12. Bye, Harry.

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-Che gli è successo?-
-Non ne ho idea.-
-È triste?-
-Probabilmente si.-
-Sono letteralmente davanti a voi, pensate che non vi senta?- sbuffò Louis, rimproverando Liam e Niall. Era mattina e non aveva chiuso occhio, pensando tutta la notte.
-Okay, cosa ti è successo allora?- fece Liam, affiancandolo mentre passeggiavano.
Stavano facendo una delle solite escursioni nel bosco con tutta la scuola, e Harry era poco più avanti di Louis, e si sentiva osservato.
Il liscio continuava a guardarlo in silenzio, non avendo idea di cosa fare.
-Niente, non ho dormito. L'irlandese russa.- il biondino lo guardò.
-Louis, andiamo. Quante volte avrò dormito con te? Oggi invece non sei riuscito, dopo anni e anni?-
Fece per rispondere, ma non gli andava di dire nulla. Così chiuse bocca, e passeggiarono in silenzio, mentre i professori parlavano di chissà cosa.
Odiava la sensazione di confusione che provava per il riccio. I sentimenti che provava per Edward e quelli che provava per Harry (di odio) si erano fusi insieme. Quindi aveva deciso che per il momento fosse stato meglio ignorarlo e basta. L'irlandese si avvicino a lui, sussurrandogli.
-Hai scoperto chi è il ragazzo del diario?- Louis si voltò di scatto verso Niall, corrugando la fronte. Come poteva averlo capito? -Guardi Harry da mezz'ora, Louis.-
Spalancò gli occhi.
-E tu che cazzo ne sai?-
-Quando stavo portando il diario l'ho sentito parlare con Gemma di questo.- spiegò con calma, ma l'amico avrebbe voluto prenderlo e lanciarlo dall'altra parte del bosco.
-Perchè cazzo non me l'hai detto?!- gli urlò, facendo voltare tutti.
-Tomlinson, qualche problema con Horan?- l'insegnante si fermò, incrociando le braccia e fissandolo leggermente arrabbiata.
-S...-
-No, no. Lo scusi, prof.- lo interruppe l'amico, mentre metteva un braccio sulla spalla di Louis.
E ripresero a camminare.
-Tutto okay?- si avvicinò anche Liam, guardando i due. -Vuoi scannare di nuovo Niall?-
-Si.-
-No, certo che non vuole. Tranquillo Payno, ora risolviamo.- gli sorrise e poi riguardò il più grande.
-Per la tua reazione, per questo non te l'ho detto.- gli disse soltanto, per poi tornare a parlare con Liam.
Louis sbuffò, sapendo che aveva ragione, ma avrebbe preferito non saperlo e basta.
A Harry, il ragazzo che dalla scuola era conosciuto come quello che si portava a letto tutte, piacevano i ragazzi? Questo era scioccante, ma Louis non lo avrebbe mai detto a nessuno.
Il cellulare gli vibrò, e notò che era un messaggio dal riccio.
Lo vide fissare il cellulare, e probabilmente avrebbe dovuto capirlo che fosse lui sin dall'inizio.

Hey

Louis gli lasciò il visualizzato, e ne ricevette un altro subito dopo.

Uhm, tutto okay?

Ignorò anche quello, questa volta senza aprire la chat, e rimise il cellulare in tasca.
Non voleva parlargli, non voleva più avere a che fare con lui. Aveva chiuso.
Ma aveva ancora una vocina strana nella testa che gli diceva di andare da lui a parlargli, ma che cercava di sopprimere.

*

-Cos'hai intenzione di fare?-
-Niente, Niall.-
-Non ti fidanzerai con Harry?- Louis si strozzò con il fumo della sigaretta, tossendo per qualche secondo.
-Ma che cazzo, Niall?!- esclamò, mentre si alzava dal ponte di legno sulla quale i due si erano sdraiati e lo guardò. -Non lo pensare mai più.-
Era pomeriggio, e questa volta la classe era al lago. Alcuni in acqua, altri sull'erba e altri ancora sul ponte come i due.

Vide il riccio da lontano, che usciva dall'acqua ridendo assieme a Zayn.
Aveva ancora la maglia addosso, ma era bagnata e poté intravedere i tatuaggi.
I capelli erano bagnati e quasi lisci, e la vista a Louis non dispiacque.
Intravide il tatuaggio della falena, ricordandogli la foto che Harry aveva attaccato sul diario.
-Oddio, ti piace.-
-Non mi piace, coglione. Stavo vedendo il tatuaggio.-
-Certo, farò finta di crederci.-
Spinse l'amico in acqua, e prese il cellulare.
-Ti odio.- mormorò solo, però poi nuotò per andare da Liam.

Non ti va di rispondermi? :(

Sbuffò, no che non gli andava.
Ma rispose.

Non ho più voglia di giocare, Harry.

Gli fece strano usare il suo vero nome, ma doveva fargli capire che non voleva avere a che fare con lui.
Harry si era appena seduto e aveva preso il cellulare dal suo zaino, sgranando gli occhi. Si passò una mano tra i capelli e sembrò andare in panico.
Louis spostò lo sguardo quando vide che si guardava in giro. La maggior parte dei ragazzi era con il cellulare in mano, quindi non si preoccupò.

Come l'hai scoperto?

L'ho fatto e basta, e non mi interessa parlare con te. Non lo dirò a nessuno.

Immagino non potrò sapere chi tu sia.

No, quindi basta contattarmi.

Perché? Ti ho fatto qualcosa di male?

Non mi interessi e basta, ciao Harry.

Mi dispiace se tu abbia conosciuto l'Harry che conoscono tutti, ma non sono così. Mi piacerebbe parlare con te di persona, davvero. Scusami... Beh, per chi sono (?)
Aspetterò se avessi voglia di riscrivermi.
Ciao, William.

Tolse il cellulare non ripondendogli e guardò il ragazzo da lontano. Si era voltato verso Zayn quindi non riuscì a vedere la sua espressione, ma sembrava giù di morale.
Scosse la testa. Non doveva pensarci.
Si buttò anche lui nel lago e raggiunse i suoi amici.
-Tommo, tutto bene?- Liam sembrò preoccupato dall'espressione un po' triste che il più grande aveva sul volto.
-Certo, che si fa ora?- gli sorrise, e i tre iniziarono a schizzarsi a vicenda con l'acqua.

Da lì Louis poté vedere meglio Harry, e notò che veniva consolato da Zayn. Si era messo una felpa e aveva alzato il cappuccio, mentre teneva il viso sulla spalla dell'amico.
Il liscio si morse il labbro e abbassò lo sguardo, tornando a scherzare con gli altri per potersi distrarre dai suoi pensieri, non capendo perché si sentisse così male per lui.

Spazio autrice
Sono troppo pigra per continuare a fare i collage per i cap ma dettagli

The blue diary; Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora