𝚌𝚑𝚊𝚙𝚝𝚎𝚛 𝚏𝚘𝚛𝚝𝚢 𝚜𝚒𝚡

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Todoroki's POV

"Secondo te, come se la sta passando Kirishima nell'altra auto?" mi domanda il verde lasciandosi scappare una dolce risata.

"Quando scenderemo, sapremo se c'è stata una rissa o no" rispondo al più piccolo ridendo a mia volta.

Successivamente, Izuku volge lo sguardo al finestrino. Non è ancora buio e il cielo è limpido, nessuna nuvola lo ricopre e si intravede uno spicchio di luna, di un colore tendente al bianco. Gli alberi sembrano muoversi se visti dalla superficie in vetro e, insieme a loro, si susseguono vaste distese verdi ancora prive di fiori. Non c'è il traffico, la radio è spenta e il viaggio è tranquillo. Davanti alla nostra, c'è solo la auto dell'altra coppia e dietro di noi, fino a qualche minuto fa, ce n'era una che da poco ha svoltato a destra.

Osservo i lineamenti del mio ragazzo, i suoi occhi verdi, nei quali mi perdo ogni volta, riuscendo difficilmente a ritrovarmi, le sue lentiggini e le sue labbra che bacerei per ore, senza fermarmi nonostante la mancanza d'aria.

Queste ultime, poi, prendono la forma di un sorriso, che un attimo dopo si rivolge a me.

"Come hai capito che ti piacessero i ragazzi?" mi domanda d'improvviso.

Mi ha colto di sorpresa, è la prima volta che qualcuno me lo chiede.

"Non so, le ragazze non mi sono mai piaciute. O meglio, non ci starei mai insieme"

Effettivamente è così. Stare con Yaoyorozu non mi ha trasmesso niente, ma agli occhi degli altri era evidente il contrario dal momento che ero costretto a fingere. E, in generale, nonostante abbia passato del tempo con differenti figure femminili, nessuna mi ha mai attratto, se non per semplice amicizia.

"Tu?" domando a mia volta, curioso della risposta che mi darà.

"In realtà, non lo sapevo. L'ho capito quando, io e te, abbiamo iniziato a legare" afferma grattandosi imbarazzato la nuca, che prendo ad accarezzare.

"E sei contento di questo?" domando ancora, sperando di sentire la risposta che desidero esca dalla sua bocca.

"Te l'ho detto, non potevo chiedere di meglio. È grazie a te se sorrido. Ed è sempre grazie a te se ho iniziato davvero a vivere" risponde ancora sfoggiando un sorriso sincero.

"Izuku, io - poso una mano sulla sua guancia e mi avvicino al suo viso - sono felice che il destino, sempre se esiste, ci abbia fatti incontrare. È tutto più bello da quando ci sei tu"

"Io ti-"

"RAGAZZI, FATE ATTENZIONE" urla la voce dell'autista all'improvviso, facendo sobbalzare entrambi dai sedili.

"Cosa sta succedendo?" domanda il ragazzo al mio fianco, sporgendosi verso destra nella speranza di vedere o, quanto meno, capire qualcosa.

Ma l'unica cosa visibile ai nostri occhi è la parte anteriore della macchina. Il veicolo si muove da una parte all'altra della strada, spostandosi da una corsia all'altra. L'autista è in preda al panico. Sembra voler controllare l'auto, ma risulta impossibile.

"Shoto!" grida il mio ragazzo alzandosi quanto può, per poi abbracciarmi, avvolgendomi, in segno di protezione.

"Izuku, dannazione! Siediti, così ti-"

Vengo interrotto per la seconda volta. L'auto inciampa in qualcosa che è e resterà a noi ignota, facendola ribaltare una volta, due, tre.. ho perso il conto.

Cerco di restare cosciente, ma è impossibile, e dopo i continui ribaltamenti non vedo più niente, se non totale oscurità. E ora?

"Shoto!" mi richiama la sua inconfondibile voce.

𝐆𝐥𝐢 𝐨𝐩𝐩𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐬𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐠𝐠𝐨𝐧𝐨 | 𝖳𝗈𝖽𝗈𝖽𝖾𝗄𝗎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora