20. Verità (2)

42 5 0
                                    


"Even if you're alone, if you think about it and look back, you haven't been alone.

You are connected to somebody.

Even courage is surely something we use to help each other and be born, so don't tremble. Let's smile".

[Gamushara, CHiCO with HoneyWorks]

___________________


Aveva perfettamente notato le loro espressioni incredule ma, nonostante quei loro occhi sgranati, Yuuka Akiko iniziava, partendo dall'inizio. Dal vero inizio.

I suoi occhi verdi rimasero incollati in quel punto imprecisato del tavolo, mentre raccontava dell'orfanotrofio, di come tutti facevano affidamento su di lei proprio perchè era quella con il quirk più forte fra tutti gli altri bambini. Ammise ciò che provava per la madre biologica, insieme a quel garbuglio di sentimenti che aveva provato fino ai suoi sei anni, quando era stata adottata.

-Avevo ricevuto ben due richieste allo stesso tempo. Una di queste era Setsuna... e sarebbe andato tutto molto meglio, se mi avessero dato a lei fin dall'inizio. Invece, sono stata adottata da una coppia ricca quanto la famiglia di Momo, Oda Takehiko e Mahiko-.

-Oda Takehiko e Mahiko... non sono fra le persone che la villain Haruko ha ucciso?- aveva osservato All Might, e Akiko annuiva subito.

-Posso avere problemi con la mia memoria adesso, ma ricordo tutt'ora il giorno... quella domenica di Febbraio. Lo stesso giorno in cui la incontrai per la prima volta, Haru— no... Oda Kanna-.

Successivamente, Akiko era passata a raccontare tutto ciò che era successo da quel momento in poi, o almeno le parti più importanti e che ricordava. Aveva tutt'ora dei ricordi molti sbiaditi di quei momenti, ma certi dettagli li teneva tutt'ora in mente: come dell'esame per i raccomandati della UA che aveva provato a fare, per poi agire come aveva fatto durante il colloquio—tutt'ora provava imbarazzo al solo pensarci. Oppure del piccolo bullismo che aveva ricevuto durante quel periodo, e che si era fermato all'improvviso. Del periodo di pace e tranquillità, che aveva seguito fino ai suoi venticinque anni... fino a quando, un certa notizia si era diffusa e stava creando confusione tra i suoi colleghi di lavoro alla società di famiglia.

-Io non volevo affatto diventare presidente. Conoscendo com'ero all'epoca, avrei sicuramente rifiutato... e a pensarci meglio, forse era questa mia mancanza di ambizione, che Kanna ha sempre odiato di me-.

Lo sguardo di Akiko, perso nel vuoto dei suoi ricordi, si tinse di ironia, prima di continuare il suo racconto, ammettendo di tutti gli incidenti che aveva iniziato a ricevere, e che non sapeva ancora fossero tutti opera di Kanna.

-Erano piccoli inizialmente, così non ci feci molto caso... tuttavia, a partire da un certo giorno si fecero maledettamente seri, e non potei più evitare la realtà. Che qualcuno stava cercando di farmi del male-. Akiko aveva sospirato, prima di continuare. -Un giorno ero uscita particolarmente presto da lavoro e stavo andando alla stazione, quando sono stata spinta in mezzo alla strada... una macchina mi avrebbe colpito in pieno, e probabilmente non sarei qui adesso, se non fosse stato per un eroe, che mi ha notata e salvata in tempo-.

Bakugo rimase in silenzio, però sia All Might che Midoriya fecero un respiro di sollievo nel sentire che fosse stata salvata.

-Menomale...- aveva commentato piano Izuku, facendo sorridere per un attimo Akiko. Il suo sguardo s'ingentiliva, posandolo sul suo.

Tigre di Giada | BNHA [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora