10-Il duello

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Generalmente il 27 settembre era un giorno come un altro. Ma nell'anno 1977 qualcosa era cambiato. Un ragazzo biondo con occhi azzurri di nome Harry Taylor era piombato in una lezione di Difesa contro le Arti Oscure vincendo un duello senza alzarsi dal banco.
Il giovane era stato sfidato dal suo stesso professore in un vero duello davanti a tutta la scuola.
Dopo la prima lezione della mattinata il preside Silente aveva preso la decisione di sospendere le lezioni per la scarsa attenzione dei suoi studenti. Tutti erano agitati e facevano il conto alla rovescia per le 16 di quel pomeriggio. L'unico tranquillo era Harry. Se se stava seduto in giardino con la sua bella ragazza sotto il loro albero a rilassarsi.
<Sei contento?> gli chiese lei vedendolo sorridere perso nei suoi pensieri. Lui annuì dandole un piccolo e delicato bacio sulla fronte.
<Lo hai fatto apposta vero? Schernirlo in quel modo, volevi trovare qualcuno che ti sfidasse> ragionò lei mentre lui ridacchiava.
<Ho bisogno di divertirmi un po'. Cosa meglio di umiliare il professore di difesa?> a questo punto fu Ginny a ridacchiare.
<Mi era mancato>
<Cosa?>
<Il vero Harry> rispose sinceramente <Era tanto che non ti vedevo ridere> si appoggiò al suo petto e lui sorrise stringendola.
Tutto il bel momento fu rovinato da Sirius che si fermò proprio davanti a loro con il fiatone.
<Scusate se vi interrompo ma Harry, è successa una cosa pazzesca! Ah Ginny, Lily è tornata è in Sala Grande con le altre> la ragazza così si alzò e si avviò verso il castello. Sirius afferrò Harry per il braccio e cominciò a correre verso la torre dei Grifondoro.
<Sirius! Dove stiamo andando?> chiese urlando il biondo provando a liberarsi della presa ma il riccio lo ignorò completamente. Arrivarono davanti alla Signora Grassa e senza tate te cerimonie si spinsero all'interno dove trovarono il James Potter più felice del mondo.
<Spara la bomba Jamie> lo esortò Remus impaziente.
<Ho baciato la Evans>
Quasi lo urlò e gli altri restarono in silenzio. Poi i Malandrini ruppero quel silenzio assordante con delle risate enormi. James? Che bacia Lily Evans? Era la cazzata più grande che avesse mai detto in tutta la sua vita.
<James non raccontare stronzate. Te e la Evans? Lo avrai sognato stanotte> e a questo punto altre risate riempirono la Sala Comune.
<Felpato non sono mai stato così serio> Remus aveva la mascella a terra.
<Tu.. lei.. voi.. VI SIETE BACIATI?!> non potevano crederci. Harry e Ron si scambiarono uno sguardo significativo e sorrisero.
<Oh cazzo> sospirò Frank.
James aveva sempre quel sorriso smagliante sul viso e quello di Harry ci andava vicino. Poi Ron interruppe il momento.
<Ragazzi tra 5 minuti Harry ha un duello da vincere. James ti spieghiamo dopo> aggiunse di fretta vedendo il moro con la faccia confusa. Tutti si risvegliarono e correndo raggiunsero il giardino dove era stata allestita una pedana da duello.
Anderson era già in posizione e camminava avanti e indietro rigirandosi la sua bacchetta tra le dita nervosamente. Aveva qualche goccia di sudore che gli imperlava la fronte e che arrivata alle sopracciglia cadeva a terra.
Gli studenti erano tutti radunati attorno alla pedana e si sussurravano sfarsi che Harry non riuscì a sentire.
Silente sorrideva gioviale a tutti dal centro della pedana. Quando avvistò il ragazzo gli fece segno di avvicinarsi e cominciò a parlare. Ci fu il silenzio di tomba.
<Bene ragazzi, il duello sta per cominciare> iniziò l'anziano preside. <Anderson il suo secondo?> il professore indicò quello che era suo figlio. Era un ragazzo di Serpeverde del settimo anno, alto e robusto e lo sguardo perso nel vuoto. Alla prima impressione sembrava un troll tanto era goffo. <Signor Taylor?> Harry senza nemmeno guardare indicò il suo migliore amico che sorridente gli si avvicinò e gli diede una pacca sulla schiena per esprimere la sua approvazione.
<Dato che questo duello non vedrà nessun morto non ci sarà bisogno del loro intervento ma per fare le cose per bene è richiesta la vostra presenza. Ora, il vincitore sarà il primo a riuscire a impossessarsi della bacchetta dell'avversario> Harry non era d'accordo con questo però.
<Preside io proporrei che il vincitore sia colui che riesce a immobilizzare completamente il suo avversario. La bacchetta è un accessorio non essenziale>
<Che sciocchezza è mai questa ragazzo?!> esclamò l'uomo frustrato. Quel ragazzo gli dava sui nervi quando faceva il brillante per screditarlo. <La bacchetta un accessorio?! Accetto lo stesso la proposta solo per dimostrare che ti sbagli>
<Quindi duellanti in posizione, secondi in guardia. Che il duello abbia inizio>
Dopo il solito inchino d'apertura Anderson si mise subito in posizione di attacco. Harry non si mosse di un centimetro.
La bacchetta ancora in tasca e uno sguardo da presa in giro. Tutti erano sconvolti da quel comportamento compreso Silente che alternava nervosamente lo sguardo ai due duellanti. Gli unici tranquilli erano Ron, Ginny ed Hermione che se la ridevano sotto i baffi.
<Voi tre che avete da ridere?> sibilò Marlene verso i suoi amici.
<Oh adesso c'è da divertirsi> rispose semplicemente Ginny senza staccare gli occhi da Harry ancora immobile.
Anderson dopo svariati minuti di inattività si stancò e cominciò ad attaccare a profusione. Harry semplicemente schivava gli incantesimi con salti e acrobazie, la bacchetta ancora nel fodero della felpa.
<Stupeficium!>
<Reducto!>
<Expelliarmus!>
Il ghigno del ragazzo sì allargò notevolmente. Gli era mancato davvero molto duellare con qualcuno, sentiva l'adrenalina scorrere nelle vene e sentiva la magia affluire nel braccio destro. La sensazione di leggerezza lo attraversava dalla spalla alla punta della dita e un piccolo formicolio faceva capolinea sulla superficie della pelle. Si sentiva vivo, finalmente dopo il crollo del castello nel suo tempo e la morte di tutti quelli che amavano, Harry sentiva che il suo cuore batteva per vivere. Annoiato da quella situazione fatta solo di balzi e schivate sfoderò la bacchetta.
<Finalmente ti sei accorto che la bacchetta non è solo un accessorio, eh Taylor?>
<Professore le ho già detto che durante un duello non deve perdere tempo a parlare> tutti risero e perfino la McGrannit mostrò un sorriso.
<Diffindo!>
<Aqua Eructo!>
<Levicorpus!>
Harry li parò tutti con un movimento svogliato del polso. Tutti applaudirono alle doti incredibili di Harry.
Anderson annaspava per l'aria mentre il ragazzo nemmeno aveva una goccia di sudore sulla fronte. Il professore però non mollava e continuava a lanciare incantesimi a destra e manca.
Il figlio cominciava ad essere impaziente e così cercò di lanciare un incantesimo di nascosto al biondo che affrontava suo padre, mossa sbagliata.
Harry ovviamente parò anche il suo di incantesimo provocando le esultanze del pubblico.
<Amico rimediamo?> domando Ron con uno strano tono di voce. Ricevuto il cenno d'assenza che desiderava cominciò a duellare con il Serpeverde. Vedere quei due duellare fianco a fianco era meraviglioso; si muovevano in sincro e spesso si scambiavano obiettivo. Sparavano incantesimi a una velocità impressionante e senza alcuna fatica. Per Ron non ci volle molto per mandare al tappeto il suo avversario mentre Harry adottò una tattica che usava quando voleva dare spettacolo: si arrestò di colpo e smise di combattere. Ovviamente il professore lo disarmò ma prima che potesse immobilizzare il giovane, si ritrovò colpito da un incarceramus bello potente. Sgranò gli occhi e cominciò a guardarsi intorno.
<CHI È STATO?> ruggì agli studenti. Nessuno rispose.
<CHI HA OSA- > incantesimo silenziatore. Tutto il pubblico rise così forte che probabilmente li avrebbero sentiti anche a King's Cross.
<Sono stato io professore> ammise il biondo rimuovendo il secondo incantesimo.
<No.. non è p-possibile>
<La bacchetta, come le avevo già detto, non mi serve>
<Solo Silente e M-Merlino riuscivano.. magia senza bacchetta> tutti avevano la bocca spalancata. Ginny aveva un espressione orgogliosa. A rompere quel silenzio imbarazzante fu appunto Silente.
<Abbiamo un vincitore! Ottimo lavoro Taylor, 70 punti a Grifondoro> I rosso-oro esplosero dalla contentezza e corsero a congratularsi con il loro compagno.
Da quel momento Harry Taylor fece la storia a Hogwarts.

Il golden trio nel 1977Where stories live. Discover now