhi al cielo, era probabilmente la decima volta negli ultimi tre giorni che mi faceva quella precisa domanda. Stava iniziando a diventare fastidioso, ma credo che la sua incertezza fosse comprensibile, in realtà non andavo in un club con lui e Richie da quando avevo incontrato Camila, semplicemente non mi sembrava più allettante. Quella sera, però, ero disposta a fare un'eccezione "È il tuo compleanno Jakey, certo che verrò."

- "Viene anche Camila?" Mi chiese di rimando Jake con entusiasmo.

- "Non penso, i suoi genitori sono già sul piede di guerra, e poi i bar e le feste non sono proprio il suo genere, la mettono davvero a disagio."

Jake annuì comprensivamente "Potrebbe comunque venire per l'aperitivo, no?"

- "Credo di si" Alzai le spalle "Le manderò un messaggio e glielo chiederò dopo la riunione."

- "Per quanto Camila sia fantastica..." Jake esitò "Mi è quasi mancato uscire con la vecchia banda. Sarà bello riavere i tre moschettieri insieme per una notte di totale dissolutezza. Potrei anche rimorchiare."

Involontariamente scoppiai in una risata "Non ci spererei più di tanto ragazzino, non ti farò più da spalla, quei giorni sono finiti."

L'intero volto di Jakes cadde "Ma è il mio compleanno" Piagnucolò infantilmente "Non ti sto chiedendo di uscire con qualcuno o altro... ma le ragazze sembrano avvicinarsi di più a noi quando sei lì. Devi solo essere nelle vicinanze, poi una volta che le tiri dentro, ci penseremo io e Richie."

- "Lo dici ora, ma quante ragazze ho adocchiato per voi ragazzi in passato, solo per  poi farvi perdere le vostre possibilità circa trenta secondi dopo?" Lo presi in giro "Onestamente, penso che sia ora che impari a stare in piedi da solo, non sarò sempre lì per aiutarti a trovare delle ragazze da rimorchiare."

Jake si fermò bruscamente sui suoi passi "Ascolta, non mancherai di rispetto al branco di lupi in questo modo per il mio compleanno" Cercò di dire in tono serio.

Alzai un sopracciglio "Branco di lupi? Sono abbastanza sicura che fossimo i tre moschettieri un secondo fa."

- "Beh, non importa perché in entrambi i casi ho appena votato e tu sei fuori" Jake sbuffò.

Scossi la testa, ridacchiando divertita "Non puoi votarmi solo tu Jake" Informai il ragazzo dai capelli castani.

- "Beh, penso che scoprirai che l'ho appena fatto Jauregui."

Alzai gli occhi al cielo "Sei proprio un bambino. Dai, faremo tardi."

- "Bene" Jake sospirò "Ma se non rimorchio per il mio compleanno, sappi solo che lo avrai sulla coscienza."

- "Sono sicura che riuscirò a convivere con questo peso" Risposi a tiro prima di voltarmi, marciando di nuovo in direzione della riunione.

Jake continuò a tormentarmi per il resto del tragitto, quindi per quanto noiose fossero le riunioni del nostro staff, fui davvero contenta una volta entrati nella stanza. La riunione sembrava che stesse per iniziare, così iniziai a muovermi tra persone e sedie fino a raggiungere il fondo della stanza con il mio amico che mi seguiva da dietro. Non c'erano più posti a sedere e quelle cose di solito erano piuttosto informali, quindi mi misi seduta su un tavolo in fondo.

Mi guardai in giro per vedere chi altro ci fosse. Tendevano a dividere le riunioni del personale perché non c'era mai un momento del giorno e della notte in cui non ci fosse bisogno che le persone lavorassero. Quasi immediatamente, notai Richie e Steff seduti un po' distanti da noi e rimasi a bocca aperta. Il fatto che fossero seduti insieme ovviamente non era fuori dall'ordinario, ma quello che sicuramente non mi aspettavo di vedere erano le loro mani intrecciate dietro la schiena di Steff, pensando chiaramente che nessuno potesse vederli. Alzai un sopracciglio. Da quando erano diventati una cosa sola e perché non me ne ero accorta?

Lifeboat Lighthouse (Traduzione Ita Camren)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora