𝚌𝚑𝚊𝚙𝚝𝚎𝚛 𝚏𝚒𝚏𝚝𝚢 𝚏𝚘𝚞𝚛

178 13 13
                                    

Midoriya's POV

Sistemo l'ultimo bottone della camicia, guardo ancora una volta il mio riflesso nello specchio e sono finalmente pronto. Il giorno del ballo è arrivato e il mio copro è carico d'ansia e nervosismo per motivi a me del tutto ignoti.

Dopo quanto accaduto il giorno della preparazione della palestra, io e Todoroki non ci siamo più parlati. Ci sono stati scambi di sguardi e sorrisi sinceri, piccoli gesti che sono stati le nostre bocche. Alla festa di questa sera spero di avere occasione per parlargli, o perlomeno per avvicinarmi a lui, abbattendo ogni barriera creata dall'imbarazzo che a volte prende il sopravvento quando sono al suo fianco.

Cretino, sei innamorato perso, lo sei sempre stato.

Visto che il verbo stare ti piace così tanto, stai zitta, coscienza.

Manca circa mezz'ora, perciò in trenta minuti è necessario trovare qualcosa di interessante da fare per ammazzare il tempo. Certo, non in senso letterale.

Doveva far ridere? No perché non è divertente.

Taci, il mio senso dell'umorismo è fantastico.

Osservo la macchina fotografica posata su una delle tre mensole, mentre decine di foto sono sparse sulla scrivania in disordine. Ne guardo alcune, prestando attenzione ad ogni dettaglio, seppur minimo e apparentemente insignificante.

Due di queste, però, sono ribaltate di faccia contro la superficie lignea. Sulle parti a me visibili in questo momento sono leggibili piccole frasi. Mi affretto a spostare ogni pezzo di carta che le ricopre, così da rendere totalmente chiara quella visione. Afferro una delle due foto tra le mani e leggo: «Thinking about you»

Afferro il cellulare e apro instagram, notando con gran sorpresa che Shoto ha aggiunto una storia. Immediatamente schiaccio sopra la sua icona con un dito, vedendo il contorno della sua immagine girare tre volte e poi aprirsi.

È una foto che ritrae il panorama ben visibile dalla finestra della sua stanza. Il cielo azzurro, ricoperto da piccole nuvole bianche, sparse da una parte all'altra di esso.

In basso a destra si legge una frase, scritta con un verde pastello.

«Thinking about you»

Semplice ma d'effetto, mi sembra si dica così. Al di sotto di essa, un cuore verde. Sorrido. Il verde è il mio colore, lo stesso che ricordo al bicolore, a causa degli occhi e dei capelli.

Volgo lo sguardo alla mensola, dove ancora è riposta la mia macchina fotografica. La prendo e la scruto per bene, come se fosse la prima volta che la tengo tra le mani.

Guardo anch'io al di là della mia finestra, e il cielo sta cambiando colore. C'è il tramonto, e non mi ero mai accorto che dalla mia stanza si vedesse divinamente.

Colgo l'attimo e scatto qualche foto. Il cielo è di diverse tonalità di rosa che si mescolano tra loro, e le nuvole sembrano vero e proprio zucchero filato.

Stampo la foto che mi piace di più, e cerco sulla scrivania un pennarello verde. Scrivo sul retro di essa la stessa frase che il mio ragazzo ha riportato nella sua storia.

«Thinking about you», disegno un cuore e lo coloro.

Sorrido: un altro ricordo riguardante noi si è fatto strada nella mia mente, ed io non posso che essere felice.

Volto la fotografia, così da poterla ammirare ed è esattamente come la mia memoria mostrava. Altro segno che, quindi, niente di tutto ciò è frutto della mia fantasia. È tutto reale, e ogni cosa si fa più chiara col passar lento del tempo.

𝐆𝐥𝐢 𝐨𝐩𝐩𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐬𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐠𝐠𝐨𝐧𝐨 | 𝖳𝗈𝖽𝗈𝖽𝖾𝗄𝗎Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon