13. Campo di addestramento

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"My sighs fade away into the monochrome sky.

The fast-moving wave of people... staring at that, I was waiting all this time. Even if the cherry blossoms bloom at chilly nights like this, I remember your face".

[Sakura Mitsutsuki, Gintama Opening 13]

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Yuuka Akiko stava correndo più veloce che poteva, salendo la salita che portava alla sua scuola. Le vacanze estive erano iniziate, ma con le altre ragazze della sua classe avevano prenotato la piscina e lei aveva promesso che sarebbe andata. Purtroppo, una cosa tirava l'altra e adesso si trovava in ritardo, correndo verso la piscina della scuola. Durante il tragitto, aveva individuato due figure familiari, così si era avvicinata a loro.

-Bakugo, Kirishima, buongiorno!- li aveva salutati, prendendo la loro attenzione.

-Oh, Yuuka! Adesso, stai bene?- Kirishima le aveva immediatamente chiesto, portando ad Akiko un piccolo sorriso.

-Si, la febbre è sparita giusto ieri... giusto in tempo, per vedermi con le altre in piscina... e voi? Che ci fate qua?-.

Allora Kirishima le aveva raccontato del messaggio di Midoriya e di come ci aveva messo un po', ma era riuscito a convincere Bakugo a venire. Il suddetto, sentendosi nominato, aveva semplicemente distolto lo sguardo dai due, schioccando la lingua. Akiko e Kirishima trattennero una piccola risata alla reazione del biondo.

-Beh... in questo caso, ci vediamo in piscina!-. Dicendo ciò, era ripartita con lo sprint, mentre il rosso aveva concordato ad alta voce.

Una volta dentro lo spogliatoio, aveva notato le borse delle altre, per cui aveva provato a sbrigarsi. Indossando velocemente il costume della scuola, prima di varcare la soglia della piscina.

-Scusate, ragazze! Sono in stra-ritardo!-.

Entrando, si mise a salutare i ragazzi, mentre si avvicinava alle ragazze, le quali erano contente che fosse riuscita a venire e l'avevano immediatamente buttata in acqua con loro. In tutto questo, Akiko era ignara di come aveva spezzato le speranze di Mineta e Kaminari, i quali speravano che almeno la ragazza-tigre sarebbe arrivata indossando un normale costume da bagno.

-Quindi, stai bene, adesso?- le chiese Mina e l'albina aveva annuito, sorridendole.

Non era stupida, aveva notato che tutti volessero chiederle di più su ciò che era successo con quella fantomatica "sorella" che avevano tutti scoperto... ma il fatto era che non riusciva ad aprire il discorso. Perciò, aveva deciso di cercare il momento adatto. E se, invece, qualcuno di loro le domandava qualcosa, allora avrebbe ammesso ciò che poteva e riusciva.

Per quel momento, preferiva godersi quegli attimi di pace, insieme ai suoi amici.


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Oda Kanna era appoggiata al muro, con le braccia conserte sul petto. Giran aveva appena finito la sua conversazione con Shigaraki Tomura e la bluastra non smetteva di fissarlo.

Giran si fece un altro tiro della sua sigaretta, prima di rivolgersi verso la ragazza. -Non c'è bisogno che mi fissi in quel modo, Haruko. Ho ciò che mi hai chiesto, non ti preoccupare-.

Lei mise su un ghignetto sadico. -Perfetto... come al solito, Giran. Quel tipo è l'ideale per far abbassare la sua guardia... aah, già non vedo l'ora! Portami da lui, devo fare una bella chiacchierata!-.

Tigre di Giada | BNHA [2]Where stories live. Discover now