Amici

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Happiness is a butterfly - Lana Del Rey


"Ma voi due non sarete mai amici. Non possono essere amici due che si guardano in quel modo, che si perdono di continuo e poi si ritrovano. Non possono essere amici due che devono sempre stare attenti ai passi falsi, che basta una parola di troppo per innamorarsi. Non possono essere amici due come voi, che vi cercate con gli occhi, e con le mani, che avete voglia di fare l'amore ogni volta che siete insieme e se non siete insieme, sognate di esserlo. Non siete amici, per quanto vogliate credere a questa bugia per non farvi male.
Perché lo capisco, non siete amici ma non siete nemmeno innamorati, e non volete innamorarvi anche se potrebbe essere così semplice.
Voi siete tutto ma non siete niente. Ma mia cara, io vi vedo e lo capisco. Vi volete, in qualche modo assurdo e strano, contro ogni logica.
Perché siete e sarete sempre una questione irrisolta."

- Miriana Cimbro


«𝓐nne! Datti una mossa, faremo tardi alla partita!»

Anne se ne stava immobile dinanzi allo specchio rettangolare dello stretto bagno del proprio dormitorio, posto al di sopra del lavandino, come una graziosa bambola di porcellana.

Aveva appena terminato un lungo bagno rilassante e si era ancora una volta persa tra i suoi pensieri, avvolta nel candido asciugamano bianco, che le copriva di poco la morbida pelle marmorea.

I capelli mossi e scuri le ricadevano a grosse ciocche sulle spalle esili, come minacciose e lunghe serpi che piangevano lungo tutto il suo corpo minuto, facendola risplendere come cristalli sotto la luce soffusa del Sole, che penetrava appena dalla finestrella del piccolo cubicolo inondato dal vapore.

Lo sguardo era fisso sulla sua figura, quasi a studiarla.

Ogni singola parte di lei sembrava non andarle a genio. Ai suoi occhi pareva tutto così... sbagliato. Sentiva di essere un vero e proprio difetto vivente.

La strega non aveva mai avuto particolare autostima in se stessa, né per l'estetica né per tutto il resto.

Pensava costantemente a cosa la gente avrebbe potuto pensare di lei osservandola e parlandole ogni giorno. A lezione, in Sala Grande, nella sala comune...

La sua testa si scontrava costantemente con forza con l'idea che fosse perennemente errata agli occhi degli altri e, inevitabilmente, anche ai propri.

Anche se Hermione e Ginny continuassero a ripeterle che fosse perfetta così com'era e che erano quasi invidiose della sua bellezza e della sua dolcezza... lei sembrava non credergli.

Come se una volta messo piede ad Hogwarts e guardato con occhi nuovi come fosse fatto realmente il mondo esterno, le fosse crollato addosso l'universo in meno di un secondo, con la stessa violenza di un'irruente frana di neve.

Ragazze belle e graziose si aggiravano ogni giorno per i corridoi della scuola, parendo modelle ad una sfilata. Neanche un capello fuori posto, neanche l'ombra di un'occhiaia. Visi illuminati e gentili.

Persino soffermarsi a guardare le sue migliori amiche, alle volte, la buttava giù di morale, come se fosse stata immediatamente smaterializzata in cima ad una rupe e avesse perso malamente l'equilibrio.

Nonostante i continui complimenti ricevuti da quando era arrivata al castello, la maga sembrava dare peso solo a quelli di una persona.

Che per la cronaca, era costantemente sotto effetto di alcol e stupefacenti quando glie li porgeva.

Tempesta Di Ghiaccio | Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora