23. The curly had a crush on him.

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Louis passò la giornata ignorando ogni singolo individuo che gli si avvicinava.
Niall non ci aveva neanche provato, ma d'altronde aveva fatto bene. Al biondino ci avrebbe pensato per ultimo.
Sentiva lo sguardo addosso dei tre, ma aveva cercato di non importarsene più di tanto.
Poi si era rinchiuso in bagno, e ci era rimasto svariati minuti.
-Boo? Sei qui?- il riccio stava bussando ad una delle porte dei bagni, sperando di trovare il più grande.
Aveva girato tutta la scuola per trovarlo ma non c'era nessuna traccia di lui.
Louis non rispose, non voleva litigare con lui già da subito, anche se doveva prima che cambiasse idea e si pentisse.
-Louis? So che sei tu, vedo le scarpe.- sospirò, cercando di aprire la porta, chiusa a chiave. -Ti serve un abbraccio?-
Gli serviva, si, ma non poteva.
-So che non mi dirai mai cosa è successo, ma vorrei assicurarmi che tu stia bene. Non sei stronzo come Zayn dice, lo so che c'è una ragione che non dirai mai.- cercò di parlare lentamente. -Però se sei triste e ti serve qualcuno ci sono.-
-Va via, Harry...- la sua voce si spezzò. Era sul punto di piangere ma doveva sempre resistere, no?
Louis era forte.
-Lou...- mormorò, e Louis non ce la fece più. Voleva qualcuno da abbracciare.
Aprì la porta, e il più piccolo gli sorrise, avvicinandosi a lui.
-Non puoi abbracciarmi.- gli sussurrò, mentre Harry gli accarezzava la guancia perdendosi nei suoi occhi.
-Perchè non posso?-
-Non voglio nessun abbraccio.- certo che lo voleva, ma se lo avrebbe fatto Harry avrebbe capito chi fosse. -Sto bene.-
-Non stai bene.-
-Harry, non voglio abbracciare nessuno.- ripeté e il riccio sospirò, allontanando la mano dal suo viso.
-Non ti farai mai aiutare, vero? Vuoi almeno passare del tempo con me? Potebbe farti stare bene, beh, spero.-
Louis annuì.
Un ultima giornata con Harry, perché no?
-Ma non voglio vedere nessuno, neanche la mia famiglia.-
-Okay, ci rinchiudiamo in camera mi...- si interruppe, sentendo dei ragazzi entrare in bagno.
Louis chiuse la porta d'istinto e rimase in silenzio assieme all'amico.

-Hai visto all'entrata? Tomlinson deve essere impazzito.- non riconobbe le voci, ma tutti sparlavano di lui, quindi non ci fece molto caso.
-Non mi è mai piaciuto.- rispose l'altro e il liscio roteò gli occhi, notando Harry ascoltare attentamente.
-Ho sentito che lui e Styles sono diventati amici. Non ti sembra strano?-
-Davvero? Sai che si diceva che il riccio avesse una cotta per lui in primo?-
Spostò velocemente gli occhi sull'amico, che imprecò in silenzio evitando il suo sguardo.
-Styles? Gay? Si fa ogni ragazza esistente.- rise leggermente uno dei due.
-Magari fa entrambi, più per lui.-
-Li ammazzo.- sussurrò molto piano ad Harry, iniziando ad incazzarsi seriamente.
Poi gli prese il viso per poterlo guardare negli occhi.
Si guardarono, continuando ad ascoltare i due.
-Ma Tomlinson non era fidanzato?-
-Lo dice da tanto, ma non si sa chi sia questa ragazza. Non penso sia gay in ogni caso.-
Louis trattenne una risata, ottenendo uno sguardo confuso dal riccio.
Aprirono i rubinetti e Louis gli sussurrò ancora.
-È vero?-
Scosse la testa ripetutamente, ma era rosso in volto e evitava di guardarlo negli occhi.
Quando i due ragazzi furono usciti, Harry parlò.
-Non credere alle voci che dicono in giro, Louis. Allora, andiamo?-
Rimase a guardarlo per qualche secondo, ma poi si allontanarono per poter uscire fuori scuola e dirigersi a casa di Harry.

Il traggitto in macchina del riccio fu silenzioso all'inizio, ma Louis era curioso di sapere di più su questa voce.
-Come diamine potrei esserti piaciuto in primo?- sboccò all'improvviso, facendo sgranare gli occhi ad Harry.
-Non mi sei piaciuto in primo, la smetti?- cercò di nascondere il viso rosso e il balbettio, e sembrò funzionare.
-Me lo dirai prima o poi.- decise l'altro, guardando fuori dalla finestra e pensando alla mattinata di oggi.
-E tu mi dirai cosa è successo sta mattina? Non vorresti scusarti con Liam?-
-No per entrambe le domande.-
Aveva iniziato a piovere, e il più grande osservò in silenzio le gocce d'acqua che scendevano sul finestrino fino a quando non furono arrivati.
-Penso ci siano mia madre e il mio patrigno, ma non ci distruberanno.-
-Hai un patrigno?- chiese invece lui, mentre si avvicinavano alla porta.
Annuì e poi entrarono. -Ciao mamma, ciao Robin.-
-Che fai a quest'ora qui, tesoro?- chiese Anne preoccupata, sorridendo però a Louis.
-Louis stava male... moralmente, quindi ho pensato di uscire prima e stare in camera.- spiegò timidamente, mentre il patrigno si avvicinava al liscio per presentarsi.
-Ciao, sono Robin. Mi fa piacere conoscere altri amici di Harry.-
-Louis, è un piacere.-
Harry amò il fatto che non smentì.
Erano davvero amici ormai.

*

-Okay, che vuoi fare? Possiamo giocare alla PlayStation, giochi di società... Persino studiare. Dimmi tu.-
-La prima opzione?-
I due si erano chiusi in camera di Harry, e lui stava cercando di fare di tutto per far stare meglio il liscio.
-Va bene.-
Il più grande si sedette sul letto mentre l'amico accendeva la tv, e osservò la camera.
Pareti color Louis blu. 'Seriamente?' pensò solo, scuotendo la testa senza parole.
Notò sulla scrivania il diario blu, chiuso e immischiato con altre agende.
Voleva assolutamente sapere cosa ci aveva scritto.
Avrebbe provato a leggerlo? Assolutamente si.
Il riccio si sedette accanto a lui e lo fissò.
-Che c'è?-
-Ti piace il calcio, no? Quindi fifa va bene?- gli passò un joystick.
-Certo.-
Che stava facendo?
Perché era lì a giocare con Harry? A ridere, come se nulla fosse accaduto o stesse per accadere?
Non doveva affezionarsi, giusto?
Allora perché lo guardava con tenerezza ogni volta che sbagliava? Perché non si arrabbiava? Perché non litigava con lui?
Aveva troppe domande, alla quale avrebbe voluto sapere le risposte, mentre giocavano cercando di far finta di nulla.
Perché quel ragazzo gli faceva questo effetto?
Ma non doveva pensarci.
Voleva leggere il diario, poi avrebbe dovuto litigare con il riccio e se ne sarebbe dovuto andare. Era così semplice, eppure rimasero lì per ore a giocare, fin quando non decisero di sdraiarsi sul letto a parlare.

Spazio autrice
Ciaoo ho finito di scrivere questa ff quindi vado ad ammazzarmi stop mi mancherà scriverla tantissimo dkcjskcj

The blue diary; Larry StylinsonWhere stories live. Discover now