23-Direzione 7 piano

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Remus stava steso sul suo letto a guardare il soffitto ripensando alla conversazione.
Era arrabbiato, molto arrabbiato. Come era potuto succedere che fossero diventati amici di gente che collaborava con Voldemort senza nemmeno accorgersene?
Come osavano anche solo provare a rivolgere la parola a lui e il resto del gruppo? Uno dei Malandrini non avrebbe mai provato a voltare le spalle agli altri, e nemmeno le ragazze.
Ascoltando la chiacchierata che Harry aveva condiviso con Voldemort (non capendone il significato) la sua rabbia era diventata tanta, che dovette tornare in dormitorio per non mettersi ad urlare appena Harry disse che crebbero trovato una soluzione.
Tornando lucido penso che Ginny fosse preoccupata perché il pelato senza naso e il suo fidanzato o si sarebbero visti presto e quindi aveva paura che il Signore oscuro potesse ferirlo o addirittura ucciderlo.
Magari
Pensò il lupo mannaro.
Se solo riproverà ad approcciare con noi lo schianto.
Lo sentì tornare in stanza dopo un ora con Ron al seguito e fece finta di dormire. Aspettò che si riaddormentassero e poi corse da Silente. Doveva avvisarlo del potenziale pericolo che quei quattro avrebbero potuto portare se fossero stati colti con la guardia bassa.
Corse a perdi fiato senza nemmeno curarsi di fare poco rumore o stare attento a Gazza, perché tanto colto di sorpresa a quell'ora della notte lo avrebbe condotto proprio nel luogo in cui voleva andare.
Bussò velocemente alla porta e senza aspettare una risposta si scaraventò dentro. Silente come suo solito se ne stava dietro la sua scrivania sorridendo.
<Ah signor Lupin la stavo aspettando>
<Professore! .. aspetti lei, lei mi stava aspettando?>
Come era possibile che lo stesse aspettando se aveva deciso di andare da lui solo pochi minuti prima?
<Si, mi stavo chiedendo quando lo avresti scoperto. Mi congratulo, ci sei riuscito prima delle mie aspettative. Davvero brillante ragazzo mio> Remus boccheggiò. Silente sapeva tutto e non aveva fatto nulla? Aveva permesso che facessero amicizia e che finissero nella stessa casata? Si era ammattito.
Lo stupore iniziale lasciò spazio alla rabbia e il viso del lupo si contrasse.
<LEI! LEI LO SAPEVA E NON HA DETTO NIENTE PER AVVISARE! COSA LE PASSA PER LA TESTA. DEGLI STUPIDI MANGIAMORTE CHE HANNO PARLATO CON VOLDEMORT LA NOTTE SCORSA SE NE POSSONO GIRARE TRANQUILLAMENTE PER IL CASTELLO E LEI... LEI NON FA UN BEL NIENTE PER MERLINO!> Remus era fuori di sé. Perché Silente non stava facendo niente?
<Remus, non ci siamo capiti. Harry e i suoi amici non sono mangiamorte. Hanno dei segreti è vero, ma non sono cattivi> aveva parlato in modo pacato e rassicurante tanto che il ragazzo quasi gli credette.
<Non le credo> borbottò infatti <Io non posso perdere i miei amici per un suo stupido errore. A me importa di loro ma a lei a quanto pare no, tutta questa stupida credenza nelle seconde possibilità, è una grande stronzata> il lupo mannaro si stupì di sé stesso per aver parlato così a un professore ma la sua rabbia era troppa in quel momento. <Non ci sono possibilità quando si sceglie. Io so che loro sono contro di noi. Non lascerò che lei ci faccia uccidere per una seconda possibilità>
<Remus> il suo tono era triste e rassegnato <se non mi vuoi credere sei libero di non farlo. Ma sappi che state commettendo un grave errore tutto quanti, quando ve ne renderete conto ve ne pentirete> il giovane scosse la testa.
<Le dimostrerò che si sbaglia. Arrivederci> e corse fuori per parlare con i malandrini.

Era passata la cena da un po' e i Malandrini ora non solo erano in soggezione verso il gruppo dei nuovi ma erano pure incazzati a morte con Silente che sosteneva avessero sbagliato completamente tutto.
Tutti stavano in Sala Comune a godersi il venerdì sera. Lily era stesa sopra a James sul divano in sonnecchiando un po' mentre il moro le accarezzava la testa e ogni tanto le lasciava dei baci tra i capelli inalando la sua fragranza. Sirius e Marlene erano sull'altro divano, l'unica differenza era che il ragazzo aveva la testa poggiata sulla pancia di lei che giocava con i suoi ricci scuri. Remus era seduto sul tappeto a guardare il fuoco mentre si gustava un po' di cioccolata e Frank e Alice erano spariti nel dormitorio maschile. L'aria che si respirava era pura e fresca e i ragazzi non poterono che apprezzare. Ed erano talmente stanchi che ancora una volta non si accorsero della mancanza di qualcuno che in quel momento stava sistemando le ultime cose per il piano per prendere il marchio.
Dall'altra parte della Sala Comune Harry Potter aveva uno sguardo deciso e fermo. Sapeva che Peter gli doveva fare del male e lo avrebbe lasciato fare. Una Cruciatus in più o in meno non avrebbe fatto la differenza.
Ciò di cui era più importante era ciò che veniva dopo: Regulus Black. Voleva farlo ragionare e farlo tornare al sicuro, perché nessuno si meritava di vivere così poco e finire uccisi per una buona causa come quella di distruggere gli Horcrux.
Sapeva che era stato costretto a prendere il marchio solo perché nessuno gli aveva mai chiesto di ragionare a cosa voleva lui e sapeva che Sirius si era sempre dato dello stupido una volta che lo aveva saputo morto. Nonostante tutto si volevano ancora bene, erano ancora il piccolo Sir e il piccolo Reggie di Grimmauld Place n.12.
Harry dubitava anche che Serpeverde fosse davvero la sua casata. Avrebbe riportato a Sirius l'unico pezzo che mancava nella sua vita e ciò che avrebbe rimpianto di più per i prossimi anni: un fratello, di sangue e nato dalla stessa "madre" se così si poteva chiamare Walburga Black.
Ci avrebbe voluto provare anche con Peter, davvero, ma non aveva pensato che si sarebbe fatto marchiare così presto. Avrebbe voluto i Malandrini al completo anche con le modifiche che lui, Ron, Hermione e Ginny avrebbero apportato al 1977 ma non tutto è possibile. E per Harry avere i suoi genitori, il suo padrino e un bel lupacchiotto vivi era più che sufficiente. Per poi aggiungere Regulus felice e dalla parte giusta.
Guardò l'orologio e notò che segnava le 21;37 e contando che aveva un appuntamento si alzò baciò Ginny sulle labbra e uscì stando attento a non farsi vedere dai 1977, direzione 7 piano.

Spazio autore
Ragazzi vi prego scusatemi!😩❤️
Questi ultimi giorni di vacanze sono stati pieni di compiti dell'ultimo minuto e mi dispiace tanto aver aspettato molto per aggiornare!
Con l'inizio della scuola dovrei cominciare a regolarizzare le uscite dei capitoli.
Scusatemi ancora tanto❤️
Divertitevi a leggere
Un bacione grosso🤪
Gio☀️

Il golden trio nel 1977Where stories live. Discover now