13- While He Plays Pretend

260 30 1
                                    

Domenica 11 Ottobre
11.45 A.M.

Pov's Louis

<Mamma ha detto che vuole parlarti>

Nella vita di qualsiasi genitore sarà capitato almeno un episodio nel quale il proprio figlio abbia accennato a qualche stronzata che però può rivelarsi come una vera e propria catastrofe. I bambini si sa che mentono e si inventano spesso dicerie insensate, ma se si è abbastanza bravi con loro, impareranno a mentire il più tardi possibile e a mettere in voi più fiducia di quanta in realtà meritiate.

<Come Mike?> chiedo titubante e speranzoso di aver capito male la frase.

Non si presta mai abbastanza cura a certe parole pronunciano i più piccoli, a meno che non siano le prime o concentrati in pianti e urla, soprattutto se si è stanchi e affaticati dal peso della settimana appena trascorsa e in vista se ne prospetta un'altra altrettanto piena.

<L'ha detto stamattina> ripete omettendo IL soggetto che sognavo di non dover sentire in un momento di spensieratezza.

Mi incupisco improvvisamente elaborando ciò che mi è appena stato riferito con una tale leggerezza e distrazione della quale non gli devo fare alcuna colpa e mi concentro su come le sue piccole manine siano impegnate a cercare il giusto colore per poter realizzare un prato nel suo disegno e prima che mi risvegli dal momento di trans ci vuole la sua vocina che esclama entusiasta: <Forse l'ho convinta a prendermi un cucciolo papà! Tu sei già d'accordo vero?>

I suoi occhi improvvisamente si illuminano e luccicano e tu sai perfettamente che quella luce sei stata tu a donarglielo e farla crescere con tutto l'amore che hai in corpo. Ti rendi conto che i colore delle iridi è tuo, è sangue del tuo sangue e faresti qualsiasi cosa per proteggerlo, persino facendogli scudo con il tuo corpo e vita se fosse necessario e altrettanto per non deluderlo e non dover mai vedere spegnere quell'incantevole sfavillio.

<Si si certo tesoro> dico tremante mentre gli accarezzo la testolina bionda e posandoci sopra un bacio che serve più a rassicurare me stesso che a dimostrargli il mio amore.

Non ci fai caso. Non te ne rendi conto. Ti viene spontaneo ignorare le dicerie di un bambino piccolo. Pensi distrattamente a dargli delle attenzioni sincere quando sono ore che ti parla e gioca al tuo fianco, ma poi accenna a qualcosa, qualcosa che ti lascia stupefatto e titubante e ti fa chiedere se sappia realmente cosa significhi o se per abitudine o per l'infanzia si tratti di una casualità, una banale coincidenza che però ti si insedia dentro la mente e ti provoca. Ma è solo un bambino e quindi non puoi riversare nulla di negativo su di lui, perché non ha colpe. Cerchi di non dargli
ascolto, ma poi, poi ti fotte.

************************************
Lunedì 12 Ottobre
10.45 A.M.

Pov's Harry

E' passato molto tempo dall'ultima volta in cui qualcosa o qualcuno è entrato così in connessione con i miei pensieri tanto da tormentarli. Accade ogni mattina, da quelle che rammento, che i suoi occhi si insedino già dal mio risveglio e mi provochino con insistenza domande e dubbi ai quali sono costretto a cercare risposte perché sopportarle sta diventando estenuante.

Da quando l'ho incrociato per la prima volta, da quando le nostre labbra si sono collise o per meglio dire, quando ho fatto combaciare le nostre bocche per placare un desiderio irrefrenabile, sono cambiate molte cose, solo perché ho concesso che accadesse. Devo ammettere che però esse sono mutate in meglio. Quella prigione che ho costruito da solo, si sta illuminando sempre di più di una luce che scalda posti rimasti freddi e indifferenti per un tempo immemore. Sono sempre il solito stronzo che brontola o si acciglia al minimo fastidio, ma se i suoi pervinca compaiono alla mia vista, l'arroganza diventa sarcasmo che nasconde un'innata e inspiegabile insicurezza per apparire più attraente di quanto non sia lui.

Lost In Your Beauty||Larry Stylinson Where stories live. Discover now