𝚌𝚑𝚊𝚙𝚝𝚎𝚛 𝚏𝚘𝚞𝚛𝚝𝚎𝚎𝚗

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Midoriya's POV

Guardo il biondo, aspettando che dica qualcosa.

"Tieni" continua brusco, lanciandomi il fumetto che aveva tra le mani, facendolo finire perfettamente sulle mie, disposte a forma di coppa. Lo volto e, come è giusto che sia, osservo attentamente la copertina, alla cui vista mi si illuminano gli occhi e riaffiorano velocemente una miriade di ricordi, proiettati nella mia mente come se fossi in un cinema.

"Ma questo è.."

"Si" mi interrompe.

È un fumetto incentrato su All Might. Io e Kacchan, da bambini, lo comprammo insieme, perché parlava del nostro eroe preferito. Durante la tenera età, commentavamo insieme ogni sua impresa, salvataggio e, a malincuore, anche fallimento, seppur raro, osservando con grande attenzione e ammirazione ogni mossa da egli compiuta.

Poso il mio sguardo sul biondo, che ha, intanto, preso un altro fumetto e lo sta sfogliando, riposando sullo scompartimento corretto quello che mi era stato posto da lui, per poi cercarne un altro.

Mi allontano, con la convinzione che non abbia più niente da dirmi e mi avvicino ad altri scaffali. Passano minuti su minuti, ma non trovo niente di interessante, perciò mi dirigo dal bicolore, rimasto vicino l'entrata del negozio da quando siamo arrivati. Ha la testa rivolta verso lo schermo del suo cellulare e sta digitando qualcosa. Tuttavia, quando solleva il capo e volge il suo sguardo a me, posa l'oggetto nella tasca destra della sua giacca e prende a guardarmi.

Kaminari, intanto, è alla casa e sta pagando quanto scelto in piena autonomia. Non ho idea di cosa abbia comprato, ma nella busta consegnatali dalla commessa, ci sono, ad occhio e croce, almeno cinque fumetti; o almeno, è quanto si intravede dalla trasparenza del sacchetto.

"Poi ti faccio vedere cosa ho preso" esclama soddisfatto dei suoi acquisti, facendomi un occhiolino. Mi limito ad annuire, mentre lui esce dal negozio, seguito da tutti noi.

"Dove andiamo ora?" domandiamo.

"Lì" risponde deciso Kirishima, indicando con l'indice un negozio fin troppo colorato per i miei gusti, come se avesse già deciso in precedenza quale sarebbe stata la nostra prossima tappa.

Giungiamo nel medesimo negozio ed è l'interno che conferma ogni mia supposizione: ci sono così tanti colori che a breve potrei svenire.

"Per cominciare - esordisce il rosso, prendendo una collana hawaiana - indossala" continua, porgendola a Kacchan.

"Esplodi."

"Andiamo avanti" aggiunge, poi.

Nel giro di pochi minuti, rifila ad ognuno di noi qualcosa; a me e Kaminari, ad esempio, ha dato degli occhiali più grandi delle nostre facce, mentre a Todoroki una parrucca da clown, che l'attuale “proprietario” guarda sospirando, in quanto non amante dei colori accesi e allegri. Per sé stesso, invece, ha pensato ad una corona di fiori un tantino più grande della sua fronte, motivo per cui, a volte, se la ritrova sugli occhi.

"Metteteli, su! Ci facciamo una foto" esclama, fiero di ciò che ha trovato.

Guardo Kaminari, cercando una risposta solo guardandolo, ma non dice nulla. Semplicemente, indossa quegli occhiali, facendomi così rassegnare e facendomi sentire costretto a fare lo stesso. D'altro canto, il bicolore sta fissando quella parrucca da troppo tempo, perciò, in un attimo, gliela sfilo dalle mani e gliela metto in testa.

"MIDORIYA!" sbraita.

"Fossi in te, comincerei a correre" afferma Kaminari alle mie spalle, ridendo.

𝐆𝐥𝐢 𝐨𝐩𝐩𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐬𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐠𝐠𝐨𝐧𝐨 | 𝖳𝗈𝖽𝗈𝖽𝖾𝗄𝗎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora