30-Ci si vede,James

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<Cosa volete ora?> chiese Harry esasperato che in quel momento voleva solo andare a mangiare.
<Ve ne andate così?!> Lily e Marlene erano ancora immobili a fissare il punto in cui prima stava Peter.
<Non potete dirci che Pet-Minus è un mangiamorte e poi andare via come se niente fosse!>
<Guarda un po' Sirius? Certo che possiamo, non è più un nostro problema>
Harry fece per voltarsi un'altra volta quando James-fastidioso-Potter lo fermò di nuovo.
<Ho detto aspetta un secondo!>
<Chi pensi di essere per impartire ordini?!>
<Voglio solo sapere cosa nascondi! E non raccontare cazzate, sappiamo che c'è qualcosa che non va> il viso del prescelto vacillò per solo un secondo per poi tornare all'espressione dura che aveva tra la gente.
<E sentiamo, su quali basi tu ci accusi di nascondere qualcosa James?>
<Non siete sulla mappa>
Puro orrore era adesso dipinto sul volto dei ragazzi del '98. Non ci avevano pensato. Probabilmente venendo dal futuro non potevano essere presenti in una mappa venti anni più giovane della loro nascita.
<Quale mappa?>
<I cazzi tuoi Regulus no?> Sirius Black sembrava aver ripreso potere sulla sua bocca, a quanto pare il cervello no.
<Bel modo per dimostrarmi che ti dispiace, fratellone> (notiamo tutti insieme il sarcasmo)
<Mappa del Malandrino> ghignò Ron soddisfatto del viso pallido di James.
<Voi.. lo sapete? Come cazzo è possibile?!>
<Ti vorrei ricordare che dormiamo nella stessa stanza e voi non siate capaci a parlare a bassa voce>
<Questo non toglie che tu sei strano Taylor. Sei più potente di Silente, sai tutto di tutti, hai quelle cicatrici sulla schiena..> il giovane si irrigidì all'istante e Ginny gli afferrò una mano instantaneamente <e Remus ha sentito che hai parlato con Voldemort> a questo punto erano tutti tesi e in segno di sconfitta le spalle del bambino sopravvissuto.
<Visto che così mi lascerete in pace, o almeno lo spero, la faccio veloce>
<Non devi per forza Harry, è ancora presto> La voce di Hermione era sempre stata come un tranquillante per lui.
<Tanto lo avrebbero scoperto comunque, Mione> prese la sua bacchetta e tolse tutti gli incantesimi di trasfigurazione che avevano addosso. I suoi capelli da biondi passarono a neri e gli occhi di nuovo al loro verde brillante mentre a fianco a lui Ron e Ginny tornavano al loro fiero rosso di capelli.
I Malandrini non riuscivano a togliere gli occhi di dosso a Harry. Lui e James erano identici. Lily però guardava un altra cosa: il verde smeraldo tanto uguale al suo. E la cicatrice sulla fronte.
<Che cosa cazzo è appena successo?> straordinariamente fu Marlene a rompere quel silenzio.
<Non interrompetemi. Io mi chiamo Harry James Potter e loro sono Ron e Ginny Weasley e lei è sempre Hermione Granger e veniamo tutti dal 1998>
Bocche spalancate era tutto ciò che il gruppetto riusciva a vedere. I Malandrini e compagnia sembravano tutti dei pesci.
<Che cosa significa tutto questo?!>
<Significa esattamente quello che ho detto! Ora che sapete ciò che volevate me ne vado>
<Non andate da nessuna parte. Non ci avete detto un bel niente se non che venite dal futuro e che tu sei parente di James> Frank era semplicemente sconvolto.
<Ascoltatemi bene, io non sono parente di James io sono suo figlio> fece una fatica immensa a pronunciare quelle parole senza incrinare la voce <e mia madre è Lily. Ora se non vi dispiace me ne vado>
La rossa non sapeva che dire e non faceva altro che alternare lo sguardo da Harry a James aspettando che qualcuno le disse che era tutto uno scherzo.
<Perché non me lo hai detto?! Ci saremmo divertiti e sarebbe stato fico conoscere il mio futuro figlio e sapere che ha fatto un viaggio nel tempo. Degno erede malandrino. Scommetto che fai un sacco di scherzi e che noi ti abbiamo insegnato tutto>
<No, non faccio scherzi e no non mi avete insegnato nulla> la mano stretta a pugno stava cominciando a tremare.
<Cosa? Ma mio figlio deve fare scherzi! È impossibile il contrario>
<Si da il caso James che tuo figlio non abbia avuto molto tempo con te>
<Ma che sciocchezze stai dicendo Harry? Ancora non capisco perché tutto questo mistero. Avresti potuto dircelo, ne avevamo il diritto. Oppure avevi paura di noi? Cosa hai combinato nel futuro per scappare quasi 20 anni indietro nel tempo?>
<Tu forse James sei sordo ma- >
<Perché non mi puoi chiamare papà? Non mi sembra così difficile. Sarò anche più giovane di come mi conosci ma sono sempre io>
<Allora tu forse non hai capito proprio nie- >
<Andiamo Harry che sarà mai!>
<STAI ZITTO!> ecco, ora non si tornava più indietro. <Lasciami parlare o giuro che ti schianto. Io fino a 3  mesi fa non sapevo nemmeno che faccia avessi quasi! Non ho mai parlato con te, mai giocato a Quidditch con te o non mai aiutato la mamma a fare i biscotti perché voi da qui a 4 anni morirete. Nel mio tempo ho visto te, mamma, Sirius e Remus morire uno dopo l'altro in una guerra che non volevo nemmeno fare. Sono stato costretto perché io ero quello che tutti chiamano prescelto e ho sconfitto Voldemort a 17 anni. Ci si è presentata la possibilità di venire qua e salvarvi tutti ma se questo deve essere il ringraziamento... andate all'inferno e sconfiggetevelo da solo Voldemort> aveva urlato tutta la sua frustrazione.
<Noi non.. perché non ce lo hai detto subito?> il tentativo di Lily era debole.
<Secondo te come mi dovrei sentire a vedere i miei genitori, padrino e pseudo zio morti nel mio tempo vivi e vegeti? Ci avete mai pensato? Avete mai pensato a quanto mi abbia fatto male sentirmi accusare da voi di essere dalla sua parte solo perché avete origliato le nostre conversazioni?> Harry era furioso.
<Io ora me ne vado. Ho una missione da compiere. Voi ve ne restate qui e non rivolgetemi più la parola, non mi interessa chi siete perché per me ora siete come morti> le ultime parole colpirono il gruppo del '77 al cuore.
<Che missione? È pericoloso? Lo diremo a Silente non potete andarvene> una risata priva di allegria risuonò per il corridoio.
<Silente sa già tutta la storia e abbiamo il permesso di uscire. Quindi fatevi i fatti vostri>
<Harry non ti permetterò di andare in missione! Non voglio che tu ti faccia uccidere>
<Ah si? Cinque minuti fa mi avresti ucciso tu se ne avessi avuto il potere. Non farmi ridere Sirius> poi si voltò verso Severus <Quanto manca alla pozione?>
<Qualche ora. Vuoi partire adesso?> Harry annuì solo.
<Reg vieni ho bisogno di te e di Ron. Gin tu resta con Hermione e Severus per quando torno, ok?> con gli occhi lucidi la rossa annuì.
<Mio fratello non viene da nessuna parte con te!>
<Costringimi, Sirius. Io vado con Harry. Lui crede in me anche se sono Serpeverde o un Black e tu no. Non sei tu a cui devo dare ascolto>
<Bene ora che ci siamo detti tutto, addio> si voltò verso suo padre e lo fissò dritto negli occhi trapassandolo. <Ci si vede, James>
Prese Ron e Regulus e si smaterializzò scomparendo dalla vista di tutti.
Sarebbe stata dura.

Spazio autore
Lo so, sono in mega ritardo. Ma avevo da prepararmi per l'esame teorico della patente e sono passata!🥳
Adesso sono un po' più libera quindi dovrei riuscire a pubblicare a breve (forse addirittura entro martedì o mercoledì)
Per ora godetevi questo capitolo dove finalmente i Malandrini scoprono parte della verità ma facendo incazzare Harry che ora è partito per la grotta. Il prossimo sarà bello tosto.
Vi voglio bene a tutti❤️
Gio🐍

Il golden trio nel 1977حيث تعيش القصص. اكتشف الآن