11. La fine del tirocinio - Ritorno a scuola

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"You would probably forget...

The sadness building on your shoulders are held by the shooting stars".

[88, KHR opening 4]

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Oda Kanna stava per scendere le scale per andare via da quel bar, quando venne ad un tratto fermata dallo stesso Kurogiri.

-Si?-. 

Si era voltata, con un sopracciglio inarcato. Non succedeva mai, che lui la fermasse per chiacchierare dopotutto.

-Da adesso in poi, probabilmente il nostro numero crescerà... perciò voglio solo ricordarti una cosa importante-.

Kanna incrociava le braccia sul petto, mentre si appoggiava al muro, annuendo semplicemente. "Che vuole dire?".

-Mi devi ancora un favore-.

-È vero, ma cosa c'entra? Sputa il rospo, uomo-nebbia. Odio chi non va mai dritto al punto-.

Kurogiri la fissava attentamente, prima di risponderle.

-Non so cosa potrà accadere in futuro, per cui se non potrò esserci, per qualsiasi motivo... voglio che tu protegga Shigaraki Tomura al posto mio-.

L'immediato pensiero di Kanna fu che quell'uomo fosse fin troppo ossessionato dal proteggere quel bambino sotto l'aspetto di adolescente. Si sentiva confusa, perchè se era in quel posto, in quel momento, era solamente per ordine di All for One e nulla di più.

"Oh, beh. Almeno posso togliermi un debito senza faticare troppo, visto che devo continuare a fare ciò che sto facendo adesso...", aveva riflettuto, prima di mettere in mostra un sorriso falso sul suo viso.

-Certamente. Se è solo questo ciò che devo fare...-.

-Perfetto-.

Dicendo questo, si era voltato per ritornare dentro. La curiosità di Kanna, però, ebbe la meglio su di lei e non era riuscita a fermarsi dal chiedere più informazioni.

-Perchè fai tanto per lui? Cosa ti porta a proteggere quel ragazzino così tanto?-.

Kurogiri rimase fermo un attimo, prima di voltarsi.

-Cosa intendi dire? Proteggere Shigaraki Tomura è semplicemente il mio lavoro-. Con quelle parole, era rientrato dentro, lasciandola ferma e da sola, su per quelle scale sporche.

Ma la sua sete di conoscenza non era stata per niente placata.

"Solo per questo?! Per lavoro?".

Prima l'adolescente, adesso l'uomo-nebbia. Haruko credeva fermamente che non li avrebbe mai compresi del tutto. Ed era la prima volta che le capitava. Era sempre stata brava a capire chi la circondava, per questo motivo era così brava a manipolare le persone. Ma con loro... lei non sarebbe mai riuscita a farlo. Di questo ne era sicura al cento per cento.

Si mise a sbuffare. -Certo, che sono tutti strani, qua-.

Cosa mai poteva avere questo Shigaraki di così speciale?


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Grazie alla super-guarigione di Akiko, l'albina era rimasta solo per un giorno intero in ospedale. Quel giorno aveva anche scoperto il motivo per cui non si era ricordata di quell'evento, anche se Midoriya Izuku era rimasto coinvolto: il capo della polizia, infatti, era andato a trovarli in ospedale e aveva chiesto loro se andava bene non rivelare al pubblico del loro coinvolgimento, così da evitare la punizione che avrebbero dovuto scontare. Inizialmente, Shoto si era persino arrabbiato, non comprendendo il motivo del discorso del capo della polizia, ma alla fine si era placato e lei aveva trattenuto un risolino divertito nel vedere la sua faccia imbarazzata. Alla fine, Endeavor aveva ricevuto i meriti di quella cattura e Shoto non aveva per niente nascosto di essere curioso di vedere la sua reazione per una cattura di cui non aveva assolutamente alcun merito.

Tigre di Giada | BNHA [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora