9-Anderson

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Dopo la lezione di pozioni tutti i ragazzi eccetti Lily e James si diressero verso la classe di Difesa contro le Arti Oscure.
Stavano chiacchierando allegramente, i ragazzi di un possibile scherzo ai Serpeverde per vendicarsi di Lily e le ragazze parlavano di come Harry ne avesse schiantati 9 da solo.
<Ragazze ma Harry è stato assolutamente straordinario!> Alice saltellava su e giù per l'eccitazione.
<Già. Non ci avevate mai parlato di quanto fosse bravo nei duelli> Marlene le diede corda.
<È una abilità che gli è venuta spontaneamente per così dire..> buttò lì la sua ragazza guardando da dietro. Arrivarono davanti alla porta della classe e notarono che il professore era già alla cattedra che li aspettava. Presero posto e si misero ad ascoltare il professor Anderson.
<Ragazzi buongiorno. Oggi riproveremo con l'incanto Patronus che vi avevo introdotto la scorsa volta, oggi proveremo ad evocarlo>
Harry sbiancò visibilmente così come i suoi migliori amici e la sua ragazza. Se avesse evocato il suo Patronus I Malandrini avrebbero riconosciuto Ramoso a chilometri di distanza. Ginny gli prese la mano e gliela strinse per rassicurarlo ma funzionò ben poco.
<Ora, qualcuno sa dirmi come evocare un Patronus?> la mano di Hermione come sempre si alzò ma stavolta molto lentamente. La metteva ancora molto in soggezione parlare davanti ai ragazzi del 1977 anche se non aveva ancora capito bene il perché. Era così e basta.
<Prego signorina Granger>
<Un Patronus si evoca pensando ad un ricordo felice e formulando "Expecto Patronum". Se l'incantesimo è potente prenderà la forma di un animale che varia da persona a persona, altrimenti resterà solo nebbiolina bianca>
<Ottimo! 15 punti a Grifondoro> battè le mano entusiasta il professore <Per ognuno di voi che riuscirà a evocarne uno corporeo assegnerò altri dieci punti>
Hermione alzò di nuovo la mano.
<Mi dica signorina Granger>
<Io, Ron e Ginny lo sappiamo già evocare da quando abbiamo 15 anni. Harry 13> tutti avevano la bocca spalancata.
<13 anni signor Taylor?> balbettò Anderson sconvolto. Mai in tutta la sua vita aveva sentito di un Patronus evocato a 13 anni. Harry annuì a testa bassa sentendo lo sguardo di tutti trapassarlo da ogni angolazione.
<Chi glielo..> il professore venne interrotto dalla voce fredda e distaccata del ragazzo.
<Mio padre. Ma da quando è morto non lo so evocare più> aveva mentito ancora ma era necessario o avrebbero sospettato. Nessuno parlò più al riguardo e Grifondoro vinse 35 punti. 5 eran stati assegnati lo stesso a Harry.
Per quella lezione Ginny, Harry, Ron e Hermione lo passarono a rilassarsi e dare una mano ai loro amici con l'incantesimo anche se nessuno riuscì a produrlo corporeo. Il professore era rimasto ammaliato dalla potenza che quel ragazzo doveva avere se era riuscito a evocare un Patronus a quella giovane età e decise di concludere prima la lezione per poter duellare con lui. Voleva le prove che quel che stava dicendo quel ragazzino fosse vero.
<Bene ragazzi siete stati molto bravi. Nell'ultima mezz'ora di lezione vorrei proporre un duello> tutti fremettero di eccitazione. <Signor Taylor mi piacerebbe sfidarla> la testa di Harry scatto dritta e guardò negli occhi il professore. Anche gli altri erano rimasti sconvolti. Sentendo i racconti dei vecchi studenti e professori Anderson non aveva mai perso un duello, solo con Silente e dopo parecchio tempo. Questa richiesta improvvisa aveva lasciato tutti di sasso. Più di tutti Harry.
Ma se il professore voleva giocare lo avrebbe sicuramente assecondato.
<Signore non so se le conviene, fa ancora tempo a tirarsi indietro> sputò fuori lentamente ghignando come un vero malandrino. Ron trattenne a stento una risata, Ginny sorrideva sapendo già la fine che l'uomo avrebbe fatto e Hermione lo stava uccidendo con lo sguardo. La classe era a dir poco stupita. Nessuno aveva mai affrontato Anderson in quel modo senza subirne le conseguenze. Per di più Harry era sempre stato un ragazzo riservato e silenzioso, per molti a scuola era un mistero. Vederlo così era molto meglio.
I Malandrini erano ammirati, solo una volta avevano osato contraddire Anderson e non è stato piacevole concludere la lezione appesi a testa in giù.
<Io non mi tiro mai indietro caro ragazzo. Ma ti ammiro sono in pochi quelli che osano sfidarmi> si gonfiò d'orgoglio il più vecchio.
<Solo una persona ha osato sfidarmi in passato Signore, non ha fatto una bella fine> scambiò uno sguardo furtivo con Ron che se la rideva sotto i baffi. Gli era mancato il suo Harry. Quello che non vedeva da parecchi anni.
<Bando alle ciance. Si alzi e cominci il duello>
<Non ho bisogno di alzarmi per vincere>
Questo era troppo per il professore che lanciò uno schiantesimo verso il banco di Harry mentre i ragazzi davanti a lui si scansavano.
<STUPEFICIUM!> ma il raggio si infranse sullo scudo invisibile che Harry aveva prodotto non verbalmente.
<Incantesimo non verbale?! Niente mal- > venne interrotto dalla sua bacchetta che gli volava via dalla mano e finiva in quella del ragazzo seduto che lo guardava con aria di sfida e il ghigno stampato in viso.
<Non vale!> balbettò per la prima volta sconfitto Anderson.
<Certo che vale professore. Io non attacco alle spalle ma lei era perfettamente davanti a me. Se non avesse perso tempo a parlare e si fosse concentrato forse avrebbe avuto una possibilità> aveva parlato in tono ovvio e annoiato. <Piuttosto patetico come duello>
La classe a questo punto scoppiò a ridere e applaudire il nuovo prodigio della scuola. Era stato assolutamente magnifico vedere la sconfitta sul volto del professor Anderson. Harry aveva vinto il duello e lo stava anche sfottendo in modo gentile davanti a tutti.
Sirius e Remus avevano la bocca aperta per la sorpresa e l'ammirazione, Frank per poco non cadde dalla sedia Marlene si era unita ai festeggiamenti di Ron e Alice se la rideva per la faccia di puro odio di Hermione.
Anderson era semplicemente sconcertato: mai in tutta la sua vita qualcuno era riuscito a batterlo e trattarlo con così tanto rispetto da farla sembrare una presa in giro. Quel ragazzo era semplicemente strabiliante, al pari di Silente e forse anche meglio.
Il suo istinto però gli diceva che c'era qualcosa sotto.
<Taylor visto che ti vedo molto sicuro di te perché allora non facciamo un duello vero, io e te in Sala Grande davanti a tutti. Silente farà da giudice e vedremo chi è il migliore>
Harry ghignò ancora più ampiamente, era quello che desiderava. Finalmente avrebbe fatto qualcosa in cui di li a un anno era assolutamente imbattibile: duellare. L'adrenalina che sentiva scorrere nelle vene quando lanciava un incantesimo gli mancava dannatamente e ora aveva la possibilità di recuperare il tempo perso.
<Accetto professore. Ma mi dispiace per lei, con la scelta che ha fatto si è condannato da solo>
<Parlerò con Silente, domani alle 16.00. Che vinca il migliore Taylor> e congedò la classe.
Quella notte Anderson la passo a rivedere ogni tipo di incantesimo che conosceva tanto per essere sicuro di non essere umiliato davanti a tutti i suoi studenti e colleghi.
Harry dormì sogni tranquilli come non faceva da tempo felice di poter fare una cosa che gli riusciva alla grande.

Il golden trio nel 1977Där berättelser lever. Upptäck nu