16. La proiezione

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Vittoria non capiva più niente: intorno a lei fino a pochi istanti prima c'era un caos terribile, agitazione e panico, mentre ora, all'entrata della donna bionda (le avevano detto che si chiamava Elizabeth) era calato il silenzio.

Lei, mamma, papà e tante altre persone si trovavano attorno ad un tavolo rotondo, in una stanza antica e maestosa: le sembrava di essere nella favola di Re Artù, che ascoltava tutte le sere prima di andare a dormire.

<<Ho preso una decisione>> disse Elizabeth mentre si sedeva sulla sedia vicino a lei.

Tutti i presenti si voltarono verso di lei, richiedendo una spiegazione.

<<Prima di tutto avrete bisogno di sapere com'è quel luogo: tutto è formato da Aerargyrum, una sostanza d'aria. È tutto bianco, e chi entra lì dentro diventa a sua volta di Aerargyrum, quindi impossibile da toccare come l'aria appunto. Per uscire da quel luogo, c'è bisogno di uno scambio: se uno esce, qualcun altro deve prendere il suo posto nel Rovescio. Perciò Ofelia, secondo le mie supposizioni ed essendo estremamente intelligente, avrà sicuramente trovato due persone (una per lei e una per Thorn) che prenderanno il loro posto quando usciranno. Hanno solo 24h di tempo, e ne sono già passate circa 8. Capite perché la sciarpa era tutta sfilacciata, e perché Ofelia non ha più le dita? O trovi un sostituto umano, o ti sottraggono un pezzo di te. Ora, nessuno ha visto qualcuno di sospetto uscire dal negozio?>>.

Il bambino di nome Hector alzò la mano: <<Mi èsembrato di vedere...mentre mangiavo il gelato...un'ombra che camminava velocissima, più del normale...ma non so se sia vero, in fondo quegli specchi riflettevano il sole che mi dava alquanto fastidio...>>.

Un'altra bambina, che siedeva vicino a lui, intervenne:<<Anche io l'ho vista! E non si rifletteva negli specchi!>>.

Elizabeth sbiancò all'improvviso e minacciò di perderei sensi.

Mamma si alzò subito per soccorrerla, e le poggiò un fazzoletto bagnato sulla fronte per farla riprendere.

Quando Elizabeth si fu ricomposta e stava per parlare, la voce di padrino la bloccò.

<<Mi stai dicendo che Ofelia ha fatto riferimento per salvarsi al suo eco?!>>

<<Purtroppo penso di si, e so per certo e per esperienza che non hanno mai buone intenzioni, vogliono comandare, sottomettere e diventare più potenti della loro parte umana>>spiegò Elizabeth, in preda al terrore.

Forse Vittoria iniziava a capire, ma proprio in quel momento la sua mente sembrò come offuscarsi: vedeva una nuvoletta bianca ovunque, che offuscava non solo la mente, ma anche la vista. A quel punto le sembrò di vedere un film: vedeva in modo distorto una luce che partiva dai suoi occhi, come un proiettore, che formava una scena sulla parete. Poi un mal di testa assurdo le fece girare la testa, si sentivo malissimo, come se qualcuno stesse cercando di perforarle la mente e impossessarsene. Alla fine fu come se si fosse divisa a metà: una parte di lei era la sua, mentre l'altra di non si sa chi, fatto sta che quella parte la stava costringendo a parlare. Quando lo fece fu uno stupore per tutti, perché la voce non era la sua, ma quella di...un uomo!

<<Ofelia che c'è lì dentro?>> il suono che usciva dalle sue labbra era timoroso, anche se non voleva farlo vedere.

Da lontano, molto lontano, una voce femminile rispose:<<Ma non è...Non è possibile! Vieni a vedere!>>

<<No...No! Lo avevate lanciato qui! Lo avevo visto dissolversi nell'Aerargyrum! Non può essere!>> la voce era sempre più incrinata.

Intanto davanti a lei il "filmato" continuava, in sincronia delle sue parole, e si vedeva un campo di tulipani, un pozzo, una donna pelata... Dal suo punto di vista, si stava avvicinando al pozzo e le venne l'urto del vomito mentre guardava al suo interno, sia dalla sua parte di cervello che da quell'altra.

Improvvisamente tutto finì, così com'era successo.

Vittoria era frastornata, e sentiva gli occhi di tutti sui suoi.

La mamma, scioccata e spaventata, la stava abbracciando, e l'unica frase che riuscì a formulare fu:<<Come hai fatto a collegarti a Thorn?>>

Elizabeth si alzò, con la stessa espressione, e mi scrutò da vicino: <<Forse la vera domanda è perché il mio eco si sta ricostruendo>>.

Angolo

Ciao amori, vi ricordo di mettere una stellina e se vi va anche di commentare, per farmi sapere se vi piace o meno questa storia, se no se non leggete la devo abbandonareeee :(

Vabbe credo in voi e nel vostro supporto, questo era un capitolo che mi è venuto così, a caso ahaha (in realtà sto improvvisando tutto e non so dove andremo a finire ma shhh).

Maffe

𝔉𝔦𝔫𝔞𝔩𝔪𝔢𝔫𝔱𝔢 𝔑𝔬𝔦 - 𝔏'𝔄𝔱𝔱𝔯𝔞𝔳𝔢𝔯𝔰𝔞𝔰𝔭𝔢𝔠𝔠𝔥𝔦 𝟻Où les histoires vivent. Découvrez maintenant