Alice In Wonderland

1.9K 125 34
                                    

Mystery of Love - Sufjan Stevens


"Sognare è l'unica libertà che nessuno potrà ostacolare."

- Alice In Wonderland


𝓘 raggi del Sole filtravano attraverso le enormi vetrate trasparenti di quel treno che, come ogni anno, percorreva le stesse verdi colline e alte montagne, trasportando i giovani maghi fino alla loro seconda, per alcuni unica, casa.

Dai vagoni si levavano innumerevoli voci: alcune eccitate, alcune divertite ed altre addirittura ansiose.

Ragazzi e ragazze di ogni genere ed età, in tutto il treno, correvano, ridevano e scherzavano, trasmettendo felicità ai piccini del primo anno, che non vedevano l'ora di scoprire a cosa andassero incontro, e infastidendo gli studenti più grandicelli, che erano concentrati a ripassare gli argomenti e ad esercitarsi con incantesimi di tutti i tipi, in vista dell'imminente arrivo del nuovo anno scolastico che sarebbe sicuramente stato molto più difficile di quelli precedenti.

Tuttavia, nell'aria si respirava, in generale, un grande senso di gioia ed allegria.

Un nuovo inizio, ecco cosa sembrava significare quella giornata soleggiata del 1 Settembre.

Ad osservare quei fasci di luce dorata che danzavano leggiadri sulla superficie limpida, c'erano due occhietti blu, profondi come l'oceano e scuri come il cielo nel bel mezzo di una tempesta.

Questi, inseguivano con attenzione i paesaggi colorati in movimento che scorrevano veloci fuori da quel piccolo cubicolo, per poi perdersi in un punto indefinito nell'azzurro chiaro, annebbiati dai pensieri.

La giovane Anne se ne stava seduta a gambe accavallate sul comodo divanetto dell'Hogwarts Express.

Le lunghe ciocche di capelli, scure come cioccolato e mosse come onde del mare in pieno inverno, le accarezzavano gli zigomi rosati, per poi ricadere dolci sulle pagine vecchie e ingiallite del grande libro che teneva tra le piccole mani.

Era intenzionata a rileggere per l'ennesima volta la copia ormai consumata di Alice In Wonderland, donatale in regalo dalla madre Dahlia poco prima di morire, ma la mente glie lo impediva, girovagando in caverne e radure di cui lei non era neanche a conoscenza.

Dahlia era una donna bellissima. Ricordava un po' il cielo stellato di una notte estiva: aveva lunghi capelli neri e ricci, che entravano in netto contrasto con la pelle pallida, e gli occhi verde smeraldo, simili a due grandi mele.

Aveva un cuore talmente grande che, talvolta, suo marito doveva rimproverarla per le scelte poco sagge e meditate che faceva.

Aveva poi, una grande passione per la lettura che fece innamorare a sua volta anche la figlia.

La donna, ogni pomeriggio, prendeva la piccola Anne in braccio e si sedeva sulla grande e soffice poltrona verde, proprio di fronte all'immenso camino tempestato di mattonelle rosse, e le raccontava le avventure di Alice e del suo mondo.

La ragazzina scorreva le dita sulle minuscole parole nere, inconsapevole di come si leggessero o cosa significassero.

Era semplicemente incantata dalla voce soave di sua madre che le riempiva la testa con le storie di luoghi e personaggi fantastici.

Anne, da sempre, amava leggere. Quando si perdeva in un buon libro gli ingranaggi del suo cervello si mettevano in moto e le aprivano la vista su nuovi orizzonti, lasciandosi travolgere da nuove e inaspettate emozioni.

Tempesta Di Ghiaccio | Draco MalfoyWhere stories live. Discover now