22. Fuck you, Payne.

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-Okay, ripetimelo.-
-Niall, è la terza volta che le lo ripeto!- gli urlò contro, mentre girava attorno al salotto di casa sua e il biondino lo osservava seduto sul divano. -Mi ha detto che non gli piaccio, così gli ho detto che se lo ripeteva avrei pensato il contrario. E l'ha fatto! L'ha ripetuto! Che cazzo significa?-
-Che gli piaci?- rispose ovvio.
-Ma perché?- alzò ancora la voce.
Stava impazzendo.
-Perchè sei figo?- continuò ovvio.
-Certo che lo sono, ma non c'entra! L'ho trattato male per tutto il tempo, non può prendersi una cotta per me.-
-Perchè non può?- fece confuso.
-Perchè non mi piace.-
Niall rise e Louis si fermò, guardandolo.
-Che cazzo ridi?-
-No, niente.-
-Fottuto irlandese.- borbottò, mentre il biondino finiva di ridere. -Non mi piace!-

-Di che parlate? Harry?- Lottie aveva appena sceso le scale e guardava i due confusa dalle urla.
-Non l'ho mai nominato.-
-Si beh, si vede come ti guarda. Quando siamo entrate nella sua macchina e avete litigato per la sigaretta.-
Niall si voltò improvvisamente interessato dal racconto della sorella.
-Gli sei andato addosso per prenderlo e a lui si illuminavano gli occhi. Poi quando invece è venuto lui in macchina nostra ti ha fissato tutto il tempo. Non te ne accorgi?-
Louis era arrossito a disagio, e aveva scosso la testa.
-Mi fissa?-
-Anche in classe.- aggiunse l'amico mentre prendeva delle patatine dal sacchetto (Louis deve ancora capire da dove sbuchino).
-Come in classe?-
-Da sempre, ti ricordi la prima volta che ci hai parlato? Non stava facendo assolutamente nulla e sei andato da lui dicendogli "Non mi piaci, vedi di non circolarmi intorno".- rise leggermente, ma Louis non lo ricordava.
Glielo aveva detto troppe volte per ricordarsi la prima (e ora si dispiaceva).
Scosse la testa di nuovo.
-A Harry piaci.- disse Lottie, mentre si rubava delle patatine da Niall.
-Dovresti provarci con lui.- concluse poi.
-Io non ci proverò con nessuno!- esclamò, prima di sbuffare e sedersi accanto a loro.

Non ci avrebbe provato con Harry. Non gli piaceva. Doveva allontanarsi da lui prima che fosse troppo tardi.
Anzi, doveva allontanarsi da tutti.
E avrebbe iniziato subito a farlo.

*

-Ho appena fatto capire a Louis che mi piace, perché cazzo l'ho fatto?!-
-Haz, calmo. Penso che ricambi.-
-Zayn, com'è possibile che ricambi? È etero, e alcuni dicono che sia fidanzato con una di un altra scuola.-
L'amico rise leggermente.
-Penso lo dica per rifiutare le ragazze senza farle rimanere male.-
-Allora lo dirà anche a me per non farmi rimanere male.- stette in silenzio per qualche secondo, poi scosse la testa ridendo. -Anzi, penso che possa direttamente torturarmi per questa cosa. Mi fara più che male.-
-Non ti farà del male.-
Guardò Zayn, confuso.
-Perchè ne sei così sicuro?-
-Perchè sa che se ti fa soffrire finisce male.- fece spallucce e lui lo osservò sorpreso.
-L'hai minacciato?-
Il pakistano sorrise annuendo, mentre fumava beatamente una canna sdraiato sul divano.
-Ti pareva.- roteò gli occhi, conoscendo Zayn ormai perfettamente.
-E poi da quando ti piace scusa? Hai avuto una cotta per lui in primo, e mi hai detto che era sparita definitivamente.-
Si sedette affianco a Zayn, sbuffando.
-Certo che era sparita, ma ora che è mio amico è cambiato... Non lo so. Non dovrà mai sapere che mi ha fatto capire che mi piacciono i ragazzi, potrebbe ammazzarmi.-
-Si, decisamente potrebbe.- concordò, ricordando quando Harry era venuto da lui timidamente dicendogli che aveva una piccola cotta per il più grande.
Louis lo odiava e lui si preso una cotta, che stupido cliché, vero?
Ma comunque aveva smesso dopo pochi mesi e aveva ricambiato il suo odio fino a prima del campeggio.

-Però ammetti che anche io ti ho fatto capire qualcosina.- aggiunse svariati secondi dopo, facendo scoppiare a ridere l'amico.
-Chiunque diventerebbe gay con te affianco, Zayn.- ironizzò, ma ovviamente il suo migliore amico era bellissimo e non poteva di certo smentire.
-È così che ho conquistato Liam, con il mio fascino.-
-Mi inchino alla tua potenza, Malik.- risero entrambi, e Harry smise di pensare a Louis per un po'.

*

La missione di far allontanare tutti di Louis iniziò il lunedì stesso di scuola.
Voleva farlo radicalmente e senza che se ne accorgessero (anche se era leggermente impossibile).

-Louis? Che ti prende?- Liam lo affiancò all'entrata di scuola, notando che il più grande lo aveva ignorato quando lo aveva salutato, guardandolo soltanto con sguardo omicida.
-Nulla, Liam. Non ho voglia di parlare, tutto qui.- rispose scontroso.
Alzò il cappuccio della felpa e mise le mani in tasca, ignorando i passi dell'amico dietro di lui mentre lo seguiva.
-Stai bene?-
-I cazzi tuoi, mh?-
-Hey.- lo richiamò, rimproverandolo. -Se sei incazzato non prendertela con me. Mi stavo solo preoccupando.-
'Mi dispiace, sai che ti voglio bene? Sei un amico fantastico, davvero.' Pensò, ma ciò che disse fu l'opposto.
-Bene, non farlo più. Non preoccuparti più, impara a restare per i cazzi tuoi.- sbottò, facendo un piccolo spettacolo di fronte scuola.
-Ma che cazzo, Louis? Perché sei così stronzo?- si fermò, e il più grande si voltò, alzando il dito medio.
-Fottiti, Payne.-
Gli altri ragazzi della scuola osservavano, bisbigliando tra loro confusi.
Tutti conoscevano Louis per essere divertente e casinista, questa parte di lui era estranea anche allo stesso amico.
-Stai davvero mandando a fanculo un amicizia così? E per cosa poi? Non capisco.-
-È che ho realizzato che mi state tutti sul cazzo. Ti direi che mi dispiace ma non è così. E sai cosa? Puoi anche dire al tuo ragazzo di dire al suo amico quello che gli pare. Non mi interessa assolutamente nulla.- parlò velocemente, poi si voltò e entrò a scuola.
Si morse un labbro e tenne lo sguardo basso, sforzandosi di non scoppiare a piangere.
Liam era rimasto fermo, con Zayn che lo raggiungeva preoccupato e confuso.

Louis aveva decisamente qualcosa che non andava, ma Liam non era arrabbiato con lui.
Era triste.

Ma ciò che il più grande continuava a ripetersi è che ora doveva passare a Harry.

Spazio autrice
Mi hanno obbligato ad aggiornare ora però okay 😌

The blue diary; Larry StylinsonWhere stories live. Discover now