𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐞𝐬𝐭𝐨 || 𝐏𝐫𝐨𝐦𝐢𝐬𝐞

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<<Aria! Prenditi assolutamente quei pantaloni>>

<<Questi tubini ti stanno divinamente>>

<<E questi coordinati? Il tailleur blu resta il mio preferito>>

<<Oh senti quel cappotto te lo prendi>>

<<Queste collanine di Tiffany ti stanno benissimo>>

<<Che stivali meravigliosi>>

<<E queste Décolleté? Divine!>>


<<Senti Aria, sei stupenda smettila di svalorizzarti! Quindi ora ti prendo un paio di trucchi e poi ti trucco io e sarai perfetta>> per la prima volta mi fa un sorriso e va verso i reparti che deve conoscere bene e si mette a prendere ciò che le serve.


<<Et Voilà, sei stupenda! Sono così fiera di me stessa, sei una delle mie più belle creazioni Ari!:- dice per poi abbracciarmi ma si stacca subito perché le arriva un messaggio 

<<Oh mio dio, si!>> ho perso il conto di quante volte ha detto questa espressione.

Alzo un sopracciglio per cercare di comprendere quello che sta succedendo ma nulla, quindi glielo chiedo <<Che succede?>> 

<<Allora... sai che sono fidanzata giusto?>> No, non lo so ma suppongo di si <<Si..?>>

<<Ecco il mio ragazzo e i suoi amici son qua, in questo centro commerciale!>> 

<<Beh che aspetti? Vai da lui>> le dico mentre andiamo verso la cassa 

<<Hai ragione ma prima andiamo ai bagni che voglio cambiarmi>> è proprio strana, penso mentre paga i vestiti presi in quest'ultimo negozio.


<<Ok Aria...preparati>> sono appoggiata al muro del bagno e aspetto che esca dalla cabina e mi mostri quello che si è messa 

<<Ecco ci sono!>> scatta la serratura e cerco di non svenire 

<<Oddio Elizabeth>> Oltre alle braccia è molto più tatuata di quanto pensassi... tutte le gambe ed il busto, che si vedono in bella vista data la sua scelta di un paio di shorts corti neri ed un top nero di Balenciaga.

Da sorella maggiore dovrei impedirle di vestirsi così ma dal rapporto che abbiamo io non ho la minima intenzione di farle una predica <<Stai benissimo>> dico in modo falso e poi lei va verso lo specchio 

<<Dici che ho esagerato troppo? Nah... anzi non ho neanche osato>> dice per poi farmi l'occhiolino e con un facile gesto togliersi il reggiseno,

<<Ora si... andiamo!>> lo mette dentro ad una delle buste ed esce come se nulla fosse... ok sono traumatizzata.

<<Ok Aria ricordati, dei cinque ben quattro son fidanzati quindi non ricordo se era Logan oppure l'altro che è libero boh vedremo>> chiudo il bagagliaio e mi sorride.

<<Sicura che non sarò di troppo? Non voglio disturbarvi... posso andare a comprarmi un nuovo paio di cuffie oppure rimango in macchina anzi farò proprio così>> mi prender per un braccio 

<<No no no e ancora no, non permetterò che tu rimanga zitella a vita senza amici e senza nulla perciò andiamo>> sbuffo <<Okay>> e mi faccio trascinare da lei.

Mi ricordate perché ho accettato? Ah giusto per il suo silenzio in cambio, respira Aria, tanto devo solo fingere per tutto il pomeriggio di essere felice al suo fianco. Che tortura immensa.

<<Eccoli!>> dice e poi si mette a correre verso uno biondo? Non ci vedo da così lontano ... forse son miope oppure cieca, oh cristo e se sono diventata cieca? Ah no ci vedo peccato, un bel certificato di invalidità ed ero apposto.
La prende in braccio e si mettono a baciarsi, che schifo, sorrido agli altri ragazzi che comunque hanno notato la mia presenza.
Il suo ragazzo, suppongo, mi vede e poi si stacca per rimanerle abbracciata.
Perché mi guarda? Sarò ridicola ne son certa <<E chi è l'amichetta che hai portato amore mio?>> dice dandole un bacio sui capelli, mi viene da vomitare a tale nomignoli.

<<È mia sorella Aria ed ha bisogno di compagnia perché è sola come un cagnolino>> oh cazzo vi prego seppellitemi ora. Beh siamo vicini ad una ringhiera, guardo giù visto che siamo al quarto piano. È allettante come idea visto che al piano terra c'è una fontana. Direi che è anche perfetto.

<<Ohh mi spiace, ma Logan si è fidanzato... siamo tutti pieni>>Sorrido, ma che sfortuna!

<<E che due coglioni! Quel cretino è rimasto single per trent'anni e quando arriva la fregna di mia sorella questo si fidanza, ma porca troia>>

<<Sapete non fa niente, va tutto alla grande non ho bisogno di ... qualcuno, Eli ci hai provato, ora perché non andiamo a mangiare qualcosa che ho fame?>>


Andiamo verso la zona ristoro in cui ci sono i ristoranti e non conoscendo nessuno e con le mie bassissime capacità di relazionarmi con le persone li seguo e sto zitta. 

Ci sediamo in uno dei tavolini di una caffetteria e mentre gli altri parlano io mi gusto il mio milkshake alla fragola.

<<Ehi perché non ci hai mai parlato della tua sorellina Beth?>> dice uno dalla felpa grigia che è seduto al mio fianco e che appoggia il suo braccio sulla mia spalla che scrollo subito 

<<Per prima cosa io sono più grande di lei e secondo ha fatto bene, neanche io avrei parlato di lei a nessuno>> rimangono un po' sconvolti dalla mia risposta visto il silenzio imbarazzante che si è creato, ma va bene, così finisco il mio ordine.

<<Almeno lei ha più carattere di te Amore e forse anche altro>> oh no, se qua iniziano le frecciatine me ne vado.

<<Scusami ma non puoi svalorizzarla così. Forse io sarò l'unica delle due a saper ribattere con sarcasmo e arroganza alle frecciatine ma lei è più brava in altr- >> 

<<Aria basta. Ne parliamo dopo>> mi interrompe secca

Sta scherzando? 

<<No Elizabeth, può anche costarmi la tua amicizia o qualsiasi legame possiamo mai avere in quanto sorelle, ma tu ora dimmi perché ti devi lasciar sminuire da sto imbecille qua, fidanzato o meno non può dire queste cose>>

<<Aria mi stai mettendo in imbarazzo>> 

<<E perché sentiamo? Perché ti sto difendendo? Senti sai una cosa? Vaffanculo Elizabeth io non volevo neanche incontrare ste persone e neanche ridurmi così ma l'ho fatto per avere il silenzio che mi hai promesso quindi non ti azzardare a fiatare in camera>> prendo il mio bicchiere e me ne vado.

Ma figurati se sto con un branco di menefreghisti, anzi figuratevi se devo fingere un'altro secondo di voler veramente stare con lei. 

Quando ho detto di voler cambiare aspetto ero sincera perché lo volevo fare da non so quanto tempo, ma non con lei, lei è stata solo il mezzo con la quale ho fatto quello che volevo fare da tanto.

SufferWhere stories live. Discover now