5. Why do you hate eachother?

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-Hey, per caso sai perchè l'anno scorso Tomlinson è stato bocciato?- l'amico del riccio lo guardò, alzando un sopracciglio.
-Che ti interessa di Tomlinson?- chiese soltanto, mentre prendeva una sigaretta e la poggiava sulle labbra.
Lui e Harry si erano conosciuti all'inizio del liceo, entrambi erano i ragazzi popolari nella scuola (insieme a Louis, ma lui non voleva avere a che fare con loro) così si erano semplicemente ritrovati a parlare un giorno, e erano diventati velocemente migliori amici.
L'amico non era mai cambiato, vestiva sempre con skinny jeans neri, maglietta bianca, giubbotto di pelle e stivali neri ai piedi, con sempre qualche pacco di sigarette a portata di mano e un po' d'erba da vendere (e da fumare, ovviamente).
-Nulla, ma lo sanno tutti quindi perché io non lo so?- si affrettò a dire, non accennando di aver visto il più grande piangere quella mattina.
-Perchè non ti è mai interessato?- chiese ironicamente, Harry annuì dandogli ragione. -Comunque sia, gli sono morte la madre e la sorella in un incidente stradale, e lui ha smesso di venire a scuola.-
Il ricciolino immaginò allora che fosse quello il motivo e dovette ammettere che un po' li dispiaceva.
-Stiamo seriamente per andare in biblioteca?- sbuffò Zayn.
-Dai, devo solo prendere il diario. Sono curioso di cosa abbia detto!- rispose eccitato, mentre si passava una mano sulla testa per poter aggiustare il cappello.

Louis era lì a mettere apposto dei libri e Gemma invece parlava con degli studenti.
-Oggi c'è molta gente, non penso ti convenga far vedere a tutti il tuo diario.- gli fece notare, e Harry fece spallucce.
-Non mi farò notare.-
-Malik, non si fuma qui dentro.- Louis ovviamente era comparso dal nulla solo per poter infastidire i due.
Incrociò le braccia e guardò storto l'amico di Harry.
-Okay?- rispose, sputando il fumo in faccia a lui.
-Senti, con me lo stronzo non lo fai.- gli tolse la sigaretta dalla bocca, e lo andò a gettare nel cestino mentre il moro cercava di bloccarlo.
Harry li ignorò mentre continuavano a bisticciare e si diresse dalla sorella.
-Hey Gem, hai qualcosa per me?-
Spostò lo sguardo sul fratello e scosse la testa, facendo un sorriso dispiaciuto.
-È passato poco dopo che l'hai portato, l'ha letto e se n'è andato. Di solito si ferma e risponde subito.- scrollò le spalle, inventando che se ne fosse andato, mentre dava un occhiata a Louis in lontananza per assicurarsi che non sentisse.
Aveva notato il ragazzo leggere il diario ed avere un'espressione triste e arrabbiata, e lei non aveva idea del perché, o quale fosse la ragione per la quale non gli aveva ancora risposto.
Harry fu sorpreso dalla risposta, e andò un po' nel panico. Non gli piaceva la sua idea di incontrarlo? Aveva detto qualcosa di sbagliato? Non ne aveva idea.
Forse si era già stancato di parlare con Harry?
Vide Gemma aprire bocca per poter parlare, ma si bloccò non appena un cellulare squillò e tutti si voltarono verso il bancone.
-Louis, la suoneria la devi togliere!- esclamò a bassa voce la sorella di Harry quando li raggiunse. Harry guardò Zayn da lontano prendere un altra sigaretta e rise leggermente.
-Oops.- disse solo, prima di prendere il cellulare e rispondere. -Papà? Sono a lavoro... Andiamo ti ho detto che lo sto facendo per pagare una baby-sitter!-
Sussurrò, non dando conto che fosse affianco agli Styles e che lo stessero ascoltando. -Sono da Niall, non le ho lasciate da sole a casa, ma ti pare? Non mi chiamo Mark Tomlinson.- Harry lo vide roteare gli occhi mentre si sedeva sul bancone continuando a parlare. -Stavo scherzando, pa'. Torni tardi? Okay. Si cucino io... Non brucerò la cucina... Okay... Si... Ciao.-
Chiuse il telefono e guardò i due che lo avevano fissato tutto il tempo in silenzio.
Gemma sorrise.
-Lavori perché devi pagare una baby-sitter?-
Sollevò le sopracciglia. -Mh, i cazzi tuoi?-
-No, Gemma, non...!-
-Nostra madre è una baby-sitter, ti serve durante il campeggio, no?- interruppe il fratello, che sbuffò.
Non voleva aiutare Louis per alcun motivo. Poteva andare a farsi fottere e trovarsi qualcun'altro.
-E dovrei fidarmi della famiglia Styles?- rise ironico. -No, grazie.-
-Senti, so che ti sto simpatica, sta zitto.- le diede ragione, e ciò diede leggermente troppo fastidio ad Harry.
-Non farò venire la famiglia dei Tomlinson a casa nostra.- protestò il più piccolo.
-Bello, tu non ci sarai neanche.- gli ricordò, ma Harry non voleva comunque. -Ma se ti da fastidio allora accetto, grazie Gemma.-
-Ma che... sei un idiota lo sai?- Louis annuì al riccio.
-Tranquillo, non sforzarti di insultarmi, piccolino.- continuò a sfotterlo.
-Ho letteralmente diciott'anni, coglione. E non mi sforzo, esce naturale.- controbatté lui, avvicinandosi di più al liscio.
-Certo tesoro, l'importante è che sei convinto tu. Cosa siete venuti a fare tu e quell'idiota dietro di te? Stressarmi?-
-Dovevo parlare con mia sorella, ma sei sempre in mezzo.- si lamentò.
-Okay, idioti!- gli interruppe Gemma, allontandoli. -Ma perché vi odiate voi due?-
-Ha iniziato lui!- dissero all'unisono, e lei sorrise. Erano decisamente due bambini.
-Non copiarmi.- Harry sgranò gli occhi.
-Sei tu che mi copi!-
-Ragazzi, siamo in una biblioteca, fate silenzio. Vi devo fare da maestra per caso?- si mise difronte ai due, facendoli mettere uno affianco all'altro, e la guardarono confusa. -Louis, inizia tu. Perché odi Harry?-
-Bene.- tossì, preparandosi a parlare. -È presuntuoso, si crede una divinità greca, è fastidioso, è un puttaniere, si comporta da bambino, odio la sua esistenza...-
-Hai un'idea sbagliata di me da quando sono arrivato qui.- borbottò, fermandolo, ma Louis finse di non sentirlo.
-E tu Harry, perché odi Louis?- Gemma lo fermò da dire altro.
-Perchè se la prende con me, è uno stronzo e se lui mi odia io contraccambio senza alcun dubbio. Un nano solo pieno di odio e insulti gratis.-
-SCUSA?- urlò, e Gemma dovette scusarsi con tutti i presenti dopo averlo fulminato con lo sguardo. -Nano io? Sei tu che sei cresciuto troppo.-
-Certo, continua pure a raccontarti questa storia.-

E Zayn li raggiunse, bloccando Louis dal colpire Harry in piena faccia con un pugno. Mentre Gemma sorrideva sotto i baffi e pensò: 'sono fatti l'uno per l'altro.'

Spazio autrice
Heey, posto abbastanza velocemente perché sono arrivata a scrivere fino al capitolo 27 e succedono così tante cose che cjskcjs quindi spero davvero possa piacervi
Ci tengo un sacco <3

The blue diary; Larry StylinsonWhere stories live. Discover now