11. Isetnerap

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Thorn aveva visto una macchia color sangue saltellargli a3,4 metri di distanza, ad una velocità di 0,5 metri al secondo.

La sua mente, veloce come sempre, aveva ripescato la famosa frase detta da la sorella di Octavio, Seconda, e si era messo ad inseguire il coniglio.

Sapeva che quell'animale non doveva avere un bel significato (lui odiava i conigli dal principio, immaginiamoci uno rosso proveniente da una specie di profezia), ma un presentimento gli diceva di seguirlo. Mentre correva, gli sembrava di vedere, solo di sfuggita, stanze piene di persone, il suo vecchio ufficio, perfino il memoriale di Babel, ma non aveva tempo per fermarsi, o avrebbe perso di vista l'animale.

Non era difficile correre in quel luogo, anche con una sola gamba, data la leggerezza della sua massa corporea (-50kg e 4etti rispetto al suo peso normale), e almeno quello sembrava essere un bene.

Il coniglio iniziò a girare in torno, saltellando più volte e fermandosi davanti a Thorn: con i suoi occhietti scuri elucidi, e muovendo le orecchiette a punta, era molto carino, dovette ammettere.

Si chinò per accarezzarlo, ma quello scappò via verso destra.

L'uomo non perse tempo e gli corse dietro di nuovo: davanti a loro, in mezzo al bianco, si stagliava un'ombra indefinita...Era un pozzo, lo stesso pozzo in cui era sceso 10giorni, 7 ore, 10 minuti e 27 secondi prima per salvare Vittoria: solo che questa volta era diverso... Il muschio e le incrostazioni che c'erano prima erano scomparse, e un grosso scialle annodato scendeva nel profondo della costruzione.

Poi vide spuntare una testa pelata, e rallentò la corsa per lo stupore: la donna, del canto suo, era più stupita di lui.

Lo sguardo serio di entrambi si sciolse, per un minuscolo istante: Ofelia strattonò la sciarpa e Thorn riprese la corsa per aiutarla...meno 6,7 metri...Ma Ofelia non c'era più.

Era appena caduta dentro. Sconvolto, arrivò al pozzo solo per vedere sua moglie sparire nel nulla.

Si voltò senza parole verso il coniglio, che si era fermato: notò solo in quel momento quello che non andava nell'animale.

Era rosso. Non era al negativo. Ciò significava che...Cosa significava? Thorn era confuso, spaventato e turbato: forse c'era una sovrapposizione dei due mondi, quindi il coniglio in teoria era nel mondo reale...

L'animale osservò Thorn incuriosito, poi i suoi occhi diventarono rossi a loro volta e si lanciò lui stesso nel pozzo.

Thorn lo seguì velocemente: Ofelia era venuta a cercare lui, ma sembrava che i ruoli si fossero invertiti.

Mentre precipitava nel vuoto, senza ripensamenti, pensava al coniglio, a Ofelia, a Dio...Possibile che quella storia non fosse ancora terminata?

Passò quella che gli sembrò un'eternità, e cullato dalla caduta nel nulla assoluto, chiuse gli occhi addormentandosi.

Non si accorse così di essere arrivato alla fine del pozzo.

Maffe



𝔉𝔦𝔫𝔞𝔩𝔪𝔢𝔫𝔱𝔢 𝔑𝔬𝔦 - 𝔏'𝔄𝔱𝔱𝔯𝔞𝔳𝔢𝔯𝔰𝔞𝔰𝔭𝔢𝔠𝔠𝔥𝔦 𝟻Where stories live. Discover now