32. Everything is alright love.

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Louis aveva detto ad Harry di non venire per la terza volta. Gli aveva detto che era pieno di controlli e che non sarebbe riuscito a farsi visitare da nessuno.
Ovviamente mentiva, e si sentiva terribilmente in colpa.
Quanto poteva essere stronzo da una scala da uno a Louis Tomlinson?

-Fottuto Tomlinson!- era da tanto che non sentiva Zayn urlargli contro, ma sapeva che sarebbe accaduto.
Niall non stava mai zitto, e sicuramente avrebbe detto ciò che Louis stava facendo a qualcuno.
Quel qualcuno doveva essere sicuramente Liam, che a sua volta lo aveva detto al suo ragazzo.
-Ciao Malik.- sforzò un sorriso, mentre se ne stava seduto sul letto a guardare il cellulare.
-Che fai con Harry?- si affrettò a chiedere, incrociando le braccia e osservandolo da lontano con fare omicida. -Liam mi ha detto che hai intenzione di lasciarlo.-
-Si, beh, lo lascerò comunque quindi non cambia.- fece spallucce, facendo finta di non darci molto peso.
In realtà stava malissimo, e le scorse notti piangeva in silenzio, ma non lo avrebbe mai detto a nessuno (anche se forse a Harry si, ma stava cercando di lasciarlo).
-Louis, sono serio. So che è difficile per entrambi, ma dovete resistere.-
Louis fece una risata amara.
-Zayn, la mia situazione fisica è già complicata, se aggiungessi quella mentale sarei fottuto.- commentò.
Rimase in silenzio per qualche secondo, poi parlò seriamente.

-Harry è perso per te, e lo sai. Ci mette tutto se stesso per continuare nonostante sappia che potrebbe non durare.- sospirò. -Parlaci, discutete, ma non lasciarlo.-
Louis annuì velocemente, distratto.
Non gli dava ascolto. Non dava ascolto a nessuno, lui faceva tutto a modo suo e raramente ascoltava consigli.
Sicuramente avrebbe parlato con Harry, ma sarebbe finita male probabilmente.
-Ora voglio dormire, vedrò.- diede le spalle all'amico e si coprì con le coperte.
-Ho trovato una canzone che ha scritto Harry, penso parli di te. Te la lascio nel diario.-
-Okay.-
Chiuse gli occhi e il pakistano fece ciò che aveva detto prima di andarsene.
Louis non dormì molto, nonostante fosse stanco morto.

*

Boo, Zayn mi ha detto che è passato da te ma mi avevi detto che non potevi, non capisco :(

'Fottuto Zayn Malik.'
Fu l'unica cosa che pensò leggendo la mattina dopo il messaggio di Harry.

È venuto senza preavviso e non è stato neanche cinque minuti. Sono andato subito a dormire scusami se non ho risposto. Oggi ci vediamo?

Okay <3

Louis passò la mattinata a scrivere sul diario, aspettando l'arrivo di Harry per poter parlare.
Non sapeva neanche da dove iniziare, avrebbe parlato senza pensarci come al solito. Avrebbe letto la canzone che Zayn gli aveva lasciato più tardi.

-Louis?- si voltò verso l'infermiera, appena entrata in stanza. -Devi fare la chemio oggi, andiamo?-
Sbuffò. Si era scordato, e non sarebbe riuscito a parlare con Harry sotto tutti quei farmaci.
E non sarebbe neanche riuscito a leggere la canzone fin quando il ricciolino non se ne fosse andato.
-Si vado. Se viene Harry puoi dirgli di aspettarmi qui?-
Ormai la donna conosceva bene anche il ragazzo, quindi non si fece problemi a dire il suo nome.
E non aveva voglia di avere il ragazzo affianco in quel momento, quindi andò da solo verso la sala.

Era una fottuta tortura.
Aveva anche perso i capelli per ciò, ma per fortuna aveva una parrucca simile ai suoi capelli, aveva letteralmente obbligato il padre a prenderne una perché si faceva troppo schifo pelato.
Non seppe neanche quante volte vomitò che pensava di star iniziando a vomitare tutti gli organi interni.
Una mano si posò sulla sua, ma lui tenne gli occhi chiusi.
Era troppo stanco e sapeva benissimo di chi si trattava.
-Dovevi aspettarmi in stanza.- sussurrò senza forze.
-Non ti lascio da solo a soffrire.- fece un leggero sbuffo alla risposta di Harry, continuando a tenere gli occhi chiusi.
Era quasi finito, e per fortuna non vomitava più.
Il riccio continuò a tenergli la mano e ad accarezzarla, e Louis rimaneva in silenzio a soffrire.
Avrebbe preferito morire, si.
Continuava a cercare di curarsi solo per i suoi amici e la sua famiglia, e per Harry ma lo stava per lasciare, quindi avrebbe voluto direttamente finire la sua vita.

Venne trascinato in stanza con la sedia a rotelle da Harry.
Nessuno dei due parlava ma quando Louis stava male non dicevano mai nulla. Il più grande non aveva energie per ascoltare o parlare, voleva solo dormire.
Ma voleva anche parlare con Harry, e si stava sentendo male anche emotivamente.
-Resto qui con te, okay? Puoi anche dormire.- gli parlò lentamente una volta che entrambi furono sul letto.
Si strinse di più tra le braccia di Harry e lo guardò con occhi lucidi.
-Hey, che succede?- gli accarezzò il viso, mentre scrutava quel triste blu.
-Mi dispiace tanto...- mormorò, ma Harry corrugò la fronte confuso. -Non riesco neanche ad avere una conversazione con te perché sono sempre stanco.-
-Non è colpa tua, Boo. Lo sai che mi basta stare accanto a te.-

Louis faceva tanto il duro, ma si ritrova sempre a piangere di fronte al più piccolo.
Veniva sempre consolato da Harry ma mai il contrario.
Era un ragazzo di merda. Non meritava avere una persona così speciale accanto. Meritava solo sofferenze.
Era uno stronzo. Si odiava davvero tanto.

-Non è vero...- cercò di asciugarsi le lacrime, spostando la mano del ragazzo.
Si sentiva svenire.
Non doveva sforzarsi, ma voleva parlare con Harry.
Lui lo notò.
-Louis, ne parliamo dopo. Riposati.- disse serio, preoccupandosi per la salute del suo ragazzo. -Sarò qui per tutto il tempo.-
Lo abbracciò. -Va tutto bene amore.-

Amore. Louis sentì una fitta al cuore.
Lo aveva chiamato amore.
Harry lo aveva chiamato amore.
Amore.
Perché non smetteva di pensarci?
Lui voleva lasciarlo e Harry decideva di chiamarlo amore.
Che cazzo.

Pianse ancora un po', ma poi si addormentò. Avrebbe solo voluto continuare la conversazione, ma era incapace in quello stato.
Si sentiva così debole.

Harry rimase a guardarlo tutto il tempo, osservando ogni lineamento del liscio.
Era così bello.
Alzò lo sguardo verso la porta, notando Mark, Lottie, Phoebe e Daisy entrare.
Era sera, il tempo era passato velocemente.
Fece per alzarsi ma il padre di Louis lo interruppe.
-Resta, tranquillo. Sono sicuro gli faccia bene avere un po' di affetto dal suo ragazzo.- sorrise.

Mark adorava Harry, davvero tanto. Era così gentile e dolce con tutti, era impossibile non amare quel ragazzo.
Pensava che facesse davvero bene al figlio avere una persona del genere affianco.
Era davvero speciale.

-Siete adorabili.- sussurrò Phoebe per non svegliare il fratello.
-Davvero tanto.- aggiunse Daisy mentre Lottie annuiva sorridente.
-Grazie.- ricambiò il sorriso di tutti loro e si rimise accoccolato a Louis.
I quattro uscirono e il liscio aprì gli occhi dopo qualche secondo.

-Hey.- sforzò un sorriso il più grande. Dopo aver ascoltato la conversazione tra la sua famiglia e il suo ragazzo era ancora più frustrato di prima. -Dobbiamo decisamente parlare.-

Spazio autrice
Pochi capitoli e finiscee uwu

The blue diary; Larry StylinsonWhere stories live. Discover now