𝚌𝚑𝚊𝚙𝚝𝚎𝚛 𝚝𝚎𝚗

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Midoriya's POV

"705.3"

"Fantastico!" esclama Kaminari con aria contenta.

"A mensa sei dei nostri?"

"Devo passare da Recovery Girl" rispondo a mia volta, quasi imbarazzato a causa della mia capacità nel fratturarmi ogni volta che attivo il mio quirk.

Non attendo un'ulteriore risposta. Mi volto immediatamente e mi dirigo verso la meta comunicata agli altri. Il dito mi fa male, ma meno rispetto ad altre volte in cui ho provato ad utilizzare la mia 'unicità'.

Sono fiero di te.

Sono state queste le prime parole che All Might mi ha rivolto subito dopo la fine dell'attività; da sempre, anche se prima inconsapevolmente, mi trasmette positività, e avere tutto il suo supporto, giorno dopo giorno, non può che essere per me fonte di conforto. Non ho risposto alla sua affermazione, in quanto non abituato a ricevere complimenti, ma ho gradito i commenti da lui fatti.

"Stupido di un Deku!" 

"Dai, Bakugo, calmati"

Bakugo e Kirishima?

Seguo le loro voci, muovendomi silenziosamente per capire da dove provengano; esse, si rivelano giungere dalla porta della nostra classe, davanti la quale la conversazione continua.

"Ti sembra normale? Un buono a nulla, che non ha fatto altro che prendermi in giro in tutti questi anni!"

"Ha sempre detto di non avere un quirk. Come è possibile che, magicamente, ora ne ha uno?"

"Come può, una nullità del genere, aver totalizzato il mio stesso punteggio? E vogliamo parlare di come mi ha risposto?" sbraita sbattendo un pugno contro il muro.

"Se lo vedo in giro, non so se sarò in grado di mantenermi"

"Lo odio. Dio, se lo odio"

Se solo potessi, giuro, ti spiegherei tutto.

"Calmati" afferma il rosso, dopo tutte le frasi fuoriuscite dalla bocca dell'amico, mettendogli una mano sulla spalla e guardandolo, probabilmente, con aria rassicurante.

"Non puoi capire." risponde, cominciando a camminare, seguito dal suo compagno. I loro passi, a mio svantaggio, si muovono verso di me, il che mi spinge a trovare una soluzione a quel problema appena nato. Purtroppo, però, l'unico modo per uscirne, è affrontarlo, quindi rivelo la mia immagine, smettendo così di nascondermi.

Camminerò dritto, farò finta di niente e andrà tutto bene.

O almeno, spero.

Comincio a percorrere il corridoio, così silenzioso, che riesco ad udire il suono dei miei passi, spingere la pianta sul pavimento, uno dopo l'altro. Cerco di non incrociare i loro sguardi, specialmente quello del biondo, ma ogni sforzo è vano; è proprio lui a richiamarmi.

"Giusto la persona che cercavo."

Avete presente quelle canzoni ansiose presenti nei film durante i momenti di alta tensione? Nella mia, in questo momento, ce n'è una simile, ma più inquietante. Molto più inquietante.

"K-kacchan"

"Stupido nerd" sbotta, azzerando tutta la distanza che c'era tra noi.

Indietreggio, anche se invano. Il mio corpo è come paralizzato, quasi non riesco a muoverlo. Mi sarò spostato di pochi millimetri, o forse un centimetro, mentre il suo corpo è ormai tutt'uno con il mio.

"Adesso spiegami, Deku - sbraita, afferrandomi per il colletto della tuta -, come hai osato - continua, chiudendo la mano in un pugno - prenderti gioco di me?" conclude, colpendomi violentemente, con forse tutta la forza che ha in corpo.

𝐆𝐥𝐢 𝐨𝐩𝐩𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐬𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐠𝐠𝐨𝐧𝐨 | 𝖳𝗈𝖽𝗈𝖽𝖾𝗄𝗎Where stories live. Discover now