2. La scuola d'eroe di Yuuka Akiko (1)

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"When I close my eyes and cleared up my ears, I could hear a faint voice. At a forest where there should be nobody around, I looked up towards the blue sky".

[Masayume Chasing, Fairy Tail Opening]

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Si poteva sentire il ticchettio dei piccoli tacchi degli stivali che Oda Kanna indossava, mentre saliva elegantemente le scale di quel decadente e piuttosto isolato edificio, diretta verso il piano bar. Era già da un paio di anni che frequentava quel posto e ancora non si era abituata perfettamente a tutta quella polvere e sporcizia.

Aprendo la porta, la bluastra mise a fuoco due persone che era stata costretta a frequentare da qualche anno, per ordine di All For One.

-Tzs. Sei tu, Haruko- fece il ragazzo dai capelli azzurri, voltandosi immediatamente verso la piccola televisione accesa.

L'uomo-nebbia dietro al bancone le fece un accenno di saluto.

Oda Kanna, o Haruko da qualche tempo a questa parte, si doveva ancora abituare alla "compagnia" di quel bambino sotto le sembianze di adolescente. Almeno l'altro non era poi così irritante.

-Che accoglienza, Shigaraki. Kurogiri.- fece lei, sprezzante, mentre si sedeva in uno dei sgabelli ancora intatti davanti al bancone.

-Vedo che siete sempre gli stessi- commentava poi, guardandosi intorno.

-Si stava meglio prima che arrivassi tu- le aveva risposto Shigaraki, e Kanna, in risposta, aveva alzato gli occhi al cielo, con fare melodrammatico.

Rispetto alla prima volta in cui si erano incontrati, rifletteva la bluastra, il loro rapporto era decisamente cambiato. Prima non riuscivano nemmeno a scambiare quelle quattro chiacchiere: Kanna non sopportava la sua immaturità, mentre a Shigaraki irritava l'altezzosità e arroganza di lei.

-È da un po' che non vieni qui, è successo qualcosa?- le aveva domandato Kurogiri, e Kanna gli fece un sorrisino.

-Beh, se proprio vuoi saperlo... sono andata a vedere qualcosa d'interessante!- disse, prima di mettersi una mano sulla guancia, fingendo felicità. -C'era l'esame di ammissione alla sezione eroi della Yuuei! Dovevo supportare la mia cara sorellina, anche se da lontano, no?-.

Shigaraki fece un verso disgustato. -Kurogiri, falla smettere con quel tono smielato-.

L'uomo sospirava, mentre Kanna sbuffava. -Non potete capire, voi. Lei le prova tutte per raggiungere, un giorno, la sua cara sorella maggiore!-.

Dopo un altro verso di disgusto, Kanna decise di smetterla.

-Ok, questo era troppo persino per me, devo ammetterlo.- esclamava, calmando la sua melodrammaticitá del momento, ritornando seria. -Però è vero che ero curiosa. È un peccato non poterla ancora avvicinare... non vedo l'ora che entri in quella scuola solo per farle questo... o potrei anche usarla per quell'altro!-.

-Ugh, certo che delle volte sei davvero sadica- commentava l'azzurrino, osservando di sottecchi gli occhi dorati illuminati di lei e le sue mani congiunte, mentre pensava chissà quale piano sadico per il suo solo divertimento. -E poi non sai nemmeno se lo supererà quell'esame-.

A quel punto, Kanna smise di fantasticare per guardarlo con un certo ghigno sul viso. -La conosco perfettamente e per questo lo posso assicurare con certezza. Lei lo supererà... dopotutto, è obbligata a farlo, se vuole davvero sbattermi al Tartaro, come mi ha chiaramente espresso!-.

Tigre di Giada | BNHA [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora