8. You're strong, William.

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-La mia sfida ha funzionato benissimo, devi ammetterlo.- commentò Niall, guardandosi in giro. Più della metà della scuola aveva deciso di vestirsi con qualcosa di blu.
Ovviamente, Louis non l'aveva fatto. Non voleva dare nell'occhio e far vedere che gli interessassero queste cose.
Niall l'aveva ideata, quindi per lui fu dovere mettere la camicia blu e bianca che aveva in quel momento.
Liam invece aveva messo una semplice felpa azzurra.
Molti avevano qualcosa di blu, dalle scarpe, ai pantaloni, alle maglie e persino dei bracciali o degli elastici per capelli. Di tutto.
Harry aveva messo un berretto blu e una maglia dello stesso colore del diario.
Molti indossavano quella tonalità, quindi sarebbe stato comunque difficile riconoscerlo trai tanti.
Persino Zayn, che vestiva solo di nero, aveva deciso di indossare un giubbotto di jeans chiaro.
I professori ne furono confusi, ma a tutti divertì molto.

-Tommo, tu non l'hai fatto?- Liam si avvicinò agli armadietti.
Era lì che Niall e Louis avevano conosciuto Liam, semplicemente perché avevano gli armadietti uno affianco all'altro.
-Uh? Ho i miei splendidi occhi, non bastano?- Liam rise alla risposta ovvia del più grande. -Comunque sta sera c'è una festa, vi va di andare?-
-Grande, si!- esclamò il biondo tinto, non vedendo l'ora di bere.
-Di chi è?- chiese Louis, mentre i tre si avviavano verso la loro classe.
-Zay...-
-No, è insopportabile!- lo fermò subito.
-Non ti piace solo perché è amico di Harry.- gli diede ragione, e continuò. -Zayn è un ragazzo apposto, penso che possiate andare davvero tanto d'accordo.-
-Uff, ci vengo solo perché così gli rubo un po' d'erba.- I due gli sorrisero e si misero seduti ai banchi, ognuno affianco all'altro.
L'insegnante di storia dell'arte era appena entrata, e si soffermò a guardare i ragazzi.
-Quest'idea è stata adorabile, ragazzi!- disse eccitata, mentre Niall probabilmente pensava a quanto fosse un genio. -Mi piace vedere questa creatività tra voi, come vi è venuta in mente?-
L'irlandese stava per rispondere tutto felice, ma venne fulminato dallo sguardo del liscio.
Un compagno si avvicinò a lei facendole vedere la foto pubblicata da un certo Edward su instagram.
-Che ragazzo brillante! Sapete, questa tonalità di blu si chiama "louis blu", è davvero un bel colore.-
Louis alzò un sopracciglio, sorpreso dal sentire il nome di quella tonalità.
-Allora sembra fatto apposta per me.- commentò, e la professoressa le sorrise.
-Ha ragione, signorino Tomlinson, i suoi occhi sono uguali. È una coincidenza che si chiami proprio così.- lui annuì con un leggero sorriso sul volto.

'Già, che strana coincidenza' pensò soltanto.
Poi prese il cellulare, ignorando le spiegazioni della prof, e aprì instagram. Non gli aveva più risposto da ieri, quindi si decise a farlo in quel momento.

Spero in senso buono :)
Domani pomeriggio c'è un film in uscita e ci andrà molta gente. Ti va di andare a vederlo? Poi lo recensiremo insieme.

Sembra un idea carina, ci sto. Come si chiama il film?

Buongiorno anche a te Will! Sei vestito di blu anche tu?
Si chiama colpa delle stelle, è tratto da un libro, parla di due ragazzi che si conoscono in questo gruppo di sostegno per chi soffre di cancro e si innamorano. Davvero una bella storia.
Facciamo alle cinque?

Okay, sarà meglio che finisca bene. Mia madre aveva il cancro, non sopporterei un finale triste. E non ti dirò se sono vestito di blu o meno -.-

-Tomlinson? Sta ascoltando?- alzò lo sguardo sull'insegnante di fronte a lui. -Il cellulare, subito.-
Sbuffò, spegnendolo e dandoglielo.
-Lo potrai prendere dopo che finirai di lavorare in biblioteca.- fece per protestare, ma ci rinunciò.
Doveva aspettarselo. Non era la prima volta che capitava dopotutto.
Avrebbe finito di lavorare alle quattro e mezza, poi ritirare velocemente il telefono e andare al cinema.

-Quindi domani pomeriggio dovrei venire a casa vostra con le mie sorelle?-
Gemma annuì, mentre Harry continuava a sbuffare.
-Harold, andiamo! Deve solo parlare con mamma per organizzarsi così che le bambine possano conoscere la casa e lei.- la sorella cercò di convincerlo.
-Distruggeranno qualcosa come fai tu?-
-Io non distruggo nulla, e loro sono innocue.-
Il riccio alzò un sopracciglio.
-Tu non distruggi nulla? Ogni volta che sei ad una festa rompi qualcosa, e l'anno scorso al campeggio hai letteralmente distrutto una tenda intera.-
-Okay, okay. Te la do vinta.- il più piccolo ghignò. -Ma loro sono brave.-
-Non c'è bisogno che tu continui a lavorare qui, te ne vieni con Harry a casa così saprai la strada.-
I due spalancarono gli occhi.
-Non si discute.- disse prima che il liscio e il riccio potessero aprire bocca.

Così Louis, prima di dirigersi al cinema, scrisse velocemente sul diario.

La prof mi ha ritirato il cellulare, ma comunque, ci sarò alle cinque. Mi domandavo solo come comunicheremo in campeggio? Probabilmente internet non funzionerà neanche, e non penso ci sia una bibliotecaria disponibile a fare questo scambio.
Manca un giorno soltanto, pensi che scopriremo le nostre identità durante questa settimana?
Aspetto una tua sfida!
A dopo Ed ;)

Lo consegnò a Gemma, e si diresse a ritirare il cellulare dall'insegnante prima di dirigersi finalmente al cinema.
La sala era piena e molti erano anche di scuola, quindi si sentì sollevato.
Edward non l'avrebbe mai potuto riconoscere, specialmente nel buio.

Harry, invece, era preoccupato. Non aveva risposto i messaggi, e sicuramente si sarebbe presentato.
Avendo letto il libro, sapeva benissimo il finale, e aveva decisamente paura di come il ragazzo potesse reagire a quello.
Immaginò che avrebbe potuto ripensare alla madre, e che sarebbe uscito da lì.
Non era sicuro che sarebbe andato in bagno, ma in caso, Harry sperò che leggesse ciò che gli aveva scritto sullo specchio.

Quando vide verso la fine del film un ragazzo alzarsi e uscire, gli venne voglia di uscire e seguirlo, immaginando fosse lui.
Avrebbe voluto abbracciarlo e dirgli che sarebbe andato tutto bene, ma sapeva di non poter far nulla. E rimase lì, dispiaciuto per avergli detto di venire.

Louis non riuscì a resistere.
Ricordò gli ultimi momenti con la madre, e si sforzò di non piangere.
Si era diretto in bagno per sciacquare la faccia e tranquillizzarsi, quando alzò lo sguardo verso lo specchio, era pieno di scritte.
Ma una in particolare, blu, attirò la sua attenzione.

Sei forte, William. Supererai tutto.
-Edward.

Spazio aurrice
Ditemi cosa ne pensate 🥺
Btw aggiorno moolto più velocemente perché è meglio se ne ha di più di cap  :p

The blue diary; Larry StylinsonWhere stories live. Discover now