𝔉𝔦𝔫𝔞𝔩𝔪𝔢𝔫𝔱𝔢 𝔑𝔬𝔦 - 𝔏'𝔄𝔱𝔱𝔯𝔞𝔳𝔢𝔯𝔰𝔞𝔰𝔭𝔢𝔠𝔠𝔥𝔦 𝟻

30. I protagonisti

<<Mamma! Mam-Ma!>> sillabava Vittoria divertita, mentre seguiva la mamma ed Eulalia che la stavano portando al parco.

Le sembrava tutto tranquillo, fino a quando Eulalia non si bloccò di colpo. <<Che succede?>> chiese la mamma.

La donna si limitò ad indicare davanti a se, dove una sagoma indistinta ed una ragazza dai capelli scuri si stavano avvicinando. La sagoma schioccò le dita, ed un lampo fluorescente colpì la mamma al petto, facendola cadere all'indietro, con gli occhi spalancati e la bocca aperta per lo stupore, immobile.

Eulalia si parò davanti alla bambina, ma un'altra scarica verde la colpì, uccidendola. La sagoma si avvicinò, mentre la ragazza con i capelli neri estraeva una robusta corda dalla borsetta. La sagoma sistemò il suo viso ad un centimetro da quello della bimba, e sul volto dell'essere comparvero due palline nere e luminose, mentre con uno spruzzo di sangue la faccia si apriva a metà, rivelando un diabolico sorriso dai denti aguzzi.

Vittoria pianse, prima di svegliarsi.

Ansimando, traumatizzata da quel volto mostruoso e dalla morte della mamma, si mise a sedere nel passeggino. Capì subito che qualcosa non andava, oltre al sogno che aveva appena fatto, ovviamente.

Non era più nella sala dal tavolo rotondo, ma in piazza, vicino all'esposizione di specchi. Una grande folla era radunata lì attorno, a debita distanza, ma Vittoria non capiva il perchè di tanta paura.

Poi, però, vide cosa turbava la gente: gli specchi scintillavano di luci arcobaleno, come per effetto di un magnifico incantesimo.

Qualcosa stava chiaramente per succedere.

Il suo sesto senso di bambina di due anni le disse di voltarsi verso destra.

Quanto mai lo avesse fatto: con uno strillo, si accorse che gli stessi personaggi cattivi del suo sogno, vestiti allo stesso modo, stavano facendosi largo tra la folla, per poi lanciarsi oltre al muretto che proteggeva gli specchi, verso il corno dell'abbondanza.

In mezzo a loro c'era una donna legata.

<<MAMMA!>> gridò Vittoria.

<<FERMI DOVE SIETE!>> ordinò Eulalia.

E i due si fermarono. Ma non grazie ad Eualia.

Mentre Vittoria scendeva dal passeggino e si avvicinava inosservata verso i due malfattori, da tre specchi diversi rotolarono fuori tre figure.

Ofelia, Thorn e l'eco di Eulalia si alzarono ansimando.

Ora erano tutti lì, chiusi in un cerchio di specchio, tutti alla stessa distanza dal corno: Vittoria, Berenilde, Ofelia, Thorn, i due eco e Sarah.

I protagonisti.

Era quasi arrivata la fine delle fini.

Maffe

Angolo

Devo dire che oggi mi sono proprio superata, ho postato ben due capitoli! Spero vi piacciano, e come avete ormai capito, ci stiamo avvicinando alla fine.