26- This Isn't The Stain of a Red Wine, I'm bleeding Love

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Accompagnami sempre, sii il mio punto fermo, la via del ritorno e la spalla su cui piangere dopo una lunga lotta fianco a fianco. Diventa la mia ancora di salvezza quando il vento è talmente forte da volermi travolgere con la sua forza innata. Diventa la voce che mi richiama nel buio per ritrovarmi. Io lo sarò per te se saprai resistere.

Venerdì 20 Novembre
Ore 17.15 P.M.

Pov's Zayn

Lo speri in silenzio, di nascosto perché sai che arriverà quel giorno.
Speri che arrivi il cambiamento, quella fiducia che riponi ciecamente in qualcosa che con tutta probabilità ti deluderà e ferirà ancora ma che se accadesse, ti riempirebbe occhi. cuore e anima di gioia.

Gli sono rimasto accanto sin dall'inizio, nell'augurio che fosse solo un brutto periodo sapendo che fosse piuttosto ovvia la fatica e la sofferenza che stava subendo lo stavano rendendo diverso da come lo ricordassi. Per chi lo ha circondato, sin dal suo capezzale, non è stato un gioco facile.

Vederlo a pezzi, letteralmente, totalmente perso, azzerato ha fatto scappare via i più vigliacchi e di persone gliene sono rimaste davvero poche. In primis le cause sono il suo volerle allontanare e le numerose richieste di essere lasciato solo, che fortunatamente ho ignorato.
Le ho sopportate tutte, aspettando quel giorno, che questo giorno, arrivasse.

Che si risvegliasse da quel torpore orribile che gli ha offuscato la mente, ma del quale sta cercando di liberarsi. I litigi che aumentavano, le ribellioni, mi hanno fatto vacillare, eppure delle riflessioni sui piccoli cambiamenti, sulle ragioni per cui scoppiava più facilmente davanti alle mie provocazioni o induzioni, mi hanno dato la forza di volontà di rimanere ancora. Solo per lui. Per lui che c'è sempre stato per me, prima di tutta questa storia.

Quel prima che sebbene non voglia nemmeno riconoscere, io ne rivivo i momenti migliori nella memoria, che tengo stretti per entrambi, per riuscire a restare.
Lo speri in silenzio, di nascosto, perché ti rifiuti di credere di aver perso per sempre.

Mi sento come scioccato. Un po' come lo ero il giorno dell'incidente. Destabilizzato dalla realtà e davanti a qualcosa che sembra un miraggio o una totale stronzata. Si sembra una presa in giro perché dopo mesi di urla alternati a silenzi, dopo settimane intere dove venivo, così come altri, respinto o insultato, Harry è alla mia porta con la cosa tra le gambe, come un cane bastonato in cerca di aiuto, implorante tramite gli occhi e le parole coincitate.

<Tu vieni qui, dopo settimane se non mesi, di rispostacce e insulti poco leggeri, mantieni la tua promessa di farti sentire e mi chiedi pure un consiglio senza che io batta ciglio o ti chieda con che cosa ti sei drogato?>

Delle spiegazioni le ritengo d'obbligo, ma non mi arriveranno mai, ne sono quasi certo. Posso solo intendere di chi sia il merito dato che è il soggetto delle ultime discussioni. E' parecchio impaziente, lo è sempre, ma oggi il nervosismo che lo assale è dettato anche dallo sforzo di aprirsi, di correggersi.

<Si, hai finito?>

<Con quanta sfrontatezza, che diavolo ti succede?>

La razionalità in lui è svanita da tempo, la coerenza e la gentilezza di una persona comune le ha perse tutte e lo differenziano, ma i cambi d'umore sono il male minore delle conseguenze.
L'agitazione non gli permette di restare fermo sul posto e vaga alla ricerca disperata di chissà cosa avanti e indietro per il corridoio dell'ingresso. Vorrei chiedergli di placarsi ma al tempo stesso non vorrei che mi inveisse incontro inutilmente. Se posso evitare di aizzarlo è meglio.

<Allora vuoi darmi una mano o no?>

Ora, il forte desiderio di festeggiare per questa ammissione devo reprimerlo o posticiparlo per riuscire a non fargli cambiare idea e farlo scappare, ma sarebbe da riprendere per esporlo ai posteri.

Lost In Your Beauty||Larry Stylinson Where stories live. Discover now