Non mi ricordo di te

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Animals - Maroon 5


"Non si dice 'Ho paura di amare'.
Si dice 'Ho paura di scoprire che qualcuno mi piace a tal punto che potrei innamorarmene così fortemente da rinunciare a una parte di me stesso'."

- Fabrizio Caramagna


𝓝el grande campo di Quidditch, completamente illuminato dall'intensa e chiara luce solare, vi era un'enorme confusione.

Nel cielo azzurro, quella mattina, non c'era neanche l'ombra di una soffice nuvola bianca.

Il verde estremamente chiaro, quasi estivo, dei fili d'erba del prato curato, entrava in un leggero contrasto col venticello fresco come pioggia, che si insinuava tra i capelli degli studenti, facendoli svolazzare scomposti a destra e sinistra.

Numerosi fischi ed esultazioni si levavano rumorosi dagli alti spalti della Casa di Serpeverde, mentre altrettanti sbuffi ed infastiditi 'Buuu!' da quelli di Corvonero.

La prima partita ufficiale dell'anno scolastico era appena terminata, dopo due lunghe ore di gioco.

Serpeverde aveva vinto. Ed ora ragazzi e ragazze si stavano scatenando, formando un'incredibile casino.

Da quando Blaise era diventato il capitano della squadra di Quidditch di Serpeverde, il gioco da parte delle vipere era sembrato farsi più pulito e corretto.

Le altre Case però, non perdevano di certo occasione per incolparli di aver commesso falli o scorrettezze, al fine di annullare la vincita onestamente guadagnata.

Era davvero sorprendente come l'aria si fosse fatta improvvisamente più tesa, non appena il magrolino Cercatore di Serpeverde era riuscito ad afferrare il veloce Boccino d'Oro.

Chi litigava di qua e chi di là.

La professoressa McGranitt tentava di ripristinare l'ordine invano, mentre una serpeverde, che Anne notò con molto poco stupore fosse Pansy Parkinson, strattonava forte i capelli ad una corvonero e un corvonero spintonava bruscamente un serpeverde. Con suo grande piacere, la strega si accorse fosse Adrian Pucey, il ragazzo che l'aveva importunata alla festa di inizio anno.

Un piccolo sorrisetto di rivincita le nacque istintivamente sulle labbra rosee.

In mezzo a tutto quel caos se ne stava Silente, comodamente seduto sullo spalto più alto di tutti, riservato a lui e al resto dei professori, che osservavano i ragazzi al dir poco sconcertati.

La lunga veste color porpora faceva risaltare la folta barba candida, che lasciava appena intravedere gli occhi azzurri lucenti, al di sotto dei sottili occhiali d'oro a mezza luna.

Non batteva ciglio, ma sembrava tenere lo sguardo saggio dritto dinanzi a lui, mentre batteva leggermente le grandi mani invecchiate per congratularsi con la squadra vincitrice, porgendo attenzione soltanto ad una persona.

Dall'altra parte del campo, intanto, c'erano Anne, Ginny ed Hermione, ad applaudire a più non posso.

La rossa, nonostante fosse perfettamente a conoscenza che le due dopo la lunga nottata fossero alquanto stanche, aveva deciso di pregarle, sperando di convincerle, a guardare assieme a lei la partita.

Tempesta Di Ghiaccio | Draco MalfoyWhere stories live. Discover now