29. Painted nails make Harry beautiful.

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-Louis, sono a casa!- Mark, Lottie, Phoebe e Daisy erano finalmente in casa, ma Louis non aveva intenzione di spostarsi.
-Mmh.- mugolò soltanto.
-Hey, dovresti passare del tempo con loro.- parlò Harry tra un bacio e l'altro.
-Domani.- mormorò ancora, poi sospirò allontanandosi dalle sue labbra, ma rimanendo vicino a lui.
Poggiò la testa sul suo petto e rimase così per qualche secondo.
-Louis?- lo sentì richiamare dal padre, sentendo i passi avvicinarsi alla porta. -Tutto ben...- si fermò allo stipite della porta guardando i due abbracciati sotto le coperte. -Ehm, scusate...?-
Il liscio strinse la presa di Harry, che invece stava per allontanarsi.
-Potresti anche bussare.- si lamentò soltanto, mentre lo guardava annoiato.
-Okay, scusami. Farò finta di nulla...- e chiuse la porta, decisamente confuso e a disagio.
Quindi, Harry era il ragazzo di suo figlio? E da quando a Louis piacevano i maschi?

-Dio, che imbarazzo.-
Louis rise all'affermazione del più piccolo, alzando la testa dal petto solo per poterlo guardare negli occhi.
-Mi piace la tua risata.- commentò subito dopo, con il sorriso stampato sul volto.
Louis arrossì, ma solo leggermente (o almeno lo sperava per non farsi notare).
Non avevano parlato molto in quella mezz'ora, avevano solo continuato a baciarsi e coccolarsi.

-Non ho la più pallida idea di cosa io stia facendo.- tornò serio, e decisamente dispiaciuto.
-Louis...-
-Harry, non voglio che tu stia male per me. Non posso amarti sapendo che tra poco non potrò essere al tuo fianco. Starò male tutti i giorni, non potrò muovermi dal letto...- Harry roteò gli occhi.
Se Louis non ricordava ogni tre secondi che stava per morire non era soddisfatto molto probabilmente.
-E nonostante questo vuoi continuare a non curarti?- chiese invece, interrompendolo. -Non puoi provare a vivere per restare con me? Non voglio che tu mi lasci solo.-
-Sai che anche se provassero a curarmi è raro che guarisca. Rimarrai solo comunque, quindi dovresti già trovarti un altro ragazzo.-
Il riccio ci provava a non incazzarsi, ma Louis sparava davvero tante puttanate quando apriva bocca.
-So che è raro ma è meglio di zero. Ti prego, provaci soltanto.- provò a rimanere calmo.
-Non lo so.-
A Harry sorse un sorriso.
-Non hai detto no.- gli fece notare. -Posso avere un briciolo di speranza?-
L'altro lo guardò con tenerezza. -Ti odio.-
-Ah si?- scherzò, avvicinandosi a lui per lasciargli un altro bacio.
-Si.- ne diede un altro. -Non mi convincerai del contrario.-
Stava sorridendo, e questo riempì il cuore di Harry.
-Okay, Boo.-
-Non stiamo insieme.-
-Okay.-
-Davvero, non credere che ti bacerò ogni volta che ti vedo, perché non succederà.-
-Okay.-
-Har...-
-Louis, non smetterai mai di fare così?- l'espressione del liscio sembrava seria, ma il riccio non ci credè neanche per un attimo alle sue parole.
-Quando sarò m...-
Lo fermò con un altro bacio, prima che potesse dire altro.

-Ho un idea.- disse dopo qualche minuto il più grande, con un ghigno sul volto.
-Devo spaventarmi?- Lo guardò confuso, mentre si alzava dal letto e si dirigeva verso la porta.
-No, aspetta qui.-
Si mise seduto mentre lui usciva dalla stanza, curioso di cosa volesse fare.
-Non è della tonalità del Louis blu ma mia sorella aveva solo questo.- tornò, con uno smalto blu in mano mentre sorrideva. -Mi hai detto tu che vorresti metterlo, no? Te lo metto.-
Lo guardò sorpreso, ricordandosi di ciò che aveva scritto nel diario.
Sorrise dispiaciuto. -Non posso metterlo, mi insulterebbero tutti e mi vergogno.-
Louis corrugò la fronte, mentre si sedeva accanto a lui. -Ti piace, no?-
-Si, ma...-
-Niente ma.- lo interruppe subito, aprendo la boccettina. -Proviamo, no? Se non ti piace il risultato lo togli.-
Gli prese la mano, accarezzandola per mettergli sicurezza. -Se ti insulta qualcuno gli spacco la faccia, semplice.-
Rise all'affermazione decisamente seria dell'altro (doveva preoccuparsi?).
Iniziò a metterlo in silenzio, cercando di essere preciso (non lo era molto, ma a Harry non importava).

-Vedi?- disse appena completò una mano. -Penso ti rendano bellissimo, più di quanto tu non lo sia già.-
Il riccio arrossì, con occhi lucidi. -Sei davvero speciale, Boo.-
-Non guardarmi così però.- lo minacciò, mentre finiva l'altra mano.
-Così come?-
-Dio, chiunque capirebbe che sei innamorato di me.- non sembrava infastidito dalla cosa, era soltanto felice e spensierato.
-E tu come mi guardi?-
-Mi stai chiedendo se sono innamorato di te?- alzò lo sguardo su di lui.
Aveva il viso completamente rosso ed era troppo tenero da guardare. Non rispose, quindi lo prese con un sì. -Certo che no.-
-Riesci ad essere sincero per una volta?- non sembrava arrabbiato, anche se probabilmente avrebbe dovuto esserlo. La voce era calma e dolce. Non credeva alle parole del più grande. -Non mi avresti baciato se non ti piacessi.-
-Ti risponderò un altro giorno.- e a Harry andava bene così, ma sperò che quel giorno non fosse troppo tardi.

-Vorrei dormire, ma se vuoi cenare puoi andare...- mormorò, stringendosi nelle sue braccia dopo aver finito di mettere lo smalto. Al più piccolo piaceva davvero tanto.
Scosse la testa.
-No, resto qui con te.-
-Meglio così allora.- commentò, prima di chiudere gli occhi con un piccolo sorrisetto sulle labbra.

*

-Louis, dovremmo andare a scuola.- cercò di svegliarlo, accarezzandoli la guancia. -Se non ti senti bene puoi rimanere qui.-
-Mmh, no, andiamo.- aprì leggermente gli occhi. -Almeno passo del tempo con i miei amici.-
-Spero tu non stia intendendo anche me.-

-Certo che intendo anche te.-

-Ti ammazzo.-
-Morirò comunque.-
-Sei così odioso, cazzo.- sbuffò mentre l'altro rideva.
-Vieni qui, voglio darti un bacio.-
Harry alzò un sopracciglio, poi scosse la testa.
-No, hai detto che sono tuo amico.-
Si alzò evitando che l'altro lo fermasse, anche se aveva decisamente voglia di baciarlo. -E poi lavati prima i denti, poi ci penso.-
-Allora lo farò.-
Si alzò anche lui, prendendo dei vestiti dal cassetto.
-Hey stronzo, mi devi prestare qualcosa.- lo abbracciò da dietro, lasciandogli un bacio trai capelli.
-Sei fortunato che io metta felpa giganti allora.- gli tirò addosso una delle sue, non curandosene di quale fosse.
-Grazie, Boo. Fa veloce in bagno così ci sbrighiamo, abbiamo lasciato le macchine a scuola.- gli ricordò, mentre lui annuiva e si dirigeva verso il bagno.

-Tommo! E... Harry?- Niall fu confuso quando gli vide.
-Che fate insieme? Harry abita dal lato opposto.- si affrettò a chiedere invece Zayn.
-Intenso.- commentò Liam, facendo ridere i due.
-Quella è la tua felpa?- notò subito l'irlandese.
-Che ansia che mettete.- disse soltanto Louis, mentre Harry spiegava.
-Ho dormito da lui, tutto qui.-
-Tutto qui?- il pakistano era sorpreso.
-Bello lo smalto!-
Louis sorrise a Liam. -Vero? Lo smalto rende Harry bellissimo.-
-Mh, grazie?- era arrossito, ovviamente. Allungò le maniche della felpa per coprirsi le mani, era troppo a disagio.
-Hey!- lo rimproverò. -No.-
-Mmh.- si lamentò.
-Ma che sta succedendo?-
-Niente, Zayn. Davvero.- Zayn non credette alle parole di Louis neanche un po'.
Suonò la campanella, e i tre guardarono per tutto il tempo Louis e Harry confusi.

A mensa i cinque si misero seduti accanto tutti insieme, ottenendo sguardi confusi da parte degli altri.
A scuola tutti sapevano di Liam e Zayn, ma vedere Louis affianco a Harry gli sorprese.
-Hey Harry!- due ragazze si avvicinarono al tavolo, salutando il riccio e osservate con fare minaccioso dal liscio.
-Non stai con noi oggi?-
-Voglio stare con i miei amici, no? Sai Louis e gli altri.-
Gli arrivò un leggero calcio dal più grande, facendolo imprecare sottovoce.
Stava contraccambiando ciò che Louis aveva detto quella mattina, e non gli piaceva.
-Beh, peccato...- mise il broncio. -Volevamo passare del tempo con te.-
-Senti tipa, ora che ci hai provato con Hazza, fallendo ovviamente, te ne vai? Grazie.-
-Wow, Tommo!- esclamò Niall, mentre Harry lo guardava con un sorriso enorme mostrando le fossette.
Ma la ragazza ignorò il più grande, guardando invece Harry.
-Hai lo smalto alle unghie?-
-Si lo ha, ora te ne vai?- rispose al posto suo, decisamente più scontroso di prima.
-Boo, perché non ti calmi?- gli prese la mano da sotto il tavolo accarezzandola.

Harry stava amando vedere Louis geloso, davvero troppo.

-Il tuo "amico" è un idiota.-
Louis le sorrise.
-Grazie per aver virgolettato amico, ora te ne vai dal mio ragazzo?-

Il più piccolo si strafocò con la sua stessa saliva, sgranando gli occhi.
Aveva alzato la voce, di tanto forse.
Quasi tutti li guardavano, ma Louis non ci fece conto. Guardava ancora la ragazza, al momento scioccata.
-Tu sei pazzo.- commentò il ragazzo, ma non sembrava arrabbiato per averlo rivelato alla scuola, nonostante non era del tutto vero.
Annuì, lasciandogli un veloce bacio sulle labbra. -Già.-

Spazio autrice
Aaa li amo ciaoo

The blue diary; Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora