29. Primum *

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Tw: smut :)
"Per la prima volta"

La sala comune di Serpeverde celava tra le sue mura segreti oscuri, che nessuno al di fuori poteva immaginare.
Salazar Serpeverde sapeva che chiunque fosse appartenuto alla sua casa, sarebbe stato un mago carico di ambizione, determinato, arguto e capace di utilizzare ogni mezzo per poter raggiungere i propri obiettivi.

Ma quali erano questi obiettivi per i cadetti?

Quello di Tom era sicuramente il potere, su questo non c'era dubbio.
Dovunque camminasse, Tom Riddle lasciava il segno, un punto di stallo da dove ripartire se avesse fallito anche solo una tappa della corsa. Con le unghie e con i denti, e armato di una pazienza invidiabile, si faceva strada nell'alta società dei maghi, guadagnando possibili alleati e sudditi, che lo avrebbero servito nella sua nobile causa.

L'obiettivo di Davina era forse la felicità, il riuscire ad essere serena con la propria mente e con gli altri, anche se spesso perdeva questa via per compiacere le persone, abbandonandosi alla delusione.

Per Mulciber e Malfoy, l'obiettivo era amare. Incondizionatamente. Vivevano un amore che non potevano esternare e questo li consumava dall'interno. E temevano ogni giorno che questo amore li avrebbe distrutti.

Rosier aveva l'unico obiettivo di piacersi, di vedere il suo corpo in maniera diversa e di riuscire a ballare per raggiungere questa posizione di accettazione, pur sempre un amor proprio.

Il proposito di Lilith era invece scoprire sé stessa e i suoi limiti, soprattutto abbattere quei limiti mentali che la portavano a pensare di essere un mostro che non era. Combattere i suoi demoni era necessario per lei, e l'ambizione che la caratterizzava forse l'avrebbe aiutata a vincere i suoi scheletri nell'armadio. Abel avrebbe contribuito a tutto questo. Il suo scopo era realizzarsi; riuscire a mettere su famiglia con una donna che gli era stata imposta, ma che sembrava amare incondizionatamente.

Lestrange voleva vivere delle sue canzoni, del mondo che aveva costruito con la musica, nota dopo nota, tasti del pianoforte che l'uno dopo l'altro componevano melodie uniche che risuonavano paradisiache alle orecchie di chiunque lo ascoltasse, e componeva molto spesso motivi d'amore, ispirato dalla sua fresca relazione con la Wyatt.

Nott si era già realizzato; il suo fine lo aveva toccato nel momento in cui aveva deciso di scappare dalla famiglia, scoprendo la libertà. Una libertà amara, proibita, che forse poteva far male invece che bene, ma non poteva più rinunciarvi. Aveva capito che il suo ego non doveva essere sminuito da nessuno, e che lui valeva più di quanto agli altri piacesse ammettere. Lo rincuorava sapere di avere il supporto delle sue persone, e della ragazza che mai si sarebbe aspettato di amare.
Perché ogni minuto passato senza di lei automaticamente lo bloccava e gli provocava tristezza. Guardare le sue iridi con i riflessi color miele era diventato il suo passatempo preferito.
Anche se non avevano più riparlato del loro bacio, lui in cuor suo sperava che non sarebbe stato l'ultimo, e anche lei, dentro di sé, sentiva una fiamma che andava ingigantendosi ogni giorno.

La festa nella Stanza delle Necessità era cominciata da ormai qualche minuto, e con l'agilità di una gazzella, Phoebe era uscita dalla sala comune di Corvonero assieme a Tulip per assistervi.
Si era preparata fisicamente, e soprattutto psicologicamente, per almeno due o tre ore, supportata da Tulip e dal suo sguardo sfinito che la supplicava di piantarla.
Ma Phoebe, che aveva un'ansia tremenda di risultare imperfetta, si era rifugiata nel bagno dei Prefetti per darsi un'ultima sistemata.

"Phoebe la smetti di toccare quei capelli, ti cadranno!"-la rimproverò la Karasu, ricevendo come risposta uno sguardo mortale.
"Devo essere perfetta, non posso permettermi di presentarmi agli amici di Lestrange come una sciatta. Mia madre mi ha insegnato..."-si bloccò, perché il ricordo di sua madre le faceva male.
Si ricordò immediatamente di tutte le cose che le aveva detto.
Degli appellativi che le aveva affibbiato.
Mostro.
Fenomeno da baraccone.
Inutile stregaccia.

Venena -TMROpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz