10-Does it Make You Feel Alive?

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Lunedì 5 Ottobre
6.30 P.M.

Pov's Ana

Ci si sente persi.

Ci si sente smarriti e soli, nonostante tantissime persone si trovino accanto a te.

Ci si sente vuoti, sordi e stanchi.
Ma pieni.
Fino all'orlo.
Di tutte le cose accumulate, di quelle parole non dette per via della mancanza di tempo, dei pensieri che ci tormentano incessantemente ma che non esprimiamo per paura di annoiare il prossimo o di non essere capiti. 

Ci si sente spenti e terribilmente a corto di qualcosa.
Di una mancanza incolmabile, la quale nemmeno il nostro desiderio o sogno più grande sembra poter dargli sollievo.

Ci si sente vicini al precipizio di qualcosa, ma non si è capaci di vedere oltre il manto di nuvole che ci stagliano attorno.
Non si è consapevoli se compiendo un passo in più, troveremo altro terreno sotto i nostri piedi pronto a sostenere il nostro cammino o se il pavimento crollerà sotto il nostro peso, risucchiandoci e lasciandoci cadere in un baratro profondo buio e solitario.
E non sappiamo nemmeno se voleremo invece che schiantarci al suolo. Non sappiamo se le nostre ali si apriranno e si permetteranno di allontanarci dalle nubi che ci oscurano la visuale e ci poteranno più vicini alle stelle, più vicini al sole per poter scaldare e curare da soli i nostri cuori freddi e rotti come pietre.

Ci si sente come il viandante sul mare di nebbia, piccoli, insignificanti e impotenti.

A volte è la morte a decidere al nostro posto. E' lei la bastarda che cambia ogni cosa. Esattamente come quella puttana della vita.

<Sei arrabbiato con me> Affermo con molta cura e calma facendolo accomodare nel mio salotto senza pronunciare altro oltre i calorosi saluti immancabili.

Il mio caro Niall ha in serbo da circa una settimana o poco più, una ramanzina con i fiocchi, alla quale però sono riuscita a sfuggire fino ad oggi, ovvero quando il peso del suo sguardo severo mi ha richiamato da lontano, un po' come succede con il proprio padre dopo aver combinato una marachella di troppo. Così, mi sono finalmente armata di coraggio e l'ho invitato nel mio appartamento per poterci parlare in tranquillità, non prima però di aver versato nel bicchiere di entrambi un aperitivo leggermente alcolico che aiuterà entrambi a rilassarci e farci sentire meno sotto interrogatorio.

<Si e molto> mi da conferma delle mie intuizioni prendendo posto di fronte a me, optando per il comodo sofà piuttosto dei miei adorati pouf bianchi sui quali mi sistemo io.

<Per quale ragione?> lo spingo a proseguire ormai pronta ad affrontare anche l'ultima persona piena di domande la quale si merita risposte.

<Due principalmente>

<Ti ascolto>

<Non voglio sapere il tuo segreto, perché qualsiasi ragione ti abbia spinto ad andartene sono sicuro di non conoscerla, ma vorrei capire perché ti diverti tanto a girare attorno a Liam>

Non era così prevedibile, ma non mi stupisce l'argomento che ha tirato in ballo di per se, ma la comprensione che solo lui ha saputo concedermi al contrario di Louis e Liam, i quali mi hanno da quasi subito chiesto come stessi e i motivi che mi hanno spinta a partire. Lui invece, anche se non lo da a vedere, si preoccupa per me raggirandomi e mostrandomi i miei errori.

<Niall...>

<No! Sei andata a letto con lui dopo neanche cinque minuti! Lui non si merita di soffrire, nemmeno tu ovviamente ma se non hai intenzioni serie anche questa volta, ti prego di non illuderlo> mi rinfaccia mettendo in luce appunto, il "delitto" che mi sta conducendo ad un processo.

Lost In Your Beauty||Larry Stylinson Where stories live. Discover now