20. I trust you.

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-Hey.- Harry affiancò Louis, che camminava a passo svelto davanti gli altri senza interagire. -Stai bene?-
-Certo, perché non dovrei?- rispose subito, continuando a guardare davanti a se.
Il riccio fece spallucce.
-Sto bene.- ripeté, cercando di dirlo in modo sicuro più per se stesso che per l'amico.
Anche Niall e Liam lo guardavano preoccupati, mentre Zayn fumava in silenzio e non curante tenendo per mano il suo ragazzo.
L'irlandese, che lo conosceva da molto più tempo, non aveva idea di cosa gli stesse succedendo.
Non avevano parlato molto in modo serii ultimamente, quindi pensò che probabilmente ci fosse qualcosa che lui non sapeva (e doveva assolutamente sapere, perché lui conosce ogni singola cosa di Louis).
Liam non lo conosceva bene quanto Niall, ma sapeva qualcosa e tutti e tre (compreso il più piccolo, che sembrava capirlo davvero in fretta) sapevano che c'era qualcosa che non andava.
Non aveva toccato una sigaretta, non aveva chiesto di andare a ubriacarsi, era silenzioso e non si lamentava affatto.
Che succedeva?

-Non ci credi neanche tu.- ribatté Harry, facendo roteare gli occhi al ragazzo. -Perchè non stai fumando e dicendo cazzate?-
-Perchè non ho voglia?-
-E perché?-
-Okay, Haz, mai fare tante domande a Louis.- si avvicinò Niall. -Specialmente se si comporta così. Potrebbe ammazzarti da un secondo all'altro.-
Louis lo guardò, sbattendo ripetutamente le palpebre.
-Cosa fai?-
-Do dei consigli su come sopravvivere con Louis W...-
-NIALL.- lo interruppe subito, con occhi sbarrati. Davvero stava per dire il suo secondo nome? Era impazzito?
-Haha, perché urli? Con Louis Tomlinson, dicevo.- cercò di salvarsi, grattandosi la nuca e ridendo in panico.
-Cosa stava dicendo?-
-Nulla, a Louis piace rimproverare Niall.- si inventò Liam, e il più grande sospirò, immaginando di essere salvo.
Harry annuì confuso, e notò Zayn sorridere scuotendo la testa.
Sapeva qualcosa che lui non sapeva? Perché si comportavano così?
Scrollò le spalle, capendo che non avrebbe mai scoperto nulla con loro.

Louis era decisamente frustrato, e, nonostante quell'uscita l'avesse decisa lui, non sapeva bene che fare.
Era stanco, pensava a quando aveva tranquillamente aperto la lettera davanti al padre e alle sorelle e avevano letto il tutto.
Erano scoppiati a piangere, e Louis aveva solo tretto i pugni cercando di non importarsene, ma come poteva far finta di nulla?
Aveva implorato la sua famiglia di non parlarne mai con nessuno, e così sarebbe stato. I suoi amici non lo avrebbero mai saputo e pensò che fosse meglio così.
Sarebbero stati tranquilli tutto il tempo senza preoccuparsi ogni secondo di Louis, vivendo la loro vita normale. Sapeva che avrebbero capito che qualcosa non andava, ma lui non avrebbe mai aperto bocca.
Non doveva affezionarsi ad Harry, doveva risultare sempre indifferente e felice.
Avrebbe funzionato? Probabilmente no, ma lui ci sperava. Doveva funzionare.

Louis sentì una presa forte al polso, e venne tirato velocemente verso il petto del riccio.
-Sei impazzito?-
-Io?- fece il liscio. -Sei tu che mi hai tirato!-
-Stavi per essere investito idiota! Ma la vedi la strada?- esclamò, con la fronte corrugata. Sembrava... arrabbiato?
Il più grande si voltò, notando di essere sul marciapiede e la strada era a qualche centimetro da lui.
Lasciò la presa del riccio allontanandosi e guardò gli altri.
Niall sospirò. -Ci sediamo da qualche parte?-
-Direi di si.- confermò Zayn, guardando anche lui il ragazzo in modo confuso. -C'è un parco qui vicino, andiamo.-
Il parco era pieno di bambini ma non ci fecero molto caso, troppo impegnati a fissare Louis.
-Potete non fissarmi?- sbottò, sentendosi troppo osservato.
A scuola lo fissavano in molti, ma era una sensazione diversa avere quei quattro paia di occhi su di lui.
-Perchè non ci dici cos'hai?- continuò ad insistere Harry.
-Ma è un uscita o un interrogatorio?- disse ironico.
-Non ignorare la domanda.-
-Non sto ignorando nessuno, non ho semplicemente voglia di rispondere.-
Aveva davvero bisogno di un po' di nicotina in quel momento.
Ma non poteva. Doveva ficcarselo in testa.
-Siete così noiosi.- commentò Zayn. -Allora, vi va di andare ad una festa?-
Louis avrebbe voluto rifiutare, ma si sarebbero soltanto insospettiti ancora di più.
-Si, decisamente.- rispose dopo qualche secondo, e gli altri annuirono indifferenti.
-Dove?- fece Niall, e il pakistano sorrise.
-A casa mia, ovviamente.-

*

La festa faceva schifo.
Cioè, non faceva schifo, ma Louis si annoiava a morte.
Non poteva bere e non poteva fumare. Qual era il divertimento se non quello?
Ballare? Non aveva voglia.
Conoscere qualcuno? Era gay e nessuno lo sapeva.
Seguì Harry in silenzio, notando che si dirigeva triste verso il piano di sopra.
Ricevette uno sguardo confuso da parte di Niall che gli aveva offerto una birra e da Liam che invece gli avega offerto una canna.
-Styles?- lo richiamò non appena ebbe varcato la soglia della porta di quel salotto con il piano al centro.
Questa volta le luci erano accese, ma gli ricordò comunque il loro abbraccio e lui che suonava la canzone che aveva scritto per Johannah.
-Boo?-
Stava iniziando a piacere la voce di Harry quando usava il suo soprannome. Ormai lo faceva in modo involontario e Louis lo riteneva carino.
-Che fai?-
-Suono spesso a casa di Zayn.- gli spiegò, osservando il piano. -Tu sai suonare?-
-Un po'.-
-Ti va di venire vicino a me?- il liscio avrebbe voluto dire di si, ma avrebbe potuto capire chi fosse.
Il corpo minuto affianco a lui sulla piccopa panca gli avrebbe fatto capire che era la stessa persona che aveva abbracciato ormai tre settimane fa.
-Mmh.- mugolò, avvicinandosi a lui ma senza sedersi.
-Non vuoi dirmi cos'hai? Cioè, so che non ti fidi di me ma io ti ho raccontato di cosa mi è successo da piccolo e mi sei stato accanto...- mormorò, alzando lo sguardo su di lui.
Il verde e il blu dei loro occhi sembrò quasi fondersi insieme, persi a guardare l'uno gli occhi dell'altro.
-Harry... Mi fido di te, ma non mi va si parlarne.- gli occhi del riccio si illuminarono.
Da quando Louis era così dolce con lui?
Istintivamente passò una mano nei ricci del più piccolo, sorridendo per quanto fossero morbidi.

Spazio autrice
Quanto sono soft i miei larry 😭
Ho finito di scrivere questa ff sjcksuf mi manca l'epilogo e stop piango,, sicuro ne inizio a scrivere un altra anche se non mi caga nessuno yepp

The blue diary; Larry StylinsonWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu